28-06-2021
Sono stati davvero molteplici gli spunti emersi durante il workshop digitale organizzato da Logistica Management in partnership con Ambrosiano Group, Knapp e Manhattan Associates dal titolo “eCommerce nel food&grocery. Soluzioni logistiche per una gestione efficiente della spesa online”, moderato da Andrea Payaro - Adjunct Professor Digital Transformation.
Di seguito, il video integrale del workshop fruibile gratuitamente.
Di seguito, il video integrale del workshop fruibile gratuitamente.
Criticità e leve del food&grocery
Dopo i saluti di apertura da parte di Cecilia Biondi, caporedattrice di Logistica Management, la parola passa ad Andrea Payaro per l’introduzione ai temi cardine del workshop: quali sfide per la logistica del food&grocery? Quali processi organizzativi e quali nuove tecnologie software e di automazione si possono adottare a monte e a valle della filiera? Quali le soluzioni logistiche alternative al same day e all’home delivery?
«Il grande successo riscosso dalla spesa online – spiega Andrea Payaro – ha messo in discussione le fasi logistiche di preparazione della merce. Mentre per un’iniziativa di commercio elettronico di tipo tradizionale, il prelievo può essere realizzato in un centro distributivo, per la spesa online, dati i tempi brevi tra ordine e consegna e la deperibilità della merce i prelievi vengono solitamente fatti nel punto di vendita. I ridotti lead time impongono all’home delivery la copertura di ambiti territoriali limitati, per cui il servizio viene attivato generalmente in aree urbane o ad alta densità abitativa. Al fine di ridurre la mancata consegna, le insegne offrono la possibilità al cliente di prenotare un periodo preferenziale per la consegna. Tanto più numerose sono le finestre di consegna fornite e tanto più difficile sarà ottimizzare i giri di consegna con conseguente aumento dei costi».
In ottica di un trend crescente del commercio online, dunque, le insegne devono riorganizzare le operazioni logistiche al fine di non ridurre la propria marginalità attraverso nuovi modelli operativi e organizzativi destinati a minimizzare i costi logistici. Alcune soluzioni, suggerisce Payaro, potrebbero essere rappresentate dai dark store, prelievi di tipo batch per minimizzare i giri dei picker nella superficie di vendita, definizione di finestre temporali per la preparazione degli ordini, utilizzo di tecnologie informative destinate a minimizzare le fasi di prelievo ed infine ottimizzazione degli ambienti di stoccaggio e gestione dei resi con sistemi di automazione e soluzioni digitali come quelli che verranno illustrati a breve.
Dopo i saluti di apertura da parte di Cecilia Biondi, caporedattrice di Logistica Management, la parola passa ad Andrea Payaro per l’introduzione ai temi cardine del workshop: quali sfide per la logistica del food&grocery? Quali processi organizzativi e quali nuove tecnologie software e di automazione si possono adottare a monte e a valle della filiera? Quali le soluzioni logistiche alternative al same day e all’home delivery?
«Il grande successo riscosso dalla spesa online – spiega Andrea Payaro – ha messo in discussione le fasi logistiche di preparazione della merce. Mentre per un’iniziativa di commercio elettronico di tipo tradizionale, il prelievo può essere realizzato in un centro distributivo, per la spesa online, dati i tempi brevi tra ordine e consegna e la deperibilità della merce i prelievi vengono solitamente fatti nel punto di vendita. I ridotti lead time impongono all’home delivery la copertura di ambiti territoriali limitati, per cui il servizio viene attivato generalmente in aree urbane o ad alta densità abitativa. Al fine di ridurre la mancata consegna, le insegne offrono la possibilità al cliente di prenotare un periodo preferenziale per la consegna. Tanto più numerose sono le finestre di consegna fornite e tanto più difficile sarà ottimizzare i giri di consegna con conseguente aumento dei costi».
