Ad Offenbach (Germania), su un'area espositiva di 12.000 mq, Linde Material Handling ha organizzato la propria fiera sul “World of Material Handling”, mettendo in mostra le soluzioni più innovative per l'intralogistica di domani, dove le merci si muoveranno autonomamente e i carrelli elevatori, durante il loro lavoro, produrranno più energia di quella consumata.
Grazie alle competenze, ai prodotti e ai progetti concreti su cui può contare, Linde getta infatti lo sguardo sul futuro, presentando un mondo, quello della logistica 4.0, costruito su una nuova architettura, quella dei dati, e dove tutti i processi sono parte integrante di una rete intelligente.
Come sarà il settore dell'intralogistica nel 2030? Quali tendenze possono essere già notate, quali previsioni è possibile fare? Come realizzare la "smart factory", la fabbrica intelligente, e che relazione c'è tra automazione e connessione in rete? La risposta sembra essere una ed una soltanto: «L'architettura dei dati», come afferma Massimiliano Sammartano, Vice President Sales & Service, Marketing & Operations, che ricorda come nel futuro prossimo ci troveremo a gestire quantità di dati che oggi sembrano enormi e che hanno un impatto non solo sulla nostra vita quotidiana, ma influenzano anche il modo in cui le merci vengono movimentate.
Convinto che «Le merci comunicheranno con gli operatori e contribuiranno, quindi, alla gestione dell'intero flusso di movimentazione», Sammartano si spinge anche oltre dichiarando che se da una parte, i carrelli elevatori agiranno in modo sempre più autonomo, dall'altra anche la manutenzione e l'assistenza saranno coinvolte in questo nuovo processo di digitalizzazione, che permetterà di azzerare completamente il numero di guasti ai carrelli, prevenendoli.
Inoltre, «Con carrelli elevatori progettati su misura o sviluppati in modo personalizzato, i nostri clienti possono migliorare la produttività dei loro processi, aumentare il livello di sicurezza o ridurre i costi», sostiene Massimiliano Sammartano. I clienti, infatti, possono scegliere tra 85 serie prodotte ed oltre 6.000 varianti di allestimento. Nessun carrello elevatore è uguale all'altro e il numero di varianti possibili continua a crescere. Un esempio è il Linde Roadster, un carrello elevatore elettrico a contrappeso con eccezionale visibilità, che è stato lanciato sul mercato in occasione dell'evento di Offenbach. La visuale libera sul percorso e sull'ambiente circostante è garantita dall'eliminazione del montante anteriore. Le forze che agiscono sul montante vengono assorbite dai cilindri di brandeggio montati nella parte superiore e, quindi, deviate sul retro. Inoltre, il tettuccio panoramico in vetro blindato offre una protezione affidabile contro la caduta di carichi e garantisce un'ampia visibilità sui carichi da movimentare.
Gamma 2016: un pieno di novità
In occasione del World of Material Handling, Linde ha presentato in anteprima anche le novità di prodotto: uno stoccatore ed un carrello frontale con portata da 1,4 a 1,8 tonnellate entrambi equipaggiati con batterie agli ioni di litio. Per portate superiori, Linde ha sviluppato, oltre alle batterie da 24 Volt già disponibili, una grandezza ulteriore con 48 Volt di tensione nominale. A seconda dell'utilizzo previsto, l'operatore può scegliere tra due dimensioni della batteria e due differenti caricabatteria con potenza di 9 o 18 kW. «Durante lo sviluppo, abbiamo attribuito grande importanza ad un'integrazione attenta del sistema composto da carrello elevatore, sistema batteria e caricabatteria al fine di garantire un grado elevato di efficienza e di sicurezza» sottolinea Tobias Zierhut, Head of Product & Service Marketing Linde MH.
