13-09-2022
I componenti oleodinamici sono il cuore pulsante della maggior parte dei veicoli e dei macchinari industriali presenti sul mercato e, va da sé, che la rottura di uno di essi, può causare il blocco di un’intera linea di produzione, la perdita di prestazioni di un impianto o l’interruzione dell’attività di una macchina operatrice: è pertanto fondamentale riuscire a reperire il giusto ricambio nel più breve tempo possibile. In questo contesto, il ruolo del distributore assume un’importanza strategica. Ed è proprio per assolvere a questo importante compito che, Uniservice, azienda di distribuzione di prodotti per impianti oleodinamici, decide di investire in nuovo stabilimento e dotarlo di innovative tecnologie a supporto della digitalizzazione e automatizzazione dei processi intralogistici.

Assortimento, puntualità e servizio customer-oriented come garanzia di successo
Uniservice nasce nel 2004 come azienda di assemblaggio di tubi oleodinamici ma sin da subito, grazie al vasto assortimento prodotti e all’attenzione posta nei confronti dei clienti, diventa un punto di riferimento per rivenditori e piccoli OEM. Negli anni, diventa distributore esclusivo di Manuli, Casappa, Ikron e Atlantic per il Centro-Sud Italia e, nel 2014, con l’obiettivo di servire direttamente riparatori e utilizzatori finali, inaugura il primo punto vendita a Casoria (NA) e, nel 2016, il secondo, sempre in provincia di Napoli. A seguire, ne apre altri due a Catania e Cagliari.
Le criticità logistiche per un business in continua crescita
L’incremento dei codici da gestire, dei mercati e dei clienti da servire, ha determinato per Uniservice un notevole aumento della complessità gestionale. Con l’apertura dei punti di vendita, difatti, ai clienti storici (perlopiù rivenditori e piccoli OEM che, nella maggior parte di casi, effettuano ordini ripetitivi), si sono aggiunti riparatori e utilizzatori finali che, invece, effettuano acquisti spinti da esigenze occasionali. Gli ordini dei primi, generalmente, sono composti da molte righe, a volte fino a 200, e spediti nei primi giorni del mese; quelli effettuati al banco dai riparatori/utilizzatori finali, invece, sono di più piccole quantità, talvolta anche inferiori al contenuto delle confezioni. Tutte le referenze erano stoccate su scaffalatura a tre livelli composta da molti corridoi che, oltre a creare parecchie inefficienze operative in termini di tempo, risultava non più idonea a contenere tutte le referenze in costante aumento.
L’automazione e la digitalizzazione dei processi intralogistici alla base della crescita futura
Nel 2020, al fine di supportare le prospettive di crescita del business e stare al passo con l’evoluzione della domanda, Uniservice decide di trasferirsi in un nuovo stabilimento e investire in automazione intralogistica. Ed è proprio l’automazione e la digitalizzazione dei processi intralogistici il fiore all’occhiello del nuovo stabilimento: macchine CNC, muletti 4.0 e magazzini automatici verticali SILO² di ICAM connessi all’ERP aziendale, in grado di scambiarsi informazioni in real-time e tracciare tutti gli articoli e le operazioni eseguite.
Uniservice nasce nel 2004 come azienda di assemblaggio di tubi oleodinamici ma sin da subito, grazie al vasto assortimento prodotti e all’attenzione posta nei confronti dei clienti, diventa un punto di riferimento per rivenditori e piccoli OEM. Negli anni, diventa distributore esclusivo di Manuli, Casappa, Ikron e Atlantic per il Centro-Sud Italia e, nel 2014, con l’obiettivo di servire direttamente riparatori e utilizzatori finali, inaugura il primo punto vendita a Casoria (NA) e, nel 2016, il secondo, sempre in provincia di Napoli. A seguire, ne apre altri due a Catania e Cagliari.
