18-09-2020
L’attenzione verso la qualità e la tecnologia ha spinto Fruveco, specializzata nella produzione di prodotti vegetali congelati di alta qualità, a rivolgersi ad Automha per la creazione di un magazzino automatico adibito allo stoccaggio del prodotto finito, prima gestito attraverso un piccolo magazzino interno e da logistiche esterne, con ingenti spese di gestione e uno scarso controllo sulla merce stoccata.
Un magazzino di grandi dimensioni a bassa temperatura: ecco ciò di cui necessitava l’azienda spagnola. Automha, grazie alla propria expertise, al consolidato know-how e alla professionalità di tutti i collaboratori, è riuscita a progettare una soluzione su misura, comprendente macchine e sistemi in grado di lavorare in una temperatura compresa tra i -27 °C e i +55 °C, senza modificare le proprie prestazioni. Protagonista la tecnologia Autosatmover, che si avvale di un’alimentazione addotta da blindosbarre. Supercap, il veicolo figlio, posizionato sulla sua corsia, si ricarica a bordo del veicolo madre. Grazie alla tecnologia con Supercapacitor, inoltre, sono state superate le problematiche tipiche dei sistemi alimentati ad accumulatori che pretendono lunghi tempi di ricarica (in caso di satellite con batterie integrate) o la presenza di operatori per la sostituzione degli accumulatori (in caso di macchine con fonte di energia estraibile). Di conseguenza, il magazzino progettato da Automha ha garantito una riduzione dei costi di ricambistica e di energia consumata, senza sacrificare l’efficienza produttiva.
Per quanto concerne la gestione dello spazio di stoccaggio, l’ausilio dei satelliti ne ha consentito una piena ottimizzazione, diminuendo i tempi di gestione delle manovre di entrata e uscita della merce in magazzino, incrementando la capacità del magazzino stesso. In particolare, il volume di stoccaggio è diminuito del 20%, con una conseguente riduzione del consumo energetico e un risparmio calcolato di 80.000 euro annui. Il magazzino Fruveco è stato poi dotato di lifter che funzionano con la tecnologia del recupero di energia per rigenerazione, utilizzata da anni da Automha. I motori dei lifter richiedono corrente durante le missioni di salita per il raggiungimento dei livelli di stoccaggio all’interno del magazzino. Quando dalle quote raggiunte i carri delle macchine devono ritornare al sistema di terra e viaggiano in discesa, i motori divengono dei generatori. L’energia elettrica prodotta dai motori viene presa in carico dai sistemi di potenza che governano i motori e reimmessa nella rete di alimentazione della fabbrica. Metà della corsa degli elevatori è quindi svolta senza richiesta di energia elettrica.
Infine, a seguito dell’adozione del magazzino automatico realizzato da Automha, Fruveco ha riscontrato vantaggi anche nella gestione delle Risorse Umane, in quanto è stata eliminata quasi del tutto la presenza di operatori in area refrigerata, che può comodamente essere gestita dall’esterno attraverso il software di gestione magazzino AWM. Con la riduzione del personale in movimento, si riduce il rischio di incidenti sul lavoro e di errori umani durante le operazioni di stoccaggio.
Un magazzino di grandi dimensioni a bassa temperatura: ecco ciò di cui necessitava l’azienda spagnola. Automha, grazie alla propria expertise, al consolidato know-how e alla professionalità di tutti i collaboratori, è riuscita a progettare una soluzione su misura, comprendente macchine e sistemi in grado di lavorare in una temperatura compresa tra i -27 °C e i +55 °C, senza modificare le proprie prestazioni. Protagonista la tecnologia Autosatmover, che si avvale di un’alimentazione addotta da blindosbarre. Supercap, il veicolo figlio, posizionato sulla sua corsia, si ricarica a bordo del veicolo madre. Grazie alla tecnologia con Supercapacitor, inoltre, sono state superate le problematiche tipiche dei sistemi alimentati ad accumulatori che pretendono lunghi tempi di ricarica (in caso di satellite con batterie integrate) o la presenza di operatori per la sostituzione degli accumulatori (in caso di macchine con fonte di energia estraibile). Di conseguenza, il magazzino progettato da Automha ha garantito una riduzione dei costi di ricambistica e di energia consumata, senza sacrificare l’efficienza produttiva.
Per quanto concerne la gestione dello spazio di stoccaggio, l’ausilio dei satelliti ne ha consentito una piena ottimizzazione, diminuendo i tempi di gestione delle manovre di entrata e uscita della merce in magazzino, incrementando la capacità del magazzino stesso. In particolare, il volume di stoccaggio è diminuito del 20%, con una conseguente riduzione del consumo energetico e un risparmio calcolato di 80.000 euro annui. Il magazzino Fruveco è stato poi dotato di lifter che funzionano con la tecnologia del recupero di energia per rigenerazione, utilizzata da anni da Automha. I motori dei lifter richiedono corrente durante le missioni di salita per il raggiungimento dei livelli di stoccaggio all’interno del magazzino. Quando dalle quote raggiunte i carri delle macchine devono ritornare al sistema di terra e viaggiano in discesa, i motori divengono dei generatori. L’energia elettrica prodotta dai motori viene presa in carico dai sistemi di potenza che governano i motori e reimmessa nella rete di alimentazione della fabbrica. Metà della corsa degli elevatori è quindi svolta senza richiesta di energia elettrica.
Infine, a seguito dell’adozione del magazzino automatico realizzato da Automha, Fruveco ha riscontrato vantaggi anche nella gestione delle Risorse Umane, in quanto è stata eliminata quasi del tutto la presenza di operatori in area refrigerata, che può comodamente essere gestita dall’esterno attraverso il software di gestione magazzino AWM. Con la riduzione del personale in movimento, si riduce il rischio di incidenti sul lavoro e di errori umani durante le operazioni di stoccaggio.