di Michela Del Pizzo
Presso l'Università Bicocca di Milano si è svolto il convegno “Logistica sostenibile: tradurre nella pratica quotidiana di innovazione e sostenibilità” organizzato da Assologistica CulturaeFormazione in collaborazione con SOS LOG, «due realtà che hanno deciso di condividere le loro conoscenze per incoraggiare le aziende ad intraprendere un percorso di crescita sostenibile» come ricordato da Luigi Terzi, presidente di Assologistica CulturaeFormazione durante i saluti di benvenuto.
Proprio per questo, come spiegato in apertura dell'evento da Daniele Testi, presidente SOS LOG, è stato attivato uno sportello d'ascolto, attraverso il quale poter ricevere consulenza o consigli in merito alla propria azienda, che sarà attivo fino al 2 febbraio dalle ore 10:00 alle 18:00, al numero 393 9838939.
Dopo un'introduzione a cura di Tito Zavanella, senior partner GEA e chairman della giornata, che ha parlato ad ampio spettro di come è cambiato l'approccio alla sostenibilità nel panorama logistico, soprattutto in ambito operations, la parola è passata a Luca Vecchio, professore associato di Psicologia del lavoro dell'Università Bicocca di Milano, che ha presentato i risultati di una ricerca finalizzata a cogliere atteggiamenti, rappresentazioni, orientamenti e pratiche riguardanti la sostenibilità ambientale, con particolare riferimento ai processi di certificazione. I dati mostrano, da parte delle aziende appartenenti al settore della logistica e della grande distribuzione, un minor coinvolgimento sui temi della sostenibilità ambientale e della sua promozione, a fronte di un maggiore interesse per l'implementazione di sistemi di gestione ambientale.
A seguire, Ugo Lemorini, direttore generale FM Logistic Italia, ha spiegato come sostenibilità sia sinonimo di efficienza, ottenibile attraverso il corretto coordinamento dei flussi attraverso soluzioni di pooling. Requisiti di base sono le piattaforme multi-produttore (hub) e soluzioni avanzate di VMI (Vendor Management Inventory) condivise many to many tra multiproduttori e multirivenditori, mettendo al centro FM Logistic come facilitatore e garante delle performance. Tra i risultati raggiunti fino ad oggi, Lemorini segnala un aumento di reattività alla domanda fino a 1,5%, diminuzione delle scorte del rivenditore tra il 15 e il 30%, riduzione dei costi di trasporto dal 5 al 10%, oltre ad una migliore saturazione dei veicoli e dunque una riduzione di CO2 fino al 35%.
FM Logistic è anche al centro di un'importante iniziativa di logistica urbana insieme a Mag.Di, con la quale da alcuni anni ha dato vita a Citylogin, azienda che offre servizi logistici specializzati servendosi di mezzi di trasporto elettrici e magazzini di prossimità per servire ad impatto zero le attività commerciali nel cuore di Roma. Come racconta Roberto Mastrofini, direttore logistica di Mag.Di, da novembre 2014 Citylogin ha distribuito oltre 30.000 quintali di merce per oltre 200.000 colli, evitando l'immissione in atmosfera di 65 tonnellate di CO2. Presto il servizio sarà attivo anche per la città di Milano.
Testimonianza un po' fuori dal coro quella di Intesa San Paolo che ha avviato un intenso monitoraggio dei propri consumi energetici e dei materiali utilizzati quotidianamente per abbattere le inefficienze, non solo per una questione di costi. Elisa Dardanello, CSR Unit Intesa San Paolo, ha illustrato infatti le azioni messe in campo dalla banca per cercare di essere maggiormente sostenibile, tra le quali l'acquisto di energia da fonti rinnovabili, promozione di iniziative volte all'efficienza energetica, utilizzo di carta riciclata e razionalizzazione degli spostamenti tramite l'utilizzo di tecnologie di comunicazione sempre più efficienti.
Di tecnologia si è parlato invece con Marco Consani, CEO di Tertium Technology, azienda che, con il progetto “IoT on the road” ha partecipato proprio ad un'iniziativa promossa da Intesa San Paolo atta a promuovere idee sostenibili nel mondo dell'industria. Nello specifico, Tertium Technology ha realizzato dei datalogger, che funzionano in modalità wireless, per il controllo della temperatura controllata lungo la catena del freddo, che non solo permettono il monitoraggio costante dei gradi presenti nel vano di trasporto, ma contribuiscono al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2.
Altra tecnologia molto interessante è quella del gas naturale liquido (LNG), sulla quale Iveco ha investito fortemente sviluppando una gamma di veicoli alimentati a gas naturale, raggiungendo un parco circolante di 450 unità in Europa. Logicompany3 (LC3) è stata tra i primi sostenitori di quest'iniziativa e ad oggi possiede la flotta con il maggior numero di veicoli a gas naturale liquido. L'auspicio è che si investa a breve in una rete di stazioni di rifornimento – che al momento sono solo due in Italia - per incentivare la diffusione di questi veicoli a zero impatto ambientale. Inoltre LC3 ha lanciato il progetto Best che vede una serie di iniziative fortemente incentrate sulla riduzione dell'impatto ambientale attraverso l'utilizzo di mezzi a trazione alternativa e la formazione dei propri operatori per l'adozione di uno stile di guida adeguato.
Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, lanciando sul mercato il nuovo sistema di spillatura DraughtMaster Modular 20, che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e permette di emettere -25% di CO2 per ettolitro prodotto rispetto al fusto in acciaio. Inoltre, Carlsberg Italia è stata la prima azienda birraia al mondo ad ottenere la certificazione ambientale EPD per le sue birre.
La giornata si è conclusa infine con un'altra interessante testimonianza da parte di Coca-Cola HBC Italia che ha illustrato i progressi fatti negli ultimi anni su alcuni progetti di packaging innovativo, volti a ridurre l'impiego di materiali plastici e migliorare l'esperienza di acquisto del cliente. Tra questi ricordiamo la consegna di cartoni di lattine senza pellicola attorno, oppure il Litepack che allo stesso modo elimina il film dalle confezioni multiple di bottiglie per permettere al consumatore di estrarre autonomamente la singola bottiglia di Coca-Cola, senza spreco di materiale ed evitando di rovinare il packaging del prodotto.