03-02-2022

Si è svolta come ogni anno ad inizio febbraio la conferenza stampa di Prologis Italia, con cui Sandro Innocenti, senior vice president e country manager Prologis Italia, e il suo team sempre più corposo ripercorrono i traguardi raggiunti nell’anno appena trascorso e tracciano le linee dei progetti che segneranno invece l’anno appena al principio.
«Il 2021 ha superato le nostre aspettative sia sul fronte degli sviluppi sia su quello delle locazioni. Da diversi anni il mercato immobiliare logistico italiano sta vivendo una fase di forte crescita sospinta sia dalla necessità di ammodernare il parco italiano per allinearlo ai paesi più avanzati d’Europa sia per dare risposta alle nuove esigenze degli operatori dell’eCommerce, dell’alimentare e del farmaceutico», ha commentato Sandro Innocenti.
«Prologis si pone all’avanguardia andando oltre la semplice realizzazione di edifici moderni tecnologicamente avanzati e pensando a come integrare i parchi logistici e le comunità locali. In questo contesto la nostra filosofia PARKlife va oltre la realizzazione di nuovi servizi all’interno dei nostri parchi. Mira infatti ad anticipare le esigenze delle comunità locali attraverso importanti investimenti in mitigazioni ambientali, opere di viabilità, completa sostenibilità degli edifici e la realizzazione di infrastrutture a beneficio della qualità della vita dei cittadini offrendo loro anche opportunità di impiego e quindi di sviluppo».
Anche le aspettative sul 2022 non sembrano da meno, con diversi progetti in corso di realizzazione e l’ampliamento dell’approccio di sostenibilità sul fronte edilizio, urbanistico e sociale avviato l’anno scorso a Somaglia presso il Prologis Logistic Park di Lodi, di cui ha ampiamente parlato anche Logistica Management nei mesi scorsi. «Anche il 2022 si prospetta come un anno di forte richiesta da parte del mercato di spazi ed immobili build-to-suit di Classe A pienamente sostenibili in prossimità dei primari centri urbani del nostro Paese. Continua a crescere la richiesta di logistica urbana mentre la transizione ecologica trova spazio nei ragionamenti dei clienti più lungimiranti che guardano ai prossimi 10 anni in un’ottica di mobilità elettrica, future tecnologie di propulsione e di trasporto ad impatto zero», ha concluso Sandro Innocenti.
«Il 2021 ha superato le nostre aspettative sia sul fronte degli sviluppi sia su quello delle locazioni. Da diversi anni il mercato immobiliare logistico italiano sta vivendo una fase di forte crescita sospinta sia dalla necessità di ammodernare il parco italiano per allinearlo ai paesi più avanzati d’Europa sia per dare risposta alle nuove esigenze degli operatori dell’eCommerce, dell’alimentare e del farmaceutico», ha commentato Sandro Innocenti.
«Prologis si pone all’avanguardia andando oltre la semplice realizzazione di edifici moderni tecnologicamente avanzati e pensando a come integrare i parchi logistici e le comunità locali. In questo contesto la nostra filosofia PARKlife va oltre la realizzazione di nuovi servizi all’interno dei nostri parchi. Mira infatti ad anticipare le esigenze delle comunità locali attraverso importanti investimenti in mitigazioni ambientali, opere di viabilità, completa sostenibilità degli edifici e la realizzazione di infrastrutture a beneficio della qualità della vita dei cittadini offrendo loro anche opportunità di impiego e quindi di sviluppo».
Anche le aspettative sul 2022 non sembrano da meno, con diversi progetti in corso di realizzazione e l’ampliamento dell’approccio di sostenibilità sul fronte edilizio, urbanistico e sociale avviato l’anno scorso a Somaglia presso il Prologis Logistic Park di Lodi, di cui ha ampiamente parlato anche Logistica Management nei mesi scorsi. «Anche il 2022 si prospetta come un anno di forte richiesta da parte del mercato di spazi ed immobili build-to-suit di Classe A pienamente sostenibili in prossimità dei primari centri urbani del nostro Paese. Continua a crescere la richiesta di logistica urbana mentre la transizione ecologica trova spazio nei ragionamenti dei clienti più lungimiranti che guardano ai prossimi 10 anni in un’ottica di mobilità elettrica, future tecnologie di propulsione e di trasporto ad impatto zero», ha concluso Sandro Innocenti.

