15-11-2018
Michela Del Pizzo
Michela Del Pizzo
Le testimonianze e le soluzioni di Accenture, DNV GL, Esker, Generix Group, Gep Informatica, Nordelettronica e Overlog sono state al centro della terza edizione di Trace ID Food&Wine, il workshop sulla supply chain del food, bevarege & wine organizzato da Logistica Management svoltosi con successo presso l’Auditorium GiGroup di Milano anche grazie alla calorosa partecipazione del pubblico in sala, testimonianza della validità delle tematiche proposte nel corso della giornata.
Ad aprire i lavori Enzo Baglieri, associate Professor SDA Bocconi, direttore editoriale di Logistica Management nonché chairman della giornata, che ha evidenziato come, nello scenario economico delle economie avanzate, il consumo di prodotti alimentari passa per una crescente “servitizzazione” dei processi di produzione e consegna al cliente. Come già accade, negli Stati Uniti, dobbiamo attenderci percentuali crescenti di consumi alimentari nella forma della home delivery o del consumo domestico di prodotti realizzati presso la grande distribuzione. La competitività però in questo scenario non è più garantita solo dalla qualità del prodotto, ma anche dalla esperienzialità del servizio, che deve essere resa tangibile attraverso il coinvolgimento del cliente finale, sempre più desideroso di informazioni su ciò che mette nel carrello o acquista online.
Massima flessibilità dalla tecnologia
Proprio il canale eCommerce ha stravolto qualsiasi paradigma di gestione della supply chain alimentare, costringendo aziende, fornitori di servizi logistici e software vendor a proporre soluzioni sempre più dinamiche e in grado di evolversi con il mutare delle esigenze del cliente. A complicare il tutto, anche il fatto che non esista un unico modello di logistica applicabile all’eCommerce, soprattutto quando si parla di largo consumo. Ad affermarlo è Laura Masieri, supply chain execution operations Generix Group, che ha spiegato come flessibilità del servizio, tracciabilità e visibilità end to end dei dati siano ormai i principali obiettivi del cliente e come questi vadano soddisfatti attraverso soluzioni modulabili, scalabili e utili ad implementare nuove strategie di gestione, sapendo che queste possono sempre essere rimesse in discussione. E proprio su questo punto Masiero ha portato l’esempio de Il Gigante che da più di un anno ha aperto il proprio canale online, creando un dark store che si interfaccia continuamente con il punto vendita grazie al WMS di Generix Group, di modo da offrire online gli stessi servizi dei reparti ortofrutta, macelleria, pescheria e panetteria (pesatura, taglio del prodotto, ecc.) dei negozi fisici. Inoltre, accanto al servizio di click&collect già attivo, a breve partirà anche quello di home delivery, un nuovo servizio che ha richiesto una revisione della gestione delle consegne per poter soddisfare entrambe le modalità con il massimo dell’efficienza possibile.
Ad aprire i lavori Enzo Baglieri, associate Professor SDA Bocconi, direttore editoriale di Logistica Management nonché chairman della giornata, che ha evidenziato come, nello scenario economico delle economie avanzate, il consumo di prodotti alimentari passa per una crescente “servitizzazione” dei processi di produzione e consegna al cliente. Come già accade, negli Stati Uniti, dobbiamo attenderci percentuali crescenti di consumi alimentari nella forma della home delivery o del consumo domestico di prodotti realizzati presso la grande distribuzione. La competitività però in questo scenario non è più garantita solo dalla qualità del prodotto, ma anche dalla esperienzialità del servizio, che deve essere resa tangibile attraverso il coinvolgimento del cliente finale, sempre più desideroso di informazioni su ciò che mette nel carrello o acquista online.
