01-10-2024
Il 26 settembre 2024 è stata la data ufficiale dell’entrata in vigore in Italia del cosiddetto “Protocollo sulla CMR elettronica”. Un passaggio molto atteso dal mondo dei trasporti che ad oggi è ancora fortemente vincolato all’utilizzo di documenti cartacei soprattutto in relazione ai trasporti internazionali. Al di là degli aspetti giuridici, sono però molti gli elementi di contesto necessari affinché l’addizionale alla Convenzione CMR, che introduce l'uso della lettera di vettura elettronica (e-CMR), possa effettivamente portare a un cambiamento radicale nelle pratiche del settore.
Da questo punto di vista è pertanto importante comprendere le esperienze di coloro che per primi si sono approcciati a queste nuove tecnologie. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale e nello specifico il Porto di Trieste e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) si distinguono già oggi per essere all'avanguardia nell'adozione di questo sistema di scambio di dati e di comunicazione, avendo condotto nel corso degli anni diverse sperimentazioni, l’ultima delle quali proprio pochi giorni fa. Il 23 settembre 2024, è stata infatti portata a termine con successo una sperimentazione concreta dell'utilizzo della e-CMR, applicata a una spedizione di prodotti farmaceutici.
La spedizione è partita dal magazzino Gruber Logistics di Padova, dove un camion dell’azienda altoatesina ha trasportato i farmaci fino al porto di Trieste, da cui sono stati imbarcati con destinazione Turchia. L'adozione del protocollo e-CMR ha permesso di garantire l'interoperabilità tra i sistemi informatici di tutti gli attori coinvolti (magazzino, trasportatore, Autorità Portuale, Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza) e di permettere l’accesso al varco in ingresso al Porto senza la necessità di aver fatto precedentemente la dichiarazione doganale di esportazione. A questo scopo è stata utilizzata la e-CMR, blockchain-based, di ACCUDIRE che, una volta validata da AIDA, sistema centrale di ADM, attraverso il rilascio di uno IUT (Identificativo Univoco Transazione), è stata trasmessa al Port Community System del Porto di Trieste (Sinfomar, sviluppato da Info.Era Srl) e quindi al Port Tracking, sistema gestito da ADM e dalla Guardia di Finanza: tutti gli attori coinvolti, pubblico e privati, hanno ricevuto in tempo reale dati certificati relativi alla spedizione e al suo avanzamento.
Questo test pilota ha dimostrato l'efficacia dell’interoperabilità fra sistemi e il potenziale di utilizzo della e-CMR per ottimizzare il settore logistico e dei trasporti. Il successo di questa sperimentazione è stato reso possibile grazie all’eccellente coordinamento tra vari soggetti: l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, il team di Gruber Logistics a Trieste, Info.Era Srl, Accudire Srl, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e Sogei.
Da questo punto di vista è pertanto importante comprendere le esperienze di coloro che per primi si sono approcciati a queste nuove tecnologie. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale e nello specifico il Porto di Trieste e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) si distinguono già oggi per essere all'avanguardia nell'adozione di questo sistema di scambio di dati e di comunicazione, avendo condotto nel corso degli anni diverse sperimentazioni, l’ultima delle quali proprio pochi giorni fa. Il 23 settembre 2024, è stata infatti portata a termine con successo una sperimentazione concreta dell'utilizzo della e-CMR, applicata a una spedizione di prodotti farmaceutici.
La spedizione è partita dal magazzino Gruber Logistics di Padova, dove un camion dell’azienda altoatesina ha trasportato i farmaci fino al porto di Trieste, da cui sono stati imbarcati con destinazione Turchia. L'adozione del protocollo e-CMR ha permesso di garantire l'interoperabilità tra i sistemi informatici di tutti gli attori coinvolti (magazzino, trasportatore, Autorità Portuale, Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza) e di permettere l’accesso al varco in ingresso al Porto senza la necessità di aver fatto precedentemente la dichiarazione doganale di esportazione. A questo scopo è stata utilizzata la e-CMR, blockchain-based, di ACCUDIRE che, una volta validata da AIDA, sistema centrale di ADM, attraverso il rilascio di uno IUT (Identificativo Univoco Transazione), è stata trasmessa al Port Community System del Porto di Trieste (Sinfomar, sviluppato da Info.Era Srl) e quindi al Port Tracking, sistema gestito da ADM e dalla Guardia di Finanza: tutti gli attori coinvolti, pubblico e privati, hanno ricevuto in tempo reale dati certificati relativi alla spedizione e al suo avanzamento.
Questo test pilota ha dimostrato l'efficacia dell’interoperabilità fra sistemi e il potenziale di utilizzo della e-CMR per ottimizzare il settore logistico e dei trasporti. Il successo di questa sperimentazione è stato reso possibile grazie all’eccellente coordinamento tra vari soggetti: l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, il team di Gruber Logistics a Trieste, Info.Era Srl, Accudire Srl, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e Sogei.