12-04-2019
«L'automazione industriale non comporta oggi solo velocità dei flussi e aumento dei volumi gestiti, ma implica anche la capacità di gestire e scambiare dati ed è in questo contesto che la manutenzione predittiva assume un ruolo centrale. Il 2019 è un anno importante per Interroll, perché a partire dal LogiMAT abbiamo presentato una nuova piattaforma, DC Platform, che ha un legame molto forte con questi argomenti. Si tratta di una serie di motorulli di nuova generazione a 24 volt che oltre ad ampliare la gamma in termini di prestazioni risponde alle esigenze di raccolta e analisi dei dati degli impianti. Questi motorulli si parlano, sono in grado di immagazzinare dati e scambiarli, mentre le schede di comando li analizzano e soprattutto permettono lo scambio dati con altri sistemi. Questa è l'esigenza imprescindibile per diminuire al massimo i costi di manutenzione». Ha esordito così Claudio Carnino, direttore commerciale e country speaker di Interroll Italia, al seminario tenutosi presso lo Spazio Fornasetti a Milano sullo stato dell’arte della manutenzione predittiva, componente sempre più rilevante data l’elevata automazione degli impianti in ottica di industry 4.0.
Proprio la crescita dell’Industria 4.0 in Italia, tra soluzioni IT, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati, ha toccato nel 2017 circa 2,4 miliardi di euro, il 90% dei quali riguarda progetti Industrial IoT, Analytics e Cloud Manufacturing. Anche per la società di ricerche IDC, Industry 4.0 è già una realtà ed entro il 2022 il 40% dei processi operativi sarà in grado di “auto-apprendere” e “auto-ripararsi”. Il mondo del manufacturing si sviluppa dunque decisamente verso l’efficientamento continuo, uno tra i principali obiettivi del progresso del mondo industriale. Efficienza produttiva significa maggiore qualità del prodotto a minori costi. Il mutato contesto del mondo produttivo ha portato il tema dell’efficientamento in primo piano e ha modificato e moltiplicato le esigenze manutentive.
Proprio la crescita dell’Industria 4.0 in Italia, tra soluzioni IT, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati, ha toccato nel 2017 circa 2,4 miliardi di euro, il 90% dei quali riguarda progetti Industrial IoT, Analytics e Cloud Manufacturing. Anche per la società di ricerche IDC, Industry 4.0 è già una realtà ed entro il 2022 il 40% dei processi operativi sarà in grado di “auto-apprendere” e “auto-ripararsi”. Il mondo del manufacturing si sviluppa dunque decisamente verso l’efficientamento continuo, uno tra i principali obiettivi del progresso del mondo industriale. Efficienza produttiva significa maggiore qualità del prodotto a minori costi. Il mutato contesto del mondo produttivo ha portato il tema dell’efficientamento in primo piano e ha modificato e moltiplicato le esigenze manutentive.
Manutenzione: un investimento a garanzia
Nel tracciare un breve excursus storico sulla manutenzione predittiva, per motivare lo stato dell’arte e le tendenze prospettabili con il cambiamento paradigmatico della Quarta Rivoluzione Industriale, Marco Macchi, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, ad esporre il proprio punto di vista in merito:«La manutenzione è un’attività antica, intrecciata con l’evoluzione stessa della civiltà e delle logiche del costruire e del produrre a beneficio della vita e del benessere dell’uomo. Nel momento in cui un prodotto o un asset/ bene durevole viene progettato, la manutenibilità dello stesso è un “investimento” a garanzia di un tempo di riparazione ridotto, grazie a diverse proprietà tra cui, di estremo interesse, l’abilità di diagnosticare le cause di problemi di qualità ed affidabilità».
L’attività manutentiva riveste un’importanza sempre più crescente nell’ecosistema produttivo del terzo millennio, con una funzione ad alto potenziale per la generazione di valore dai dati prodotti dalle macchine e dagli impianti, divenendo così sempre di più una “pedina” importante per contribuire al business di un’azienda. La Quarta Rivoluzione Industriale, inoltre, basa la sua prerogativa sulla comunicazione e sulle informazioni gestite. Dai dati che un elemento produttivo o un insieme, impianto o macchinario, produce dipende l’efficienza di un processo, la qualità di un prodotto, la redditività di un’impresa. Per questo Interroll ha progettato la nuova piattaforma in corrente continua DC Platform, raggiungendo nuovi standard nella moderna tecnologia di movimentazione dei materiali. L'innovativa offerta di RollerDrive, controller e alimentatori integrati tra loro consente a integratori di sistemi e produttori di impianti di gestire in modo ancora più personalizzato le richieste dei propri clienti, dall’applicazione standard plug-and-play fino agli impianti con funzionalità da Industria 4.0. Con questa nuova piattaforma è possibile realizzare una gamma esclusiva di soluzioni di movimentazione, dal trasportatore autonomo che grazie all’inserimento plug-and-play può essere messo in funzione senza l'impiego di PLC, fino al sistema ad alte prestazioni personalizzato, integrabile in modo coerente e trasparente nel mondo dei dati delle moderne applicazioni Industria 4.0, quali il monitoraggio nelle stazioni di controllo, la manutenzione predittiva o altre funzioni.