Massima flessibilità dalla tecnologia
Proprio il canale eCommerce ha stravolto qualsiasi paradigma di gestione della supply chain alimentare, costringendo aziende, fornitori di servizi logistici e software vendor a proporre soluzioni sempre più dinamiche e in grado di evolversi con il mutare delle esigenze del cliente. A complicare il tutto, anche il fatto che non esista un unico modello di logistica applicabile all’eCommerce, soprattutto quando si parla di largo consumo. Ad affermarlo è Laura Masieri, supply chain execution operations Generix Group, che ha spiegato come flessibilità del servizio, tracciabilità e visibilità end to end dei dati siano ormai i principali obiettivi del cliente e come questi vadano soddisfatti attraverso soluzioni modulabili, scalabili e utili ad implementare nuove strategie di gestione, sapendo che queste possono sempre essere rimesse in discussione. E proprio su questo punto Masiero ha portato l’esempio de Il Gigante che da più di un anno ha aperto il proprio canale online, creando un dark store che si interfaccia continuamente con il punto vendita grazie al WMS di Generix Group, di modo da offrire online gli stessi servizi dei reparti ortofrutta, macelleria, pescheria e panetteria (pesatura, taglio del prodotto, ecc.) dei negozi fisici. Inoltre, accanto al servizio di click&collect già attivo, a breve partirà anche quello di home delivery, un nuovo servizio che ha richiesto una revisione della gestione delle consegne per poter soddisfare entrambe le modalità con il massimo dell’efficienza possibile.

Vino, customer experience e blockchain
L'avvento della tecnologia blockchain e, più in generale, della trasformazione digitale che sta portando ad una revisione dei modelli economici con cui le filiere di produzione e distribuzione si sono strutturate fino a poco tempo fa, ha fornito a DNV GL, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, l'occasione per riflettere su come le attività di assurance possano essere ottimizzate per creare maggiore valore per i nostri clienti. È da qui che DNV è partita per sviluppare il concetto di digital assurance, basato sulla tecnologia blockchain, che combina le attività di ispezione e controllo presso le aziende con attività di verifica dei dati completamente digitali e associa i risultati di queste valutazioni a un prodotto specifico che finisce su uno scaffale e che verrà poi utilizzato da uno specifico consumatore.
Cosa succede se la digital assurance viene messa al servizio del settore vitivinicolo? «Nasce My Story, - afferma Renato Grottola, SVP, Global Director M&A and Digital Transformation di DNV GL, Business Assurance - una soluzione di facile adozione ed integrazione che da una parte, permette di svolgere una serie di attività di controllo e di verifica sulla filiera e sul prodotto, raccogliendo sia dati sul campo e sia attingendo a fonti di dati verificati da una terza parte indipendente, e dall’altra offrire al produttore di vino la possibilità di raccontare una storia al consumatore riutilizzando in buona parte le attività normalmente svolte per garantire la compliance del prodotto». Le cantine pioniere, tutte provenienti da aree produttive d’eccellenza distribuite lungo lo Stivale, sono tre: Ricci Curbastro della Franciacorta, la toscana Ruffino e la pugliese Torrevento. «La nostra intenzione non è quella di imporre una soluzione al mercato, ma è di lavorare insieme per contribuire al miglioramento dell'intero sistema. Per questo My Story è stata accolta con favore dalla principale associazione di categoria, che rappresenta il 70% della produzione vitivinicola italiana e che considera questa soluzione un’innovazione interessante, a vantaggio del consumatore finale. Il progetto vede, inoltre, il coinvolgimento diretto anche di Valoritalia (società leader in Italia nelle attività di controllo sui vini DOCG e IGT), che mette a disposizione i dati acquisiti durante le proprie attività di ispezione».