Principali trend di mercato – Italia
Per il quinto anno consecutivo il tasso di occupazione degli immobili di proprietà di Prologis si attesta a livelli record (98,9%), stabile anche la percentuale relativa ai clienti che hanno deciso di rimanere e continuare lo sviluppo delle proprie attività negli immobili Prologis. Sono invece in crescita i canoni di locazione, a fronte di una scarsità sul mercato di immobili per la logistica moderni, sostenibili e situati in posizioni strategiche.
La richiesta del mercato per edifici build-to-suit rimane comunque sostenuta, così come in forte crescita quella dedicata alla distribuzione urbana, con grande attenzione alla sostenibilità ed al riutilizzo di aree industriali dismesse. I settori che continuano a trainare la domanda di spazi logistici, da diversi anni a questa parte, sono farmaceutico, alimentare, eCommerce, beni di lusso e logistica “dell’ultimo miglio”, quest’ultima tipologia in particolare viene richiesta sempre più a ridosso dei centri urbani se non addirittura nelle primissime periferie, dando vita a dei nuovi concept di immobili.
Per quanto riguarda la performance operativa al 31 dicembre 2021, Innocenti afferma: «Abbiamo concluso l’anno con un tasso di occupazione degli immobili in Italia al 98,9% rispetto ad una media europea che si è attestata al 96,6%. Sempre al 31 dicembre 2021, in Italia Prologis era proprietaria e gestiva circa 1,36 milioni di metri quadrati di strutture di distribuzione dislocate in 64 edifici nelle seguenti 3 aree strategiche: Milano (Paullo, Lodi, Novara, Piacenza, Cornaredo, Siziano); Bologna Interporto; Roma (Tiburtina, Anagni, Fiano Romano), dove quest’anno verrà aperto anche un ufficio, così come fatto per Bologna l’anno scorso. Infine, a fine 2021, Prologis deteneva in portafoglio in Italia anche 79 ettari di terreni edificabili, “terreno fertile” per nuovi progetti di espansione immobiliare».
Guardando sempre al 2021, Davide Rosina, Country Development & Project Management Prologis Italia, riporta che Prologis ha completato e consegnato 116.000 metri quadrati di edifici build-to-suit e speculativi, così suddivisi:
- 12.797 metri quadrati per Esselunga, Milano (logistica urbana);
- 4.020 metri quadrati per SDA, Milano (logistica urbana);
- 17.350 metri quadrati per azienda specializzata nel food and beverage, Cassina de Pecchi (MI);
- 45.000 metri quadrati per Geodis, Piacenza;
- 15.000 metri quadrati per Bomi Group, Bologna;
- 21.400 metri quadrati per SDA, Bologna.
Nel corso dell’anno non ci sono state invece dismissioni, ma sono stati invece acquisiti:
- 50.600 metri quadrati di asset logistici a Roma in località “La Rustica”;
- 5.100 metri quadrati a Roma in zona Tiburtina.
Per il quinto anno consecutivo il tasso di occupazione degli immobili di proprietà di Prologis si attesta a livelli record (98,9%), stabile anche la percentuale relativa ai clienti che hanno deciso di rimanere e continuare lo sviluppo delle proprie attività negli immobili Prologis. Sono invece in crescita i canoni di locazione, a fronte di una scarsità sul mercato di immobili per la logistica moderni, sostenibili e situati in posizioni strategiche.
La richiesta del mercato per edifici build-to-suit rimane comunque sostenuta, così come in forte crescita quella dedicata alla distribuzione urbana, con grande attenzione alla sostenibilità ed al riutilizzo di aree industriali dismesse. I settori che continuano a trainare la domanda di spazi logistici, da diversi anni a questa parte, sono farmaceutico, alimentare, eCommerce, beni di lusso e logistica “dell’ultimo miglio”, quest’ultima tipologia in particolare viene richiesta sempre più a ridosso dei centri urbani se non addirittura nelle primissime periferie, dando vita a dei nuovi concept di immobili.
