13-12-2018
A colloquio con Luca Bargigia, di Reba Srl, e con Carlo Zanoni, Direttore Accademia Formativa Martesana, Gorgonzola (Milano)
A colloquio con Luca Bargigia, di Reba Srl, e con Carlo Zanoni, Direttore Accademia Formativa Martesana, Gorgonzola (Milano)
«Nella mia attività avvertivo un’esigenza sempre più forte: quella di avere accanto a me dei tecnici esperti, in grado di svolgere bene i servizi di assistenza post vendita e manutenzione sui carrelli» ci spiega Luca Bargigia, titolare di Reba Srl di Liscate, azienda fornitrice di carrelli elevatori, impegnata ogni giorno in attività di consulenza, vendita, noleggio o riparazione di soluzioni per il magazzino, quali carrelli e scaffalature porta pallet: tutte attività nelle quali la parte tecnica è fondamentale. «Le figure tecniche però sono sempre poche rispetto al volume di lavoro richiesto dal mercato. Ho provato a coinvolgere le case madri dei marchi che rappresentiamo, altre case importanti produttrici di carrelli e altri concessionari e colleghi sul mercato: il problema è comune. Questi tecnici sono pochi e vengono “rubati” da un’azienda all’altra a colpi di aumenti di stipendio che possono essere anche molto consistenti. Ma questa situazione non aiuta il mercato».
Di fronte ad una lacuna in termini di competenze, dunque, Bargigia ha deciso di intervenire dove queste competenze si possono generare: in sede di formazione tecnica.
«Era necessario fare qualcosa per mettere sul mercato nuovi tecnici qualificati, in grado di erogare interventi di manutenzione sui veicoli che si usano in logistica. Come azienda, noi possediamo queste competenze. Abbiamo chiesto all’Accademia Martesana di poterle mettere a disposizione per avviare il corso» prosegue Luca Bargigia. «Oggi questa è una nuova materia di studio, e viene insegnata da me in collaborazione con i miei tecnici più esperti su determinate tematiche. E stiamo insegnando ai ragazzi tutto ciò che sta dietro al nostro mestiere».
Di fronte ad una lacuna in termini di competenze, dunque, Bargigia ha deciso di intervenire dove queste competenze si possono generare: in sede di formazione tecnica.
«Era necessario fare qualcosa per mettere sul mercato nuovi tecnici qualificati, in grado di erogare interventi di manutenzione sui veicoli che si usano in logistica. Come azienda, noi possediamo queste competenze. Abbiamo chiesto all’Accademia Martesana di poterle mettere a disposizione per avviare il corso» prosegue Luca Bargigia. «Oggi questa è una nuova materia di studio, e viene insegnata da me in collaborazione con i miei tecnici più esperti su determinate tematiche. E stiamo insegnando ai ragazzi tutto ciò che sta dietro al nostro mestiere».
La scelta dell’istituto
«L’Accademia Formativa Martesana, a Gorgonzola, è un Centro di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Lombardia, che opera sul territorio dal 1947» riprende il dott. Carlo Zanoni, il dirigente scolastico.
Dopo la scuola secondaria di primo grado, cioè la scuola media, il percorso di secondo grado (la scuola superiore) si divide infatti in due grandi aree: sono di competenza statale i licei, gli istituti tecnici (ITIS) e gli istituti professionali (IPSIA), con durata complessiva di cinque anni, mentre a livello regionale viene gestita l'Istruzione e Formazione professionale (IeFP). I corsi erogati dai CFP, Centri di Formazione Professionale, durano tre anni più uno per il diploma professionale. «In quanto CFP possiamo creare i nostri piani didattici con assoluta elasticità» spiega ancora Carlo Zanoni. «La Regione Lombardia ha normato una serie di figure professionali, esprimendo solo le indicazioni sulle competenze che gli studenti devono avere al termine di questi percorso, ma in seguito conferisce ai vari enti la possibilità di definire in autonomia con quali elementi allestire questo programma». Ecco dunque la base sulla quale è nata questa collaborazione: Luca Bargigia di Reba ha formulato l’esigenza e soprattutto ha messo a disposizione della scuola le competenze tecniche da trasmettere ai ragazzi. Dal canto suo, la scuola ha inserito queste ore di lezione all’interno del suo percorso formativo di Operatore Meccanico.
I contenuti del corso prevedono innanzitutto un quadro generale dei processi logistici; si passa poi al funzionamento dei “muletti” e poi, nelle attrezzatissime officine dell’Accademia, si comincia a mettere le mani sulle macchine. In totale sono quattro ore alla settimana, fra teoriche e pratiche.