Centomila sfumature di logistica per il vino
Anche nell’intervento successivo si è parlato di vino, ma da un punto di vista più logistico grazie alla testimonianza dell’operatore Sedisp 4PL, 25 magazzini in Italia e all’estero e 30 navi da crociera servite ogni giorno, che ha scelto il WMS di Gep Informatica per la gestione delle sue piattaforme multicliente, offrendo così un’unica interfaccia per una moltitudine di servizi integrati. Al Trace ID Food&Wine, Valentina Carrer, operations director Sedisp 4PL, insieme ad Alberto Cirelli, presidente Gep Informatica, si sono soffermati sul caso specifico di Costa Crociere che solo nel 2017, per ciò che riguarda il vino, ha richiesto l’approvvigionamento di 21 navi per un totale di 30.000 pallet, consegnati in 20 diversi paesi del mondo (dalla Cina alla Francia). Quello che stupisce è l’elevata efficienza del servizio (zero errori nel 217) nonostante la complessità del servizio logistico fornito (identificazione, stoccaggio, gestione doganale, label personalizzate, digitalizzazione documentale, visual management, ecc.). Lo stesso vale per il caso Silversea, specializzato nelle crociere di lusso, per il quale Sedisp garantisce la consegna sotto bordo a temperatura controllata in regime di stato estero per 8 navi. Per il cliente, l’operatore si occupa anche la pianificazione della domanda per tutti i prodotti a stock, tenendo conto della vendemmia in corso e dell’acquisto personalizzato del vino, secondo le richieste del cliente finale. Sulla scia del continuous improvement, a breve sarà anche disponibile la documentazione a scorta carico su piattaforma ftp.
Movimentazione delle bevande a Venezia
Di WMS e non solo si è parlato anche con Marco Crasnich, CEO di Overlog, software vendor che, con l’obiettivo di supportare San Marco Beverage Network Venezia SpA nel miglioramento della gestione operativa logistica in una città come Venezia, unica al mondo sia per la sua bellezza che per le sue criticità logistiche, ha proposto un sistema informatico TMS integrato con il proprio WMS SLIM2k e la tecnologia Voice. Il sistema di supporto informatico per la definizione ottimale dei giri di distribuzione che si propone riguarderà entrambe le tipologie di trasporto, su strada e via acqua. Data la particolarità legata alle attività svolta nella città di Venezia e nella laguna è stato studiato e realizzato uno strumento aggiuntivo al sistema TMS che permette la pianificazione delle consegne via mare basato sulla cartografia dettagliata dei canali lagunari. Grazie all’implementazione del sistema software per la gestione del magazzino SLIM2k, Overlog ha proposto una soluzione semplice ed efficace che ha apportato risultati tangibili in termini di ottimizzazione ed efficienza nel magazzino di San Marco BNV. L’applicazione poi della tecnologia Voice, perfetta per le caratteristiche del settore Food&Beverage, ha portato ad un nuovo modo di lavorare e di gestire la merce in magazzino.
Con il WMS SLIM2k di Overlog è stato avviato il progetto per migliorare la qualità e il controllo delle operazioni, per gestire le movimentazioni interne e la tracciabilità delle merci nei depositi, garantendo un’elevata qualità nelle operazioni di prelievo e spedizione e una maggiore efficienza dei flussi del magazzino, migliorando la produttività del personale e riducendo gli errori. Infine, per aggiungere un plus all’efficienza e alla qualità del servizio, è stata introdotta una nuova tecnologia Voice di sintesi e riconoscimento vocale con i seguenti vantaggi: possibilità di lavorare a “mani libere” senza dover leggere le disposizioni sul display del palmare; ricezione dei comandi vocali direttamente in cuffia; conferma delle operazioni, con comandi vocali direttamente nel microfono integrato.
L'avvento della tecnologia blockchain e, più in generale, della trasformazione digitale che sta portando ad una revisione dei modelli economici con cui le filiere di produzione e distribuzione si sono strutturate fino a poco tempo fa, ha fornito a DNV GL, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, l'occasione per riflettere su come le attività di assurance possano essere ottimizzate per creare maggiore valore per i nostri clienti. È da qui che DNV è partita per sviluppare il concetto di digital assurance, basato sulla tecnologia blockchain, che combina le attività di ispezione e controllo presso le aziende con attività di verifica dei dati completamente digitali e associa i risultati di queste valutazioni a un prodotto specifico che finisce su uno scaffale e che verrà poi utilizzato da uno specifico consumatore.
