Senza nemmeno rendercene conto, siamo arrivati alla fase 2.0 dell’eCommerce. L’abitudine di acquistare online e richiedere la consegna a domicilio – opzione quest’ultima spinta più dagli operatori, che non sono in grado di offrire alternative, piuttosto che dai consumatori – sembra ormai archiviata per lasciare posto ad un internauta maggiormente complesso o meglio, “flessibile” che utilizza il punto vendita per testare il prodotto (soprattutto se si tratta di elettronica di consumo e di capi d’abbigliamento) e, a seconda se sia disponibile o meno, decide se acquistarlo in negozio oppure sul canale online, esprimendo la propria preferenza riguardo orario e luogo della consegna... PER CONTINUARE A LEGGERE, SCARICA GRATUITAMENTE IL WHITE PAPER "ECOMMERCE & FASHION"!