Risultati e sviluppi futuri
E questa materia piace ai ragazzi? «Sì: devo dire che molti sono rimasti affascinati dalla presentazione del settore della logistica, fatta all’inizio dell’anno scolastico da Luca Bargigia per far capire loro il mondo in cui avrebbero poi dovuto operare» risponde il direttore Zanoni. «Per cominciare abbiamo proposto la manutenzione carrelli come materia facoltativa, in alternativa al percorso dedicato alla stampa 3D, ma in tantissimi lo hanno scelto». E l’insegnante è soddisfatto? «Assolutamente sì, mi sto divertendo molto e sto già raccogliendo un ottimo riscontro» aggiunge Bargigia. «Per quanto possibile sto anche potenziando il corso presso la nostra sede: dopo la lezione del mattino, a turno, porto i ragazzi in azienda da me, per imparare direttamente sul campo le attività di servizio tecnico».
Da notare anche il fatto che il progetto è oggi unico nel suo genere, in Italia, «ma non vorremmo che rimanesse tale. Vorremmo essere imitati, o quanto meno riuscire a coinvolgere altre aziende nel corso, in modo da renderlo sempre più ricco e interessante» prosegue Bargigia. «Ci piacerebbe portare altre aziende, anche competitor, all’interno di una specie di tavola rotonda, con l’obiettivo di rafforzare il livello formativo e le capacità tecniche degli operatori, in modo da consolidare sempre di più gli obiettivi del progetto e i vantaggi che consente di ottenere». Una forma di “coopetition” nella quale anche aziende concorrenti su uno stesso prodotto potrebbero elaborare un progetto comune, a beneficio del tessuto economico in generale oltre che della loro attività quotidiana. Ma non ci sono differenze tecniche fra prodotti di case diverse? «Un “muletto” è di norma caratterizzato da una serie di componenti standard, che poi sono applicati o sviluppati diversamente dalle varie case. Ma il nostro obiettivo è proprio porre le basi della formazione, in modo che i tecnici sappiano sostanzialmente come si deve intervenire sulla macchina» prosegue Bargigia. «Il corso riguarda quasi esclusivamente l'uso dei carrelli elettrici, che ormai pesano per oltre il 90% del mercato. Ma anche senza le componenti tradizionali del motore termico, i nostri giovani manutentori hanno molto da fare. Il muletto infatti è un sistema complesso, le cui componenti strategiche vanno ben oltre il motore, e la sua manutenzione qualcosa di diverso dalla tradizionale esperienza del “meccanico” come la conoscevamo un tempo. E per questi ragazzi può essere un'opportunità di lavoro soddisfacente sia dal punto di vista economico che dell'attività quotidiana».
Ancora più interessanti i progetti a cui si sta pensando per il futuro. Visto l’esito positivo del primo corso, l’Accademia Martesana ha previsto per il prossimo anno scolastico, 2019-2020, l’inserimento di un nuovo percorso triennale finalizzato alla formazione di “operatore addetto alla logistica”. «Questa figura professionale è già codificata dalla regione Lombardia, ma non abbiamo mai proposto questo percorso poiché non eravamo in possesso di know how adeguato» chiarisce Zanoni. «Qui sta anche l’importanza della collaborazione con Reba: una scuola professionale deve essere sempre capace di coinvolgere le aziende e di avvalersi delle loro competenze, per soddisfare la sua esigenza di formazione. Per noi si tratta di un passo importante anche considerando l’evoluzione del nostro territorio, la Martesana, questa ampia regione che si stende ad est di Milano. Quest'area si sta trasformando rapidamente: stanno via via scomparendo le realtà di produzione mentre assistiamo ad un aumento notevole delle realtà di logistica. Abbiamo diversi nuovi insediamenti anche di realtà internazionali, grazie anche alla vicinanza ad una serie di snodi autostradali e ferroviari. La Martesana sta diventando un distretto logistico sempre più attivo e formare i ragazzi nella logistica ci consente di dare risposte adeguate alle esigenze del territorio».
«L’Accademia Formativa Martesana, a Gorgonzola, è un Centro di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Lombardia, che opera sul territorio dal 1947» riprende il dott. Carlo Zanoni, il dirigente scolastico.
Dopo la scuola secondaria di primo grado, cioè la scuola media, il percorso di secondo grado (la scuola superiore) si divide infatti in due grandi aree: sono di competenza statale i licei, gli istituti tecnici (ITIS) e gli istituti professionali (IPSIA), con durata complessiva di cinque anni, mentre a livello regionale viene gestita l'Istruzione e Formazione professionale (IeFP). I corsi erogati dai CFP, Centri di Formazione Professionale, durano tre anni più uno per il diploma professionale. «In quanto CFP possiamo creare i nostri piani didattici con assoluta elasticità» spiega ancora Carlo Zanoni. «La Regione Lombardia ha normato una serie di figure professionali, esprimendo solo le indicazioni sulle competenze che gli studenti devono avere al termine di questi percorso, ma in seguito conferisce ai vari enti la possibilità di definire in autonomia con quali elementi allestire questo programma». Ecco dunque la base sulla quale è nata questa collaborazione: Luca Bargigia di Reba ha formulato l’esigenza e soprattutto ha messo a disposizione della scuola le competenze tecniche da trasmettere ai ragazzi. Dal canto suo, la scuola ha inserito queste ore di lezione all’interno del suo percorso formativo di Operatore Meccanico.