Cosa succede se la digital assurance viene messa al servizio del settore vitivinicolo? «Nasce My Story, - afferma Renato Grottola, SVP, Global Director M&A and Digital Transformation di DNV GL, Business Assurance - una soluzione di facile adozione ed integrazione che da una parte, permette di svolgere una serie di attività di controllo e di verifica sulla filiera e sul prodotto, raccogliendo sia dati sul campo e sia attingendo a fonti di dati verificati da una terza parte indipendente, e dall’altra offrire al produttore di vino la possibilità di raccontare una storia al consumatore riutilizzando in buona parte le attività normalmente svolte per garantire la compliance del prodotto». Le cantine pioniere, tutte provenienti da aree produttive d’eccellenza distribuite lungo lo Stivale, sono tre: Ricci Curbastro della Franciacorta, la toscana Ruffino e la pugliese Torrevento. «La nostra intenzione non è quella di imporre una soluzione al mercato, ma è di lavorare insieme per contribuire al miglioramento dell'intero sistema. Per questo My Story è stata accolta con favore dalla principale associazione di categoria, che rappresenta il 70% della produzione vitivinicola italiana e che considera questa soluzione un’innovazione interessante, a vantaggio del consumatore finale. Il progetto vede, inoltre, il coinvolgimento diretto anche di Valoritalia (società leader in Italia nelle attività di controllo sui vini DOCG e IGT), che mette a disposizione i dati acquisiti durante le proprie attività di ispezione».
Centomila sfumature di logistica per il vino
Anche nell’intervento successivo si è parlato di vino, ma da un punto di vista più logistico grazie alla testimonianza dell’operatore Sedisp 4PL, 25 magazzini in Italia e all’estero e 30 navi da crociera servite ogni giorno, che ha scelto il WMS di Gep Informatica per la gestione delle sue piattaforme multicliente, offrendo così un’unica interfaccia per una moltitudine di servizi integrati. Al Trace ID Food&Wine, Valentina Carrer, operations director Sedisp 4PL, insieme ad Alberto Cirelli, presidente Gep Informatica, si sono soffermati sul caso specifico di Costa Crociere che solo nel 2017, per ciò che riguarda il vino, ha richiesto l’approvvigionamento di 21 navi per un totale di 30.000 pallet, consegnati in 20 diversi paesi del mondo (dalla Cina alla Francia). Quello che stupisce è l’elevata efficienza del servizio (zero errori nel 217) nonostante la complessità del servizio logistico fornito (identificazione, stoccaggio, gestione doganale, label personalizzate, digitalizzazione documentale, visual management, ecc.). Lo stesso vale per il caso Silversea, specializzato nelle crociere di lusso, per il quale Sedisp garantisce la consegna sotto bordo a temperatura controllata in regime di stato estero per 8 navi. Per il cliente, l’operatore si occupa anche la pianificazione della domanda per tutti i prodotti a stock, tenendo conto della vendemmia in corso e dell’acquisto personalizzato del vino, secondo le richieste del cliente finale. Sulla scia del continuous improvement, a breve sarà anche disponibile la documentazione a scorta carico su piattaforma ftp.
Movimentazione delle bevande a Venezia
Di WMS e non solo si è parlato anche con Marco Crasnich, CEO di Overlog, software vendor che, con l’obiettivo di supportare San Marco Beverage Network Venezia SpA nel miglioramento della gestione operativa logistica in una città come Venezia, unica al mondo sia per la sua bellezza che per le sue criticità logistiche, ha proposto un sistema informatico TMS integrato con il proprio WMS SLIM2k e la tecnologia Voice. Il sistema di supporto informatico per la definizione ottimale dei giri di distribuzione che si propone riguarderà entrambe le tipologie di trasporto, su strada e via acqua. Data la particolarità legata alle attività svolta nella città di Venezia e nella laguna è stato studiato e realizzato uno strumento aggiuntivo al sistema TMS che permette la pianificazione delle consegne via mare basato sulla cartografia dettagliata dei canali lagunari. Grazie all’implementazione del sistema software per la gestione del magazzino SLIM2k, Overlog ha proposto una soluzione semplice ed efficace che ha apportato risultati tangibili in termini di ottimizzazione ed efficienza nel magazzino di San Marco BNV. L’applicazione poi della tecnologia Voice, perfetta per le caratteristiche del settore Food&Beverage, ha portato ad un nuovo modo di lavorare e di gestire la merce in magazzino.