Le criticità logistiche per un business in continua crescita
L’incremento dei codici da gestire, dei mercati e dei clienti da servire, ha determinato per Uniservice un notevole aumento della complessità gestionale. Con l’apertura dei punti di vendita, difatti, ai clienti storici (perlopiù rivenditori e piccoli OEM che, nella maggior parte di casi, effettuano ordini ripetitivi), si sono aggiunti riparatori e utilizzatori finali che, invece, effettuano acquisti spinti da esigenze occasionali. Gli ordini dei primi, generalmente, sono composti da molte righe, a volte fino a 200, e spediti nei primi giorni del mese; quelli effettuati al banco dai riparatori/utilizzatori finali, invece, sono di più piccole quantità, talvolta anche inferiori al contenuto delle confezioni. Tutte le referenze erano stoccate su scaffalatura a tre livelli composta da molti corridoi che, oltre a creare parecchie inefficienze operative in termini di tempo, risultava non più idonea a contenere tutte le referenze in costante aumento.
L’automazione e la digitalizzazione dei processi intralogistici alla base della crescita futura
Nel 2020, al fine di supportare le prospettive di crescita del business e stare al passo con l’evoluzione della domanda, Uniservice decide di trasferirsi in un nuovo stabilimento e investire in automazione intralogistica. Ed è proprio l’automazione e la digitalizzazione dei processi intralogistici il fiore all’occhiello del nuovo stabilimento: macchine CNC, muletti 4.0 e magazzini automatici verticali SILO² di ICAM connessi all’ERP aziendale, in grado di scambiarsi informazioni in real-time e tracciare tutti gli articoli e le operazioni eseguite.

A seguito dell’analisi dei flussi, codici articolo, tasso di rotazione delle merci, composizione media degli ordini, ecc., si decide di organizzare lo stoccaggio dei materiali in tre distinte aree: • magazzino pallet per la gestione dei lotti di bobine di tubo
• magazzino di picking manuale per tutti gli articoli leggeri destinati prevalentemente al banco vendita
• magazzini automatici verticali SILO² per la minuteria Manuli e tutti i ricambi necessari per l’assemblaggio prodotti.
Gli ordini acquisiti in formato elettronico confluiscono automaticamente nell’ERP che li trasforma in “impegni”. Il gestionale, conscio della posizione di ognuna delle 20.000 referenze presenti, spacchetta ciascun “impegno” in tre sotto-impegni che, a seconda della tipologia di articoli da prelevare, vengono poi smistati nei diversi magazzini. Completati i sotto-impegni, vengono convogliati all’interno della “piazza” interna dove un operatore si occupa di consolidare gli ordini e metterli in spedizione.
I magazzini verticali multi-colonna SILO² per un’evasione ordini rapida e senza errori
Alti oltre 7 metri, i 4 magazzini verticali multi-colonna SILO² sono stati strategicamente installati a coppia, in maniera affiancata, gli uni di fronte gli altri, al fine di creare una vera e propria isola di lavoro. Utilizzati per lo stoccaggio delle referenze ad elevata rotazione, in soli 92 m², offrono una capacità di stoccaggio di quasi 100 m³.
Ciascun SILO² è stato configurato con 2 baie di prelievo e deposito affiancate, tutte dotate di IRIDE, l’innovativa tecnologia multimediale e interattiva di pick-to-light, in modo da velocizzare le operazioni di in/out, ridurre gli errori e consentire a Uniservice di assegnare priorità diverse ad ogni baia: in caso di prelievi per acquisti al banco vendita, una baia viene completamente dedicata a questa attività che ha la precedenza su tutto il resto; l’altra, invece, continua ad essere utilizzata per l’evasione degli ordini da mettere in spedizione. Su un totale di circa 20.000 referenze, il 25% di quelle ad alta rotazione in grado di coprire circa il 60 – 70% di tutte le attività di picking, è stoccata nei 4 SILO² all’interno dei quali c’è ancora parecchio spazio disponibile per ampliare ulteriormente l’assortimento. Considerando che, in media, una lista di prelievo contiene circa 50/60 articoli ma può arrivare anche a 200, ogni giorno, vengono eseguiti circa 200 / 300 prelievi. In termini di produttività, ogni magazzino SILO² garantisce un tempo medio di ciclo combinato pari a 62 secondi, ovvero 58 vassoi caricati/scaricati ogni ora nelle due baie di lavoro.
