26-09-2022
«Oggi l’omnicanalità è un dato di fatto: trova il tuo articolo in negozio, prenota un camerino, ordina e ritira, personalizza lo shopping… tutti servizi che il consumatore, da alcuni anni a questa parte, apprezza e soprattutto ricerca. Dietro le quinte, l’omnicanalità è però soprattutto organizzazione, perchè le aziende devono strutturarsi con processi e soluzioni per riuscire ad evadere correttamente tutti gli ordini che arrivano dai diversi canali». È con questa affermazione che Andrea Payaro, Adjunct Professor Digital Transformation, ha dato il via ai lavori del webinar “Le sfide del magazzino omnichannel” in veste di chairman.
L’evento, organizzato da Logistica Management, è stato realizzato in collaborazione con i partner Generix Group, Icam e Manhattan Associates.
Le presentazioni dei relatori sono disponibili al seguente link.
L’evento, organizzato da Logistica Management, è stato realizzato in collaborazione con i partner Generix Group, Icam e Manhattan Associates.
Le presentazioni dei relatori sono disponibili al seguente link.
Per rivedere il video del webinar “Le sfide del magazzino omnichannel”, è necessaria la compilazione del form che troverete alla fine di quest’articolo.
Magazzino per l'omnicanalità: processi, tecnologie e ambienti
Secondo Andrea Payaro, l'omnicanalità ha messo le aziende di fronte a una trasformazione digitale necessaria per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Oggi si possono identificare tre tipologie di comportamenti di fronte a questa esigenza:
• Dormienti: realtà che non hanno ancora valutato un cambiamento organizzativo
• Analisti: Realtà che oggi stanno progettando i nuovi processi
• Digitali: aziende che hanno già realizzato la trasformazione.
Tra le principali trasformazioni che l’azienda deve prendere in considerazione, vi è inoltre una ridefinizione del sistema distributivo. Infatti, il prodotto può essere distribuito in modalità differenti, dal Click & Collect al Drive Through, dall’Home Delivery al Locker. «La distribuzione - spiega Payaro - dovrà a sua volta essere fatta da nuovi ambienti, da nuovi magazzini o da magazzini strutturati in modo di permettere velocità e precisione. Si possono quindi identificare sia i dark store, solitamente parte di unità commerciali chiuse al pubblico destinate allo stoccaggio e alla spedizione dei prodotti e il nuovo concetto di urban logistics, spazi inseriti nei contesti residenziali necessari per gestire al meglio l'ultimo miglio. La velocità richiesta da queste trasformazioni sociali del “tutto e subito” è possibile solo da una sempre più importante adozione di soluzioni tecnologiche, dalla digitalizzazione e dall’applicazione di modelli di intelligenza artificiale in grado di descrivere scenari futuri valutando un numero crescente di parametri ambientali».
Magazzino per l'omnicanalità: processi, tecnologie e ambienti
Secondo Andrea Payaro, l'omnicanalità ha messo le aziende di fronte a una trasformazione digitale necessaria per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Oggi si possono identificare tre tipologie di comportamenti di fronte a questa esigenza:
• Dormienti: realtà che non hanno ancora valutato un cambiamento organizzativo
• Analisti: Realtà che oggi stanno progettando i nuovi processi
• Digitali: aziende che hanno già realizzato la trasformazione.
Tra le principali trasformazioni che l’azienda deve prendere in considerazione, vi è inoltre una ridefinizione del sistema distributivo. Infatti, il prodotto può essere distribuito in modalità differenti, dal Click & Collect al Drive Through, dall’Home Delivery al Locker. «La distribuzione - spiega Payaro - dovrà a sua volta essere fatta da nuovi ambienti, da nuovi magazzini o da magazzini strutturati in modo di permettere velocità e precisione. Si possono quindi identificare sia i dark store, solitamente parte di unità commerciali chiuse al pubblico destinate allo stoccaggio e alla spedizione dei prodotti e il nuovo concetto di urban logistics, spazi inseriti nei contesti residenziali necessari per gestire al meglio l'ultimo miglio. La velocità richiesta da queste trasformazioni sociali del “tutto e subito” è possibile solo da una sempre più importante adozione di soluzioni tecnologiche, dalla digitalizzazione e dall’applicazione di modelli di intelligenza artificiale in grado di descrivere scenari futuri valutando un numero crescente di parametri ambientali».
