01-12-2017
Giuseppe Pacotto, CEO di Tesisquare®, ha recentemente presentato a Roma Tesi PYB (https://tesipyb.com), un sistema di certificazione ad alta tecnologia che garantisce al consumatore l’autenticità dei prodotti luxury e permette la loro tracciabilità prima e dopo l’acquisto, per tutti gli anni di vita del prodotto. «Tesi PYB rappresenta un importante strumento di lotta alla contraffazione - ha sottolineato Giuseppe Pacotto - perché consente sia al Brand che al consumatore di monitorare ogni singola unità di prodotto e di intraprendere una serie di azioni finalizzate alla salvaguardia dell’autenticità, in una logica di condivisione delle informazioni».
Il Brand può infatti disattivare il codice identificativo della singola unità di prodotto in caso di furto, vendita attraverso canali non autorizzati o presenza di codici identici (etichette contraffatte). Inoltre, attraverso l’App per smartphone e tablet, i clienti possono leggere il codice identificativo e verificare l’autenticità di qualsiasi prodotto in-store, on-line o in altri ambiti, segnalando eventuali prodotti fake e condividendo l’informazione di proprietà e autenticità anche attraverso i social network.
L’Italia ha prodotto negli anni dei brand prestigiosi che godono di fama internazionale e che subiscono da anni danni economici e reputazionali derivanti dal fenomeno della contraffazione. Il mercato del falso, come segnala il rapporto Censis - Ministero dello Sviluppo Economico, vale, solo in Italia, 6,9 miliardi di euro (in crescita del +4,4% rispetto al 2012). Le tecnologie ICT ed una costante opera di sensibilizzazione culturale rappresentano delle possibili soluzioni a questo fenomeno.
Il Brand può infatti disattivare il codice identificativo della singola unità di prodotto in caso di furto, vendita attraverso canali non autorizzati o presenza di codici identici (etichette contraffatte). Inoltre, attraverso l’App per smartphone e tablet, i clienti possono leggere il codice identificativo e verificare l’autenticità di qualsiasi prodotto in-store, on-line o in altri ambiti, segnalando eventuali prodotti fake e condividendo l’informazione di proprietà e autenticità anche attraverso i social network.
L’Italia ha prodotto negli anni dei brand prestigiosi che godono di fama internazionale e che subiscono da anni danni economici e reputazionali derivanti dal fenomeno della contraffazione. Il mercato del falso, come segnala il rapporto Censis - Ministero dello Sviluppo Economico, vale, solo in Italia, 6,9 miliardi di euro (in crescita del +4,4% rispetto al 2012). Le tecnologie ICT ed una costante opera di sensibilizzazione culturale rappresentano delle possibili soluzioni a questo fenomeno.
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