I benefici ottenuti:
• Ottimizzazione dello spazio disponibile
La scaffalatura tradizionale sulla quale prima era stoccata la minuteria Manuli oggi è stata completamente smantellata
• Incremento del pick-to-rate per operatore
Oggi gli operatori riescono a fare più di 200 operazioni di picking in sola mezza giornata a differenza dei 160 / 180 prelievi quotidiani di prima
• Visibilità e tracciabilità completa e real-time degli articoli per la massima efficienza operativa
L’interfacciamento di ICON, il software di gestione dei magazzini SILO², con l’ERP aziendale, consente il monitoraggio real-time di tutti gli articoli stoccati, condizione fondamentale per la logica di prelievo FIFO
• Azzeramento degli errori di prelievo
L’identificazione univoca di tutti i prodotti stoccati nei SILO² consente a qualunque operatore li utilizzi (venditori del banco vendita, addetti alle spedizioni, operai) di non commettere errori perché è sufficiente digitare il codice articolo, aspetto fondamentale dato che, mensilmente, vengono aggiunte circa 40/50 referenze e non sempre si ha il tempo di approfondire la conoscenza del prodotto
• Incremento ergonomia e sicurezza operativa
Oggi gli operatori non sono più costretti a percorrere i corridoi e a salire / scendere scale con in mano confezioni di 4-5 kg, numerose volte al giorno.
• magazzino di picking manuale per tutti gli articoli leggeri destinati prevalentemente al banco vendita
• magazzini automatici verticali SILO² per la minuteria Manuli e tutti i ricambi necessari per l’assemblaggio prodotti.
Gli ordini acquisiti in formato elettronico confluiscono automaticamente nell’ERP che li trasforma in “impegni”. Il gestionale, conscio della posizione di ognuna delle 20.000 referenze presenti, spacchetta ciascun “impegno” in tre sotto-impegni che, a seconda della tipologia di articoli da prelevare, vengono poi smistati nei diversi magazzini. Completati i sotto-impegni, vengono convogliati all’interno della “piazza” interna dove un operatore si occupa di consolidare gli ordini e metterli in spedizione.
I magazzini verticali multi-colonna SILO² per un’evasione ordini rapida e senza errori
Alti oltre 7 metri, i 4 magazzini verticali multi-colonna SILO² sono stati strategicamente installati a coppia, in maniera affiancata, gli uni di fronte gli altri, al fine di creare una vera e propria isola di lavoro. Utilizzati per lo stoccaggio delle referenze ad elevata rotazione, in soli 92 m², offrono una capacità di stoccaggio di quasi 100 m³.

I benefici ottenuti:
• Ottimizzazione dello spazio disponibile
La scaffalatura tradizionale sulla quale prima era stoccata la minuteria Manuli oggi è stata completamente smantellata
• Incremento del pick-to-rate per operatore
Oggi gli operatori riescono a fare più di 200 operazioni di picking in sola mezza giornata a differenza dei 160 / 180 prelievi quotidiani di prima
• Visibilità e tracciabilità completa e real-time degli articoli per la massima efficienza operativa
L’interfacciamento di ICON, il software di gestione dei magazzini SILO², con l’ERP aziendale, consente il monitoraggio real-time di tutti gli articoli stoccati, condizione fondamentale per la logica di prelievo FIFO
• Azzeramento degli errori di prelievo
L’identificazione univoca di tutti i prodotti stoccati nei SILO² consente a qualunque operatore li utilizzi (venditori del banco vendita, addetti alle spedizioni, operai) di non commettere errori perché è sufficiente digitare il codice articolo, aspetto fondamentale dato che, mensilmente, vengono aggiunte circa 40/50 referenze e non sempre si ha il tempo di approfondire la conoscenza del prodotto
• Incremento ergonomia e sicurezza operativa
Oggi gli operatori non sono più costretti a percorrere i corridoi e a salire / scendere scale con in mano confezioni di 4-5 kg, numerose volte al giorno.