Nel tracciare un breve excursus storico sulla manutenzione predittiva, per motivare lo stato dell’arte e le tendenze prospettabili con il cambiamento paradigmatico della Quarta Rivoluzione Industriale, Marco Macchi, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, ad esporre il proprio punto di vista in merito:«La manutenzione è un’attività antica, intrecciata con l’evoluzione stessa della civiltà e delle logiche del costruire e del produrre a beneficio della vita e del benessere dell’uomo. Nel momento in cui un prodotto o un asset/ bene durevole viene progettato, la manutenibilità dello stesso è un “investimento” a garanzia di un tempo di riparazione ridotto, grazie a diverse proprietà tra cui, di estremo interesse, l’abilità di diagnosticare le cause di problemi di qualità ed affidabilità».
L’attività manutentiva riveste un’importanza sempre più crescente nell’ecosistema produttivo del terzo millennio, con una funzione ad alto potenziale per la generazione di valore dai dati prodotti dalle macchine e dagli impianti, divenendo così sempre di più una “pedina” importante per contribuire al business di un’azienda. La Quarta Rivoluzione Industriale, inoltre, basa la sua prerogativa sulla comunicazione e sulle informazioni gestite. Dai dati che un elemento produttivo o un insieme, impianto o macchinario, produce dipende l’efficienza di un processo, la qualità di un prodotto, la redditività di un’impresa. Per questo Interroll ha progettato la nuova piattaforma in corrente continua DC Platform, raggiungendo nuovi standard nella moderna tecnologia di movimentazione dei materiali. L'innovativa offerta di RollerDrive, controller e alimentatori integrati tra loro consente a integratori di sistemi e produttori di impianti di gestire in modo ancora più personalizzato le richieste dei propri clienti, dall’applicazione standard plug-and-play fino agli impianti con funzionalità da Industria 4.0. Con questa nuova piattaforma è possibile realizzare una gamma esclusiva di soluzioni di movimentazione, dal trasportatore autonomo che grazie all’inserimento plug-and-play può essere messo in funzione senza l'impiego di PLC, fino al sistema ad alte prestazioni personalizzato, integrabile in modo coerente e trasparente nel mondo dei dati delle moderne applicazioni Industria 4.0, quali il monitoraggio nelle stazioni di controllo, la manutenzione predittiva o altre funzioni.
Nel corso del seminario, il professor Macchi ha spiegato che quando il prodotto o asset viene utilizzato, è quanto mai importante la capacità di valutarne l’affidabilità nelle attuali condizioni di ciclo di vita, per anticipare l’accadimento dei guasti attraverso una capacità prognostica, con l’obiettivo ultimo di mitigare i rischi di sistema. Questo è tanto più importante in un impianto industriale o un macchinario che gestisce la realizzazione di prodotti, di qualsiasi natura, che devono avere una costante ed elevata qualità sia intrinseca sia di utilizzo o funzionalità. Ancora Claudio Carnino: «L’industria manifatturiera ha oggi l’impegno alla massima flessibilità, per cui deve adoperarsi nella riduzione tendente allo zero delle perdite per manutenzioni da guasto. Il monitoraggio delle condizioni, la capacità di raccogliere ed analizzare i dati che provengono dalle macchine o impianti permettono di ridurre al minimo i tempi di fermo delle strutture. Con la DC Platform, Interroll ha intrapreso la strada della componentistica intelligente con la quale è possibile realizzare sistemi ad alte prestazioni personalizzati, integrabili in modo coerente e trasparente nel mondo dei dati delle moderne applicazioni Industria 4.0, quali il monitoraggio nelle stazioni di controllo, la manutenzione predittiva o altre funzioni».
Secondo Marco Macchi, nel ciclo di vita del prodotto/asset diventa importante essere capaci di predire anomalie e degradi di prestazione, in modo da limitare gli impatti sui diversi stakeholder interessati e, di più, per permettere di produrre, a partire dai dati monitorati, una molteplicità di benefici, non solamente con ricadute di breve termine. È questo il fondamentale compito della manutenzione predittiva che, oggi, sta evolvendo in maniera estremamente interessante attraverso l’utilizzo di tecniche diagnostiche e prognostiche, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e di automazione avanzata degli impianti. È questa, anche, la prospettiva di una manutenzione predittiva che si propone come un’attività operativa che è fondante di una miglior strategia di gestione del ciclo di vita dell’asset industriale.
Secondo Marco Macchi, nel ciclo di vita del prodotto/asset diventa importante essere capaci di predire anomalie e degradi di prestazione, in modo da limitare gli impatti sui diversi stakeholder interessati e, di più, per permettere di produrre, a partire dai dati monitorati, una molteplicità di benefici, non solamente con ricadute di breve termine. È questo il fondamentale compito della manutenzione predittiva che, oggi, sta evolvendo in maniera estremamente interessante attraverso l’utilizzo di tecniche diagnostiche e prognostiche, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e di automazione avanzata degli impianti. È questa, anche, la prospettiva di una manutenzione predittiva che si propone come un’attività operativa che è fondante di una miglior strategia di gestione del ciclo di vita dell’asset industriale.
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