Per quanto riguarda la performance operativa al 31 dicembre 2021, Innocenti afferma: «Abbiamo concluso l’anno con un tasso di occupazione degli immobili in Italia al 98,9% rispetto ad una media europea che si è attestata al 96,6%. Sempre al 31 dicembre 2021, in Italia Prologis era proprietaria e gestiva circa 1,36 milioni di metri quadrati di strutture di distribuzione dislocate in 64 edifici nelle seguenti 3 aree strategiche: Milano (Paullo, Lodi, Novara, Piacenza, Cornaredo, Siziano); Bologna Interporto; Roma (Tiburtina, Anagni, Fiano Romano), dove quest’anno verrà aperto anche un ufficio, così come fatto per Bologna l’anno scorso. Infine, a fine 2021, Prologis deteneva in portafoglio in Italia anche 79 ettari di terreni edificabili, “terreno fertile” per nuovi progetti di espansione immobiliare».
Guardando sempre al 2021, Davide Rosina, Country Development & Project Management Prologis Italia, riporta che Prologis ha completato e consegnato 116.000 metri quadrati di edifici build-to-suit e speculativi, così suddivisi:
- 12.797 metri quadrati per Esselunga, Milano (logistica urbana);
- 4.020 metri quadrati per SDA, Milano (logistica urbana);
- 17.350 metri quadrati per azienda specializzata nel food and beverage, Cassina de Pecchi (MI);
- 45.000 metri quadrati per Geodis, Piacenza;
- 15.000 metri quadrati per Bomi Group, Bologna;
- 21.400 metri quadrati per SDA, Bologna.
Nel corso dell’anno non ci sono state invece dismissioni, ma sono stati invece acquisiti:
- 50.600 metri quadrati di asset logistici a Roma in località “La Rustica”;
- 5.100 metri quadrati a Roma in zona Tiburtina.

Focus on 2022
Marco Colombo, Leasing & Customer Experience Prologis Italia, ha analizzato invece il trend di locazione in modalità leasing nei tre mercati di riferimento: a Milano è previsto un leggero aumento dei mq affittati, con un occupancy del 98,8% e un rent growth del 15%; obiettivi simili anche per Bologna, dove i metri quadri in leasing dovrebbero raggiungere 397.000; l’occupancy a Roma sarà invece del 100% in leasing e i metri quadri interessati saranno 225.000 rispetto ai 191.435 dell’anno scorso.
Sabine Hutter, VP Capital Deployment I Prologis Italia, ha parlato invece dei sei progetti di sviluppo immobiliare che l’operatore ha in cantiere, andando ad utilizzare il 70% dei 79 ettari di terreno di proprietà non ancora sviluppato. Eccoli di seguito:
- 16.700 metri quadri a Milano, progetto speculativo.
- 65.000 metri quadri presso il Prologis Logistic Park di Lodi, progetto speculativo.
- 43.000 metri quadri Prologis Park Piacenza, progetto speculativo.
- 6.280 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
- 10.206 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
- 6.790 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
Sostenibilità
Nel corso del 2021 è proseguito anche in Italia a ritmo serrato l’impegno rivolto alla piena sostenibilità dei propri edifici e parchi logistici in linea con i propri obiettivi ESG, installando ulteriori impianti fotovoltaici per 6,06 megawatt (3,7 megawatt: 2020), portando così la produzione complessiva di energia elettrica a 10,2 megawatt. Complessivamente attraverso gli impianti SolarSmart installati in Italia Prologis riduce le emissioni di CO2 di circa 6.000 tonnellate.
Nello stesso anno, è stato inoltre avviato e completato, presso il Prologis Park Lodi e in collaborazione con Ceva Logistics, il progetto pilota ispirato alla filosofia PARKlife sviluppata da Prologis a livello globale. All’interno del parco logistico di Lodi sono stati realizzati una serie di interventi con l’obiettivo di rendere il parco più accogliente e confortevole arricchendolo con nuovi servizi che rispondono alle esigenze di chi vi lavora e lo frequenta. Oltre all’introduzione di 8 opere di urban art su 44.000 metri quadrati di facciate degli edifici, sono stati introdotti elementi in grado di migliorare concretamente il benessere di chi lo frequenta, come la realizzazione di servizi igienici e docce per gli autotrasportatori, nuovi camminamenti, zone ombreggiate per il soggiorno durante i periodi più caldi dell’anno, tavoli all’aperto e zone ping-pong per lo svago e la socializzazione, zone di ristoro con distributori automatici e l’uso del verde per non solo migliorare gli ombreggiamenti ma per rendere il parco più accogliente grazie anche al sapiente uso dei cromatismi offerti dalla natura.