Automazione logistica e prossimità omnicanale
Visibilità della supply chain, flessibilità dei processi, collaborazione tra gli attore e controllo dei costi. Questi i pilastri del nuovo paradigma per la supply chain omnicanale su cui si basano le soluzioni intelligenti per la logistica di prossimità firmate Icam. «La nostra mission è progettare e realizzare soluzioni automatiche per custodire, distribuire e vendere le merci in modo efficiente, sostenibile e sicuro, interconnettendo gli attori della supply chain, h 24/7», afferma Elisa Birelli, Retail & City Logistics Manager Icam Srl. Tali soluzioni comprendono: sistemi automatici per l’intralogistica, sistemi self-service sia per il retail omnicanale che per la logistica urbana. Tutte soluzioni che permettono di ottimizzare gli spazi tanto in magazzino quanto in negozio, avere visibilità e controllo dell’inventario in tempo reale, maggiore velocità di prelievo, riduzione degli errori e, non da ultimo, dei costi e dei lead time.
Lo sa bene bene Rino Petino, punto di riferimento per il mondo del retail e degli sporting goods che fornisce servizi innovativi e strutturati per i clienti, nonché proprietaria di numerosi punti vendita nel sud Italia – che si è affidata ad Icam per un percorso di trasformazione digitale del business ponendo al centro la customer experience. Il primo progetto si è concentrato sull’organizzazione del centro distributivo di Monopoli (BA) per rendere più efficiente l’attività di consolidamento ordini retail e online attraverso l’installazione di 4 magazzini verticali multi-colonna SILO², «Ciascun SILO² è alto più di 7 metri ed è configurato con 3 colonne di stoccaggio e 2 baie di prelievo e deposito affiancate che consentono di velocizzare ulteriormente le operazioni di carico e scarico. Ogni magazzino sviluppa una capacità di stoccaggio di più di 55 m³ in soli 23 m², equivalente a circa 3.528 di scatole di scarpe di dimensioni 250x130x360 mm», spiega Francesco Petino, Master coordinator del Network Rino Petino. Attulamente, l’azienda ha intrapreso un secondo progetto di trasformazione degli store in hub omnicanale e automatizzare le Operations in store: grazie all’installazione di un magazzino SILO² in ogni punto vendita del brand, riducendo lo spazio di stoccaggio del 20%, e allo sviluppo di una web app dedicata connessa all’ERP, ogni store manager e/o addetto alle vendite avrà una visione delle giacenze completa e aggiornata, non solo del proprio store ma dell’intero network. «In tempo reale potrà controllare se l’articolo richiesto dal cliente è disponibile online o presso un altro punto vendita del brand, ordinarlo e farlo arrivare in negozio, oppure spedirlo dove preferisce il cliente. L’integrazione con Salesforce, inoltre, permetterà il riconoscimento dei clienti in store per offrir loro una shopping experience “su misura» sottolinea Petino.
Visibilità della supply chain, flessibilità dei processi, collaborazione tra gli attore e controllo dei costi. Questi i pilastri del nuovo paradigma per la supply chain omnicanale su cui si basano le soluzioni intelligenti per la logistica di prossimità firmate Icam. «La nostra mission è progettare e realizzare soluzioni automatiche per custodire, distribuire e vendere le merci in modo efficiente, sostenibile e sicuro, interconnettendo gli attori della supply chain, h 24/7», afferma Elisa Birelli, Retail & City Logistics Manager Icam Srl. Tali soluzioni comprendono: sistemi automatici per l’intralogistica, sistemi self-service sia per il retail omnicanale che per la logistica urbana. Tutte soluzioni che permettono di ottimizzare gli spazi tanto in magazzino quanto in negozio, avere visibilità e controllo dell’inventario in tempo reale, maggiore velocità di prelievo, riduzione degli errori e, non da ultimo, dei costi e dei lead time.
Lo sa bene bene Rino Petino, punto di riferimento per il mondo del retail e degli sporting goods che fornisce servizi innovativi e strutturati per i clienti, nonché proprietaria di numerosi punti vendita nel sud Italia – che si è affidata ad Icam per un percorso di trasformazione digitale del business ponendo al centro la customer experience. Il primo progetto si è concentrato sull’organizzazione del centro distributivo di Monopoli (BA) per rendere più efficiente l’attività di consolidamento ordini retail e online attraverso l’installazione di 4 magazzini verticali multi-colonna SILO², «Ciascun SILO² è alto più di 7 metri ed è configurato con 3 colonne di stoccaggio e 2 baie di prelievo e deposito affiancate che consentono di velocizzare ulteriormente le operazioni di carico e scarico. Ogni magazzino sviluppa una capacità di stoccaggio di più di 55 m³ in soli 23 m², equivalente a circa 3.528 di scatole di scarpe di dimensioni 250x130x360 mm», spiega Francesco Petino, Master coordinator del Network Rino Petino. Attulamente, l’azienda ha intrapreso un secondo progetto di trasformazione degli store in hub omnicanale e automatizzare le Operations in store: grazie all’installazione di un magazzino SILO² in ogni punto vendita del brand, riducendo lo spazio di stoccaggio del 20%, e allo sviluppo di una web app dedicata connessa all’ERP, ogni store manager e/o addetto alle vendite avrà una visione delle giacenze completa e aggiornata, non solo del proprio store ma dell’intero network. «In tempo reale potrà controllare se l’articolo richiesto dal cliente è disponibile online o presso un altro punto vendita del brand, ordinarlo e farlo arrivare in negozio, oppure spedirlo dove preferisce il cliente. L’integrazione con Salesforce, inoltre, permetterà il riconoscimento dei clienti in store per offrir loro una shopping experience “su misura» sottolinea Petino.
