Bancolini Symbol è partner di BRT nella fornitura di dispositivi IT avanzati per la raccolta dati sin dalla fine degli anni ‘90, un sodalizio che è cresciuto e si è sviluppato fino ad oggi. Come affermato da Fernando Delogu, relazioni esterne e internazionali, e Luca Mozzoni, responsabile reparto assistenza IT, considerando l’enorme mole di colli che BRT riceve, smista e recapita, anche se l’organizzazione risulta complessa, questa deve essere sempre perfetta.
Le filiali fanno capo ai rispettivi hub, ovvero gli snodi che, in modo completamente automatizzato, smistano ogni pacco ricevuto la sera, in modo tale che per le prime ore del mattino siano già disponibili negli hub e possano essere messi in consegna dalle filiali di destinazione.
La necessità di una totale, continua e sempre più stretta interazione tra sede, trasportatore e cliente ha reso indispensabile l’adozione di dispositivi IT sempre più avanzati, come quelli forniti da Bancolini Symbol per efficientare su più fronti le attività di BRT. Nello specifico, per le consegne, gli autisti sono stati dotati di MC75A, palmari robusti e dalle dimensioni contenute con una batteria a lunga durata e un GPS rapido e preciso, con connettività UMTS.
In magazzino, dal 2008 sono stati forniti terminali della serie MC3000. Oltre che leggeri e affidabili gli MC3000 sono duraturi: i progressivi aggiornamenti hanno assicurato la continuità del progetto, preservando gli accessori e il software utilizzato. Gli LS3508/3578 sono invece lettori robusti con ottica di lettura molto performante, capace di leggere nelle condizioni più estreme anche codici danneggiati. Per la logistica infine, sono stati impiegati i terminali MC92N0, con tastiera estesa e scanner 2D per una migliore e più veloce leggibilità dei codici.
Oggi il corriere espresso dispone di circa 10.000 PDA (Personal Digital Assistant) in Italia e 2.000 lettori per magazzino e logistica, di cui i ¾ sono forniti proprio da Bancolini. Tra gli aspetti più interessanti di queste soluzioni, compaiono sicuramente affidabilità, velocità, lunga durata delle batterie, robustezza e geolocalizzazione.
Tecnologie in continuo sviluppo
All’inizio della collaborazione tra Bancolini e il corriere, il sistema prevedeva la raccolta, da parte degli autisti, dei dati che venivano scaricati solo una volta giunti in sede per la movimentazione interna. Oggi risulta invece indispensabile disporre di tutti i dati in tempo reale, non solo perché la presa o consegna va organizzata a misura delle sue disponibilità, ma anche perché il destinatario, in particolare chi utilizza l’e-commerce, deve poter effettuare il cosiddetto tracking online, che gli dà la possibilità di sapere, 24 ore su 24, dove è il suo pacco. Per BRT era fondamentale anche poter disporre di terminali che fossero resistenti nel tempo, ammortizzabili il più a lungo possibile, e che fossero al passo con le evoluzioni dei software, tutte caratteristiche ritrovate nei dispositivi proposti da Bancolini, che ha saputo rispondere anche alle esigenze di un’assistenza costante.
Gli hub del corriere sono completamente automatizzati con macchine sorter: i pacchi in arrivo vengono convogliati su un unico nastro trasportatore e poi, grazie alla lettura dei codici a barre, vengono avviati ai nastri in uscita a seconda della loro destinazione. I lettori cordless bluetooth forniti da Bancolini Symbol hanno permesso lo smistamento dei pacchi alla fine di questi sorter. Magazzini e logistica sono altri settori di impiego di questi dispositivi.
Inoltre, BRT intendeva fornire agli operatori prodotti di facile e immediato utilizzo, entro un sistema in cui, accanto alle applicazioni sviluppate, anche l’impiego dell’hardware ha la sua importanza. L’azienda prevede infatti un programma di formazione continua per i suoi 10.000 collaboratori, sulla base del proprio sistema qualità.
Anche nel servizio pre e post vendita, i criteri di rapidità ed efficienza dovevano risultare al primo posto. Per questo, i dispositivi forniti da Bancolini dovevano essere già preconfigurati e pronti all’uso. Inoltre, considerando che i terminali in dotazione agli autisti vengono impiegati tutto il giorno in qualsiasi condizione, BRT doveva poter contare su un servizio quotidiano di ritiro e riconsegna dei terminali riparati. Infatti, il tasso di rottura mensile va dal 5 al 10% e se non ci fosse stato un service all’altezza, il corriere sarebbe stato costretto ad aumentare il già elevato investimento hardware comprando dei backup.