Nel corso del 2022 la filosofia PARKlife verrà ampliata ed estesa ad altri parchi logistici Prologis in Italia. Tra questi, saranno interessati il Prologist Park di Romentino a Novara, dove verrà riproposto un progetto simile a quello di Lodi, mentre presso l’Interporto di Bologna verranno realizzati dei campi sportivi per lo svolgimento di diverse attività ludiche, che verranno messi a disposizione anche della cittadinanza. Prologis si impegna anche alla cura e al mantenimento nel tempo dei progetti urbanistici realizzati, in piena trasparenza e armonia con l’ambiente circostante.
Marco Colombo, Leasing & Customer Experience Prologis Italia, ha analizzato invece il trend di locazione in modalità leasing nei tre mercati di riferimento: a Milano è previsto un leggero aumento dei mq affittati, con un occupancy del 98,8% e un rent growth del 15%; obiettivi simili anche per Bologna, dove i metri quadri in leasing dovrebbero raggiungere 397.000; l’occupancy a Roma sarà invece del 100% in leasing e i metri quadri interessati saranno 225.000 rispetto ai 191.435 dell’anno scorso.
Sabine Hutter, VP Capital Deployment I Prologis Italia, ha parlato invece dei sei progetti di sviluppo immobiliare che l’operatore ha in cantiere, andando ad utilizzare il 70% dei 79 ettari di terreno di proprietà non ancora sviluppato. Eccoli di seguito:
- 16.700 metri quadri a Milano, progetto speculativo.
- 65.000 metri quadri presso il Prologis Logistic Park di Lodi, progetto speculativo.
- 43.000 metri quadri Prologis Park Piacenza, progetto speculativo.
- 6.280 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
- 10.206 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
- 6.790 metri quadri presso l’Interporto di Bologna, progetto speculativo.
Sostenibilità
Nel corso del 2021 è proseguito anche in Italia a ritmo serrato l’impegno rivolto alla piena sostenibilità dei propri edifici e parchi logistici in linea con i propri obiettivi ESG, installando ulteriori impianti fotovoltaici per 6,06 megawatt (3,7 megawatt: 2020), portando così la produzione complessiva di energia elettrica a 10,2 megawatt. Complessivamente attraverso gli impianti SolarSmart installati in Italia Prologis riduce le emissioni di CO2 di circa 6.000 tonnellate.
Nello stesso anno, è stato inoltre avviato e completato, presso il Prologis Park Lodi e in collaborazione con Ceva Logistics, il progetto pilota ispirato alla filosofia PARKlife sviluppata da Prologis a livello globale. All’interno del parco logistico di Lodi sono stati realizzati una serie di interventi con l’obiettivo di rendere il parco più accogliente e confortevole arricchendolo con nuovi servizi che rispondono alle esigenze di chi vi lavora e lo frequenta. Oltre all’introduzione di 8 opere di urban art su 44.000 metri quadrati di facciate degli edifici, sono stati introdotti elementi in grado di migliorare concretamente il benessere di chi lo frequenta, come la realizzazione di servizi igienici e docce per gli autotrasportatori, nuovi camminamenti, zone ombreggiate per il soggiorno durante i periodi più caldi dell’anno, tavoli all’aperto e zone ping-pong per lo svago e la socializzazione, zone di ristoro con distributori automatici e l’uso del verde per non solo migliorare gli ombreggiamenti ma per rendere il parco più accogliente grazie anche al sapiente uso dei cromatismi offerti dalla natura.
Nel corso del 2022 la filosofia PARKlife verrà ampliata ed estesa ad altri parchi logistici Prologis in Italia. Tra questi, saranno interessati il Prologist Park di Romentino a Novara, dove verrà riproposto un progetto simile a quello di Lodi, mentre presso l’Interporto di Bologna verranno realizzati dei campi sportivi per lo svolgimento di diverse attività ludiche, che verranno messi a disposizione anche della cittadinanza. Prologis si impegna anche alla cura e al mantenimento nel tempo dei progetti urbanistici realizzati, in piena trasparenza e armonia con l’ambiente circostante.