Con il WMS SLIM2k di Overlog è stato avviato il progetto per migliorare la qualità e il controllo delle operazioni, per gestire le movimentazioni interne e la tracciabilità delle merci nei depositi, garantendo un’elevata qualità nelle operazioni di prelievo e spedizione e una maggiore efficienza dei flussi del magazzino, migliorando la produttività del personale e riducendo gli errori. Infine, per aggiungere un plus all’efficienza e alla qualità del servizio, è stata introdotta una nuova tecnologia Voice di sintesi e riconoscimento vocale con i seguenti vantaggi: possibilità di lavorare a “mani libere” senza dover leggere le disposizioni sul display del palmare; ricezione dei comandi vocali direttamente in cuffia; conferma delle operazioni, con comandi vocali direttamente nel microfono integrato.

Trasporto a temperatura controllata e blockchain
Con l’ultimo intervento della giornata, si torna a parlare di blockchain attraverso un’applicazione dedicata al trasporto a temperatura controllata nel mondo alimentare, al momento ancora in fase di pilot, proposta da Carlo Donadio, Digital Supply Chain Manager Accenture, e Alberto Nunzio Bonadonna, Senior Manager IES (Intelligence Enterprise Service, talent group all'interno della Technology Consulting di Accenture). La visibilità per il controllo in tempo reale degli eventi logistici è una sfida sempre viva tra gli attori dell’ecosistema logistico in special modo nel settore alimentare. Le complessità e le dispute da queste originate impattano sui costi, capitale circolante e richiedono particolare cura e intervento, attenuandone solo l’impatto ma non risolvendo però la problematica all’origine. Al tempo stesso, i consumatori si aspettano trasparenza e visibilità che genera fiducia e permette di soddisfare i crescenti standard di sicurezza alimentare. La blockchain, combinata a sensori di Internet of Things, tecnologie di analisi avanzate e predittive, rende possibile coniugare in maniera completa questi aspetti, come illustrato dai relatori attraverso una simpatica dimostrazione live, volta a sottolineare i benefici della blockchain applicata al trasporto di pomodoro dalla Sicilia al nord Italia: direttamente in sala, un veicolo radiocomandato dotato di sensori di posizione, temperatura e umidità è stato infatti monitorato in tempo reale lungo un percorso ideale da Sud a Nord attraverso delle dashboard intuitive, che hanno evidenziato come i dati raccolti durante il viaggio possano essere, grazie alla blockchain, immediatamente condivisibili e per sempre disponibili per tutti gli attori dell’ecosistema (spedente, ricevente e trasportatore). Ciò fa si che i rapporti tra cliente e attori coinvolti siano maggiormente trasparenti e basati su dati in real time, in qualsiasi momento condivisibili e analizzabili da chiunque faccia parte del network. Una tale trasparenza, fiducia e tracciabilità permette di migliorare non solo il servizio, ma anche i rapporti contrattuali ed economici, stabilendo il giusto valore che la logistica ricopre nell’efficienza della supply chain alimentare.
Gestione automatizzata degli ordini ad alta efficienza
Ottenere un risparmio reale su tempi e costi con la gestione automatizzata degli ordini è stato invece quello che Enotria&Coe ha raggiunto grazie alla consulenza e alle soluzioni di Esker, specializzato in automazione dei processi documentali e sponsor dell’edizione 2018 di Trace ID Food&Wine. Nel momento in cui ha acquistato il concorrente Coe Vintners per formare Enotria&Coe, Enotria ha subito realizzato che, raddoppiando le dimensioni dell’azienda, a breve l’impatto sul carico di lavoro dei proprio ufficio di gestione degli ordini di vendita sarebbe stato estremamente significativo. La necessità di disporre il più presto possibile di una soluzione automatizzata per la gestione degli ordini di vendita era di primaria importanza per l’azienda, dal momento che stava faticando a gestire in modo efficace l’aumento del carico di lavoro. Per le aziende che, come Enotria&Coe, gestiscono manualmente una grossa quantità di ordini, i carichi di lavoro non sono solo onerosi ma richiedono anche molto tempo e risorse, per via degli elevati volumi di errori all’interno del processo di inserimento dei dati. Gestendo in questa maniera all’incirca 7.500 ordini al mese, Enotria&Coe ha realizzato l’assoluta necessità di sostituire i propri processi manuali esistenti, il più presto possibile. Enotria&Coe ha contattato Esker con una richiesta iniziale di automatizzazione degli ordini: a seguito di ciò, le aziende sono state in grado di verificare rapidamente che l’automatizzazione avrebbe potuto aiutare a gestire l’incremento del volume degli ordini, senza dover aumentare il numero del personale ma anzi eliminando un elevato numero di errori nell’inserimento dei dati.