Le sfide dell’omnicanalità per un moderno WMS
Secondo Manhattan Associates, omnichannel significa fornire prodotti e servizi al cliente: quando vuole, dove vuole e come li vuole. Questo modello di business ha subito nell’ultimo decennio una crescita maggiore rispetto all’intero secolo precedente, soprattutto perché l’e-commerce continua a crescere da tre a quattro volte il tasso del commercio tradizionale. Ciò sta determinando un veloce aumento degli ordini più piccoli e diretti al consumatore. «L’affermazione dell’omnicanalità, ha cambiato significativamente il modo di fare business e conseguentemente di gestire la logistica aziendale. - afferma Giovanni De Nardo, Senior Manager Manhattan Associates Italy - Questa evoluzione ha riguardato in maniera importante il mondo dei software WMS. Per questo negli ultimi anni abbiamo costantemente investito per essere in grado di offrire soluzioni che stiano al passo coi tempi e che permettano alle aziende clienti di fronteggiare una domanda sempre più complessa e consumatori sempre più esigenti. Il risultato di tali sforzi e investimenti sono soluzioni cloud-native, scalablili, capaci di integrarsi e comunicare con sistemi altamente automatizzati e robotizzati. Soluzioni che sono al contempo estremamente flessibili e user friendly».
Tutto ciò, per le aziende che usano queste nuove tecnologie, si traduce in significativa riduzione cut-off time, ottimizzazione delle performance della forza lavoro (si pensi ai potenziali vantaggi dell’applicazione della AI su sistemi di labor management), miglioramento della qualità percepita e tanto altro. De Nardo si è concentrato poi sulle soluzioni pensate per ottenere tutto questo, in primis su Manhattan Active Order Streaming: uno strumento innovativo, basato su AI e Machine Learning che combina vincoli e risorse in maniera ottimizzata al fine di evadere gli ordini. La soluzione, inoltre, utilizza una serie di algoritmi e tecniche di apprendimento automatico grazie all’impiego di Machine Learning, riuscendo ad adattarsi dinamicamente allo stato del CEDI e al carico di lavoro.
Secondo Manhattan Associates, omnichannel significa fornire prodotti e servizi al cliente: quando vuole, dove vuole e come li vuole. Questo modello di business ha subito nell’ultimo decennio una crescita maggiore rispetto all’intero secolo precedente, soprattutto perché l’e-commerce continua a crescere da tre a quattro volte il tasso del commercio tradizionale. Ciò sta determinando un veloce aumento degli ordini più piccoli e diretti al consumatore. «L’affermazione dell’omnicanalità, ha cambiato significativamente il modo di fare business e conseguentemente di gestire la logistica aziendale. - afferma Giovanni De Nardo, Senior Manager Manhattan Associates Italy - Questa evoluzione ha riguardato in maniera importante il mondo dei software WMS. Per questo negli ultimi anni abbiamo costantemente investito per essere in grado di offrire soluzioni che stiano al passo coi tempi e che permettano alle aziende clienti di fronteggiare una domanda sempre più complessa e consumatori sempre più esigenti. Il risultato di tali sforzi e investimenti sono soluzioni cloud-native, scalablili, capaci di integrarsi e comunicare con sistemi altamente automatizzati e robotizzati. Soluzioni che sono al contempo estremamente flessibili e user friendly».
Tutto ciò, per le aziende che usano queste nuove tecnologie, si traduce in significativa riduzione cut-off time, ottimizzazione delle performance della forza lavoro (si pensi ai potenziali vantaggi dell’applicazione della AI su sistemi di labor management), miglioramento della qualità percepita e tanto altro. De Nardo si è concentrato poi sulle soluzioni pensate per ottenere tutto questo, in primis su Manhattan Active Order Streaming: uno strumento innovativo, basato su AI e Machine Learning che combina vincoli e risorse in maniera ottimizzata al fine di evadere gli ordini. La soluzione, inoltre, utilizza una serie di algoritmi e tecniche di apprendimento automatico grazie all’impiego di Machine Learning, riuscendo ad adattarsi dinamicamente allo stato del CEDI e al carico di lavoro.