I contenuti del corso prevedono innanzitutto un quadro generale dei processi logistici; si passa poi al funzionamento dei “muletti” e poi, nelle attrezzatissime officine dell’Accademia, si comincia a mettere le mani sulle macchine. In totale sono quattro ore alla settimana, fra teoriche e pratiche.
Risultati e sviluppi futuri
E questa materia piace ai ragazzi? «Sì: devo dire che molti sono rimasti affascinati dalla presentazione del settore della logistica, fatta all’inizio dell’anno scolastico da Luca Bargigia per far capire loro il mondo in cui avrebbero poi dovuto operare» risponde il direttore Zanoni. «Per cominciare abbiamo proposto la manutenzione carrelli come materia facoltativa, in alternativa al percorso dedicato alla stampa 3D, ma in tantissimi lo hanno scelto». E l’insegnante è soddisfatto? «Assolutamente sì, mi sto divertendo molto e sto già raccogliendo un ottimo riscontro» aggiunge Bargigia. «Per quanto possibile sto anche potenziando il corso presso la nostra sede: dopo la lezione del mattino, a turno, porto i ragazzi in azienda da me, per imparare direttamente sul campo le attività di servizio tecnico».
Da notare anche il fatto che il progetto è oggi unico nel suo genere, in Italia, «ma non vorremmo che rimanesse tale. Vorremmo essere imitati, o quanto meno riuscire a coinvolgere altre aziende nel corso, in modo da renderlo sempre più ricco e interessante» prosegue Bargigia. «Ci piacerebbe portare altre aziende, anche competitor, all’interno di una specie di tavola rotonda, con l’obiettivo di rafforzare il livello formativo e le capacità tecniche degli operatori, in modo da consolidare sempre di più gli obiettivi del progetto e i vantaggi che consente di ottenere». Una forma di “coopetition” nella quale anche aziende concorrenti su uno stesso prodotto potrebbero elaborare un progetto comune, a beneficio del tessuto economico in generale oltre che della loro attività quotidiana. Ma non ci sono differenze tecniche fra prodotti di case diverse? «Un “muletto” è di norma caratterizzato da una serie di componenti standard, che poi sono applicati o sviluppati diversamente dalle varie case. Ma il nostro obiettivo è proprio porre le basi della formazione, in modo che i tecnici sappiano sostanzialmente come si deve intervenire sulla macchina» prosegue Bargigia. «Il corso riguarda quasi esclusivamente l'uso dei carrelli elettrici, che ormai pesano per oltre il 90% del mercato. Ma anche senza le componenti tradizionali del motore termico, i nostri giovani manutentori hanno molto da fare. Il muletto infatti è un sistema complesso, le cui componenti strategiche vanno ben oltre il motore, e la sua manutenzione qualcosa di diverso dalla tradizionale esperienza del “meccanico” come la conoscevamo un tempo. E per questi ragazzi può essere un'opportunità di lavoro soddisfacente sia dal punto di vista economico che dell'attività quotidiana».
Ancora più interessanti i progetti a cui si sta pensando per il futuro. Visto l’esito positivo del primo corso, l’Accademia Martesana ha previsto per il prossimo anno scolastico, 2019-2020, l’inserimento di un nuovo percorso triennale finalizzato alla formazione di “operatore addetto alla logistica”. «Questa figura professionale è già codificata dalla regione Lombardia, ma non abbiamo mai proposto questo percorso poiché non eravamo in possesso di know how adeguato» chiarisce Zanoni. «Qui sta anche l’importanza della collaborazione con Reba: una scuola professionale deve essere sempre capace di coinvolgere le aziende e di avvalersi delle loro competenze, per soddisfare la sua esigenza di formazione. Per noi si tratta di un passo importante anche considerando l’evoluzione del nostro territorio, la Martesana, questa ampia regione che si stende ad est di Milano. Quest'area si sta trasformando rapidamente: stanno via via scomparendo le realtà di produzione mentre assistiamo ad un aumento notevole delle realtà di logistica. Abbiamo diversi nuovi insediamenti anche di realtà internazionali, grazie anche alla vicinanza ad una serie di snodi autostradali e ferroviari. La Martesana sta diventando un distretto logistico sempre più attivo e formare i ragazzi nella logistica ci consente di dare risposte adeguate alle esigenze del territorio».