Con l’ultimo intervento della giornata, si torna a parlare di blockchain attraverso un’applicazione dedicata al trasporto a temperatura controllata nel mondo alimentare, al momento ancora in fase di pilot, proposta da Carlo Donadio, Digital Supply Chain Manager Accenture, e Alberto Nunzio Bonadonna, Senior Manager IES (Intelligence Enterprise Service, talent group all'interno della Technology Consulting di Accenture). La visibilità per il controllo in tempo reale degli eventi logistici è una sfida sempre viva tra gli attori dell’ecosistema logistico in special modo nel settore alimentare. Le complessità e le dispute da queste originate impattano sui costi, capitale circolante e richiedono particolare cura e intervento, attenuandone solo l’impatto ma non risolvendo però la problematica all’origine. Al tempo stesso, i consumatori si aspettano trasparenza e visibilità che genera fiducia e permette di soddisfare i crescenti standard di sicurezza alimentare. La blockchain, combinata a sensori di Internet of Things, tecnologie di analisi avanzate e predittive, rende possibile coniugare in maniera completa questi aspetti, come illustrato dai relatori attraverso una simpatica dimostrazione live, volta a sottolineare i benefici della blockchain applicata al trasporto di pomodoro dalla Sicilia al nord Italia: direttamente in sala, un veicolo radiocomandato dotato di sensori di posizione, temperatura e umidità è stato infatti monitorato in tempo reale lungo un percorso ideale da Sud a Nord attraverso delle dashboard intuitive, che hanno evidenziato come i dati raccolti durante il viaggio possano essere, grazie alla blockchain, immediatamente condivisibili e per sempre disponibili per tutti gli attori dell’ecosistema (spedente, ricevente e trasportatore). Ciò fa si che i rapporti tra cliente e attori coinvolti siano maggiormente trasparenti e basati su dati in real time, in qualsiasi momento condivisibili e analizzabili da chiunque faccia parte del network. Una tale trasparenza, fiducia e tracciabilità permette di migliorare non solo il servizio, ma anche i rapporti contrattuali ed economici, stabilendo il giusto valore che la logistica ricopre nell’efficienza della supply chain alimentare.
Gestione automatizzata degli ordini ad alta efficienza
Ottenere un risparmio reale su tempi e costi con la gestione automatizzata degli ordini è stato invece quello che Enotria&Coe ha raggiunto grazie alla consulenza e alle soluzioni di Esker, specializzato in automazione dei processi documentali e sponsor dell’edizione 2018 di Trace ID Food&Wine. Nel momento in cui ha acquistato il concorrente Coe Vintners per formare Enotria&Coe, Enotria ha subito realizzato che, raddoppiando le dimensioni dell’azienda, a breve l’impatto sul carico di lavoro dei proprio ufficio di gestione degli ordini di vendita sarebbe stato estremamente significativo. La necessità di disporre il più presto possibile di una soluzione automatizzata per la gestione degli ordini di vendita era di primaria importanza per l’azienda, dal momento che stava faticando a gestire in modo efficace l’aumento del carico di lavoro. Per le aziende che, come Enotria&Coe, gestiscono manualmente una grossa quantità di ordini, i carichi di lavoro non sono solo onerosi ma richiedono anche molto tempo e risorse, per via degli elevati volumi di errori all’interno del processo di inserimento dei dati. Gestendo in questa maniera all’incirca 7.500 ordini al mese, Enotria&Coe ha realizzato l’assoluta necessità di sostituire i propri processi manuali esistenti, il più presto possibile. Enotria&Coe ha contattato Esker con una richiesta iniziale di automatizzazione degli ordini: a seguito di ciò, le aziende sono state in grado di verificare rapidamente che l’automatizzazione avrebbe potuto aiutare a gestire l’incremento del volume degli ordini, senza dover aumentare il numero del personale ma anzi eliminando un elevato numero di errori nell’inserimento dei dati.

