09-04-2024
DSV ha organizzato e presieduto la CEOforLIFE Round Table, dal titolo “Unconventional Logistics: innovazione e automazione al servizio della supply chain”, che si è appena svolta a Milano.
Introdotta da Davide Uracchi, Managing Director, DSV - Global Transport and Logistics, e da Giordano Fatali, fondatore e presidente di CEOforLIFE, la riunione ha scelto come location lo showroom di ON House a Milano, dedicato all’automazione e domotica e in quanto tale coerente con un obiettivo di innovazione e di sostenibilità che accomuna le due realtà protagoniste. Nato appunto dalla partnership di CEOforLIFE con DSV, l’incontro aveva l’obiettivo di esplorare le nuove frontiere della logistica attraverso l’innovazione e l’automazione, con un focus particolare sulla trasformazione della supply chain. In evidenza un approccio dal forte taglio pratico, che ha come focus progetti di logistica o in generale di management sostenibile, coerenti con i grandi obiettivi o meglio ancora le sfide che attendono le nostre società negli anni a venire.
In particolare, Maciej Walenda di DSV ha illustrato la strategia di sostenibilità dell’azienda, con obiettivo net zero entro il 2050. L’azienda infatti ha deciso di implementare una sorta di carbon tax interna, tale per cui le filiali meno virtuose del gruppo devono "pagare" una carbon tax a quelle più attrezzati dal punto di vista della diminuzione del consumo di risorse. Inizialmente visto come meccanismo “perverso” è risultato invece geniale nella sua efficacia e ha consentito all’azienda di conseguire importanti risultati. Il “sostainable warehousing” di DSV passa innanzitutto dalla parte building, ma comprende anche la gestione delle operations con strategie basate sostanzialmente su progetti di lean manufacturing, per la riduzione di sprechi e condivisione di buone pratiche.
Per esempio, il polo automotive di Modena sarà dotato di un sistema per la costruzione delle confezioni di cartone su misura, con tutti i saving che ne possono scaturire anche a livello di costi di trasporto. Altro progetto di rilievo, la fulfilment factory che sarà presto inaugurata a Settala, alle porte di Milano, un investimento che risponde a un obiettivo speculativo e che intende soddisfare l’esigenza che si percepisce dal mercato. L’allestimento tecnologico è firmato AutoStore con il sistema per il fulfilment automatizzato che è anche in rete con gli altri AutoStore DSV del mondo. 33mila cassette, circa 1500 mq di impianto, una soluzione multiuser e scalabile che consente al cliente di salire a bordo del progetto senza avanzare investimenti propri. Flessibilità, velocità, controllo, facilità di implementazione e soprattutto sostenibilità, di spazi e di consumi, sono le note peculiari del sistema.
Diversi gli ospiti di rilievo dell’evento. In collegamento da Roma, Marcello Cattani, President & Managing Director Sanofi Italy & Malta, ha fotografato un mondo che si trova in una fase di “break strutturale”, con un aumento di costi che impatta fortemente e in particolare sul comparto farmaceutico, come noto gravato da costi strutturali per i percorsi di ricerca e sviluppo. Gianluca Fantini, Head of Warehousing and Distribution Pirelli, Lorenzo Plebani, Direttore Finanza e Operazioni Moët Hennessy Italy, Martina Coslovich. Ricercatrice dell’Osservatorio Contract Logistics Politecnico di Milano, Carlo Villani di Voidless hanno poi animato le successive riflessioni. In conclusione, Davide Uracchi ha messo l’accento sul tema della condivisione e collaborazione, le basi sulle quali costruire questo confronto sempre vitale fra industria committente e operatore logistico, la via migliore per conseguire anche gli obiettivi più ambiziosi.
Introdotta da Davide Uracchi, Managing Director, DSV - Global Transport and Logistics, e da Giordano Fatali, fondatore e presidente di CEOforLIFE, la riunione ha scelto come location lo showroom di ON House a Milano, dedicato all’automazione e domotica e in quanto tale coerente con un obiettivo di innovazione e di sostenibilità che accomuna le due realtà protagoniste. Nato appunto dalla partnership di CEOforLIFE con DSV, l’incontro aveva l’obiettivo di esplorare le nuove frontiere della logistica attraverso l’innovazione e l’automazione, con un focus particolare sulla trasformazione della supply chain. In evidenza un approccio dal forte taglio pratico, che ha come focus progetti di logistica o in generale di management sostenibile, coerenti con i grandi obiettivi o meglio ancora le sfide che attendono le nostre società negli anni a venire.
In particolare, Maciej Walenda di DSV ha illustrato la strategia di sostenibilità dell’azienda, con obiettivo net zero entro il 2050. L’azienda infatti ha deciso di implementare una sorta di carbon tax interna, tale per cui le filiali meno virtuose del gruppo devono "pagare" una carbon tax a quelle più attrezzati dal punto di vista della diminuzione del consumo di risorse. Inizialmente visto come meccanismo “perverso” è risultato invece geniale nella sua efficacia e ha consentito all’azienda di conseguire importanti risultati. Il “sostainable warehousing” di DSV passa innanzitutto dalla parte building, ma comprende anche la gestione delle operations con strategie basate sostanzialmente su progetti di lean manufacturing, per la riduzione di sprechi e condivisione di buone pratiche.
Per esempio, il polo automotive di Modena sarà dotato di un sistema per la costruzione delle confezioni di cartone su misura, con tutti i saving che ne possono scaturire anche a livello di costi di trasporto. Altro progetto di rilievo, la fulfilment factory che sarà presto inaugurata a Settala, alle porte di Milano, un investimento che risponde a un obiettivo speculativo e che intende soddisfare l’esigenza che si percepisce dal mercato. L’allestimento tecnologico è firmato AutoStore con il sistema per il fulfilment automatizzato che è anche in rete con gli altri AutoStore DSV del mondo. 33mila cassette, circa 1500 mq di impianto, una soluzione multiuser e scalabile che consente al cliente di salire a bordo del progetto senza avanzare investimenti propri. Flessibilità, velocità, controllo, facilità di implementazione e soprattutto sostenibilità, di spazi e di consumi, sono le note peculiari del sistema.
Diversi gli ospiti di rilievo dell’evento. In collegamento da Roma, Marcello Cattani, President & Managing Director Sanofi Italy & Malta, ha fotografato un mondo che si trova in una fase di “break strutturale”, con un aumento di costi che impatta fortemente e in particolare sul comparto farmaceutico, come noto gravato da costi strutturali per i percorsi di ricerca e sviluppo. Gianluca Fantini, Head of Warehousing and Distribution Pirelli, Lorenzo Plebani, Direttore Finanza e Operazioni Moët Hennessy Italy, Martina Coslovich. Ricercatrice dell’Osservatorio Contract Logistics Politecnico di Milano, Carlo Villani di Voidless hanno poi animato le successive riflessioni. In conclusione, Davide Uracchi ha messo l’accento sul tema della condivisione e collaborazione, le basi sulle quali costruire questo confronto sempre vitale fra industria committente e operatore logistico, la via migliore per conseguire anche gli obiettivi più ambiziosi.