Quando la flessibilità in magazzino diventa strategica
Per Generix Group, la sfida della gestione di un magazzino è averne sotto controllo le quattro colonne portanti: garantire la tracciabilità del prodotto e ridurre i danni; ottimizzare lo spazio a disposizione e la movimentazione delle merci e delle risorse; migliorare la produttività delle risorse disponibili; garantire le aspettative dei clienti. Ma come? Secondo Catherine Balavoine, Supply Chain Solutions Sales Expert Generix Group, serve innanzitutto un WMS flessibile, che tenga conto dell’opeartività umana e degli elementi di automazione presenti in magazzino e che sia in grado di ottimizzare in maniera smart la movimentazione merce ed i percorsi in un contesto omnichannel.
«La fluidità dei confini tra canali fisici e digitali è l'assunto di base per l'elaborazione di strategie omnichannel efficaci e premianti, in ottica di customer acquisition&retention. Sul fronte della logistica di magazzino, questo si traduce nella capacità di eseguire in parallelo tipologie molto diverse di processi, implementare rapidamente nuovi flussi e modelli, favorire una collaborazione uomo-macchina sempre più intelligente, integrare in modo agile e veloce risorse IT e partner» spiega Balavoine. Offrendo una visibilità a 360° in tempo reale su processi e risorse di magazzino, Generix WMS è in grado di adattarsi in modo molto flessibile alla realtà fisica del magazzino, sia in termini di spazio, che in termini di operatività. «Le aziende che dispongono di molto spazio per la logistica, ad esempio - prosegue Balavoine - non hanno solitamente problemi nel creare layout distinti per ogni canale. Situazione inversa invece per chi possiede magazzini di medie dimensioni che non permettono di creare delle ubicazioni specifiche per canale di vendita. È qui che diventa essenziale disporre di una soluzione coma la nostra, in grado di definire, pianificare e gestire in modo agile attività e processi».
Per Generix Group, la sfida della gestione di un magazzino è averne sotto controllo le quattro colonne portanti: garantire la tracciabilità del prodotto e ridurre i danni; ottimizzare lo spazio a disposizione e la movimentazione delle merci e delle risorse; migliorare la produttività delle risorse disponibili; garantire le aspettative dei clienti. Ma come? Secondo Catherine Balavoine, Supply Chain Solutions Sales Expert Generix Group, serve innanzitutto un WMS flessibile, che tenga conto dell’opeartività umana e degli elementi di automazione presenti in magazzino e che sia in grado di ottimizzare in maniera smart la movimentazione merce ed i percorsi in un contesto omnichannel.
«La fluidità dei confini tra canali fisici e digitali è l'assunto di base per l'elaborazione di strategie omnichannel efficaci e premianti, in ottica di customer acquisition&retention. Sul fronte della logistica di magazzino, questo si traduce nella capacità di eseguire in parallelo tipologie molto diverse di processi, implementare rapidamente nuovi flussi e modelli, favorire una collaborazione uomo-macchina sempre più intelligente, integrare in modo agile e veloce risorse IT e partner» spiega Balavoine. Offrendo una visibilità a 360° in tempo reale su processi e risorse di magazzino, Generix WMS è in grado di adattarsi in modo molto flessibile alla realtà fisica del magazzino, sia in termini di spazio, che in termini di operatività. «Le aziende che dispongono di molto spazio per la logistica, ad esempio - prosegue Balavoine - non hanno solitamente problemi nel creare layout distinti per ogni canale. Situazione inversa invece per chi possiede magazzini di medie dimensioni che non permettono di creare delle ubicazioni specifiche per canale di vendita. È qui che diventa essenziale disporre di una soluzione coma la nostra, in grado di definire, pianificare e gestire in modo agile attività e processi».
Per rivedere il video, compilare il form sottostante (una volta compilato il form, cliccare invia, aprire il file pdf e cliccare su "GUARDA IL VIDEO").
Automazione
- digitalizzazione
- Digital transformation
- eCommerce
- Industria 4.0
- logistica collaborativa
- magazzino
- Movimentazione e stoccaggio
- retail
- software
- tracciabilità
- ultimo miglio
22/06/2015
17/11/2015
03/03/2016
02/02/2016
11/05/2016