Batterie e caricabatteria sono stati sviluppati in modo specifico per l'impiego su carrelli elevatori, le batterie dispongono di una particolare protezione grazie alla struttura a celle, modulare e tramite la costruzione del vano batteria. «Inoltre, la batteria comunica con il carrello elevatore o il sistema di ricarica condividendo, tra le altre cose, informazioni dettagliate sullo stato di carica in ore e minuti e segnalando eventuali malfunzionamenti», aggiunge Zierhut. Sensori d'urto garantiscono la messa in sicurezza della batteria in caso di forti vibrazioni. Linde continuerà ad ampliare l'assortimento di carrelli elevatori a trazione elettrica con batterie agli ioni di litio ed anche a sviluppare la tecnologia di ricarica: in futuro, i carrelli elevatori con batteria agli ioni di litio potranno essere caricati anche per induzione. Per eseguire la ricarica sarà sufficiente collocare il carrello elevatore su una piastra di ricarica. Contemporaneamente, soprattutto nella logistica di magazzino, si sviluppano sempre più forme miste di carrelli elevatori, scaffalature e convogliatori completamente automatizzati.
Tra queste, una novità è il carrello combinato K-Matic, presentato in anteprima alla fiera: con il nuovo Linde Robotics “driven by Balyo”, che arriverà sul mercato a fine anno, viene ampliata la flotta Linde di carrelli automatizzati. Il carrello Linde per magazzini intensivi K-Matic si muove all’interno della corsia grazie alla guida a induzione o alle guide meccaniche ed è in grado di prelevare la merce su entrambi i lati o di effettuare operazioni di scarico. Se durante lo svolgimento delle operazioni è necessario cambiare corsia, entra in funzione la geo-navigazione, grazie alla quale i veicoli stessi sono in grado di orientarsi in qualsiasi punto dello spazio senza ulteriori infrastrutture. Altri vantaggi della flotta Matic sono l'alto potenziale di connessione in rete con macchine e impianti, l'elevata sicurezza di marcia grazie a componenti come sensori, scanner e videocamere, nonché la possibilità di passare in qualsiasi momento dal funzionamento automatico al controllo manuale.
I nuovi transpallet Linde T14 S e T25 S con posizione di guida trasversale rispetto alle forche, volante e concetto di comando innovativi, oppure i carrelli T20 SF e T25 SF con posizione di guida frontale rispetto alle forche o il doppio stoccatore Linde D12 S/SF, sono soluzioni estremamente flessibili. Il telaio compatto di soli 770 millimetri è l'ideale per il carico e lo scarico efficiente dei camion e il trasporto rapido anche in spazi ristretti. Inoltre, il posto di lavoro completamente separato aumenta il comfort dell'operatore e riduce al minimo le vibrazioni e gli effetti sull’operatore.
Infine, grazie a soluzioni di retrofit adeguate, è possibile, inoltre, adattare le apparecchiature esistenti agli sviluppi più recenti, ad esempio per soddisfare standard di sicurezza sempre più rigidi o per collegare in rete i carrelli elevatori con l'infrastruttura IT aziendale.
Esempi di soluzioni di retrofit sono la Orange Belt, il cui monitoraggio di chiusura rileva se il conducente ha allacciato correttamente la cintura di sicurezza, il BlueSpot come dispositivo ottico di segnalazione del percorso oppure lo Speed Assist, che regola la velocità massima del carrello elevatore in funzione dell'area di impiego.
Una ricarica agli ioni di litio
Considerando i tempi di ricarica e sostituzione della batteria di un carrello elevatore - punti deboli della tecnologia tradizionale delle batterie piombo-acido - Linde ha scelto di investire sempre di più nella batteria agli ioni di litio, che invece può essere ricaricata completamente in breve tempo. Infatti, queste batterie forniscono effettivamente circa il 95% dell'energia caricata, senza compromettere le prestazioni quando il livello di carica è più basso. Ciò rende superflua la sostituzione della batteria e le batterie di scorta per un impiego su più turni, permettendo così di risparmiare tempo, spazio e denaro. Inoltre, la batteria agli ioni di litio non rilascia gas nocivi durante la fase di ricarica ed è esente da manutenzione.
Di conseguenza, i carrelli elevatori possono essere ricaricati ovunque all'interno dell'impresa, non è più necessario uno spostamento o uno spazio di ricarica separato, ed i collaboratori non devono più maneggiare acidi. Oltre alla batteria agli ioni di litio, Linde sostiene in modo intensivo anche lo sviluppo della cella a combustibile come sistema di energia alternativa: carrelli elevatori Linde alimentati a idrogeno e carrelli da magazzino hanno dato prova della loro validità in vari impieghi a lungo termine presso clienti come DB Schenker, BMW e Daimler.