L’evoluzione tecnologica del retail
Anche Nordelettronica, in veste di sponsor, attraverso le proprie soluzioni di tracciabilità ed identificazione automatica ha contribuito al successo del workshop. In una recente conversazione avuta con Pierpaolo Poletti di NordElettronica, si ricordava che tra i settori in maggior crescita, in Italia, vi è quello del retail. «Se guardiamo alle tendenze d’oltreoceano – sottolineava Poletti - i punti vendita, soprattutto i grandi centri commerciali, tendono a chiudere, a favore dell’eCommerce; ma l’Italia ha un tessuto sociale completamente diverso e oggi stiamo assistendo sicuramente ad un ridimensionamento delle grandi superfici, ma anche al rifiorire di quelle piccole, con i supermercati di prossimità che tornano nei centri storici forti di nuove tecnologie e servizi, e soprattutto un importante percorso di adeguamento tecnologico che vede coinvolte strutture di tutti i tipi, per le applicazioni più disparate. Si va dall’evoluzione dei punti cassa e dei display – punti cassa non presidiati o interamente automatizzati, ecc. - alle applicazioni di riordino scaffali: tutte le tecnologie in uso sono interessate da un ricambio generazionale, basato soprattutto sull’ingresso del sistema Android nelle applicazioni professionali, che vede grandi investimenti attuali e futuri sui punti vendita. Oggi il settore retail ha di fronte a sé una rosa molto ampia di investimenti, ma non può umanamente avanzarli tutti insieme. Le opportunità sono tante, serve dunque anche competenza e capacità di supporto per orientare correttamente gli investimenti e capire quali sono le giuste priorità fra le tante proposte».
In chiusura, ricordiamo che tutte le presentazioni della terza edizione di Trace ID Food&Wine saranno a breve disponibili sul sito www.trace-id.eu.
Arrivederci ai prossimi workshop firmati Editrice TeMi!
Anche Nordelettronica, in veste di sponsor, attraverso le proprie soluzioni di tracciabilità ed identificazione automatica ha contribuito al successo del workshop. In una recente conversazione avuta con Pierpaolo Poletti di NordElettronica, si ricordava che tra i settori in maggior crescita, in Italia, vi è quello del retail. «Se guardiamo alle tendenze d’oltreoceano – sottolineava Poletti - i punti vendita, soprattutto i grandi centri commerciali, tendono a chiudere, a favore dell’eCommerce; ma l’Italia ha un tessuto sociale completamente diverso e oggi stiamo assistendo sicuramente ad un ridimensionamento delle grandi superfici, ma anche al rifiorire di quelle piccole, con i supermercati di prossimità che tornano nei centri storici forti di nuove tecnologie e servizi, e soprattutto un importante percorso di adeguamento tecnologico che vede coinvolte strutture di tutti i tipi, per le applicazioni più disparate. Si va dall’evoluzione dei punti cassa e dei display – punti cassa non presidiati o interamente automatizzati, ecc. - alle applicazioni di riordino scaffali: tutte le tecnologie in uso sono interessate da un ricambio generazionale, basato soprattutto sull’ingresso del sistema Android nelle applicazioni professionali, che vede grandi investimenti attuali e futuri sui punti vendita. Oggi il settore retail ha di fronte a sé una rosa molto ampia di investimenti, ma non può umanamente avanzarli tutti insieme. Le opportunità sono tante, serve dunque anche competenza e capacità di supporto per orientare correttamente gli investimenti e capire quali sono le giuste priorità fra le tante proposte».
In chiusura, ricordiamo che tutte le presentazioni della terza edizione di Trace ID Food&Wine saranno a breve disponibili sul sito www.trace-id.eu.
Arrivederci ai prossimi workshop firmati Editrice TeMi!