In ottica di un trend crescente del commercio online, dunque, le insegne devono riorganizzare le operazioni logistiche al fine di non ridurre la propria marginalità attraverso nuovi modelli operativi e organizzativi destinati a minimizzare i costi logistici. Alcune soluzioni, suggerisce Payaro, potrebbero essere rappresentate dai dark store, prelievi di tipo batch per minimizzare i giri dei picker nella superficie di vendita, definizione di finestre temporali per la preparazione degli ordini, utilizzo di tecnologie informative destinate a minimizzare le fasi di prelievo ed infine ottimizzazione degli ambienti di stoccaggio e gestione dei resi con sistemi di automazione e soluzioni digitali come quelli che verranno illustrati a breve.
Soluzioni digitali per un magazzino in real time
Successivamente, con Roberto Vismara - Engagement Director Manhattan Associates Italy, si è visto come oggi il cambiamento nelle abitudini del consumatore guidi la trasformazione di lungo periodo dell’industria della grande distribuzione alimentare. «Con il lockdown – afferma Vismara – c’è stato un ripensamento radicale del modello logistico perché se prima l'eCommerce veniva implementato rimodulando i flussi delle grandi piattaforme logistiche, ora invece la domanda di acquistare online diffusasi sul territorio ha portato alla trasformazione di alcuni negozi in magazzini di zona, utilizzabili per soddisfare la domanda locale in tempi rapidi».
Attraverso la suite di Manhattan Associates è possibile supportare lo sviluppo o la trasformazione digitale della GDO in diversi modi. «Ad esempio, con l'individuazione puntale della disponibilità e dei livelli di servizio di un prodotto nel momento in cui un utente lo ricerca tramite il sito di eCommerce dell’insegna di fiducia. - spiega Vismara - Nell'ultimo anno, infatti, all'interno della soluzione di Order management (OMS) chiamata Manhattan Active Omni, abbiamo sviluppato una nuova funzionalità denominata Interactive Inventory, che permette di individuare quali saranno i negozi in cui il prodotto è disponibile, in quali quantità e quali servizi sono attivi. Sempre sulla soluzione OMS, si può gestire la capacità di orchestrazione e di allocazione ottimizzata delle merce. Attraverso la configurazione di diversi parametri, infatti, diamo al cliente la possibilità di ottimizzare il processo di selezione del miglior punto di evasione e di allocare lo stock attraverso la funzionalità Adaptive Network Fulfillment (ANF), con la quale possiamo soddisfare la domanda del cliente tenendo conto di una serie di fattori, quali i costi di handling e di spedizione, la profondità dell'assortimento piuttosto che la prossimità geografica, migliorando di fatto l'efficienza operativa».
Successivamente, con Roberto Vismara - Engagement Director Manhattan Associates Italy, si è visto come oggi il cambiamento nelle abitudini del consumatore guidi la trasformazione di lungo periodo dell’industria della grande distribuzione alimentare. «Con il lockdown – afferma Vismara – c’è stato un ripensamento radicale del modello logistico perché se prima l'eCommerce veniva implementato rimodulando i flussi delle grandi piattaforme logistiche, ora invece la domanda di acquistare online diffusasi sul territorio ha portato alla trasformazione di alcuni negozi in magazzini di zona, utilizzabili per soddisfare la domanda locale in tempi rapidi».
Attraverso la suite di Manhattan Associates è possibile supportare lo sviluppo o la trasformazione digitale della GDO in diversi modi. «Ad esempio, con l'individuazione puntale della disponibilità e dei livelli di servizio di un prodotto nel momento in cui un utente lo ricerca tramite il sito di eCommerce dell’insegna di fiducia. - spiega Vismara - Nell'ultimo anno, infatti, all'interno della soluzione di Order management (OMS) chiamata Manhattan Active Omni, abbiamo sviluppato una nuova funzionalità denominata Interactive Inventory, che permette di individuare quali saranno i negozi in cui il prodotto è disponibile, in quali quantità e quali servizi sono attivi. Sempre sulla soluzione OMS, si può gestire la capacità di orchestrazione e di allocazione ottimizzata delle merce. Attraverso la configurazione di diversi parametri, infatti, diamo al cliente la possibilità di ottimizzare il processo di selezione del miglior punto di evasione e di allocare lo stock attraverso la funzionalità Adaptive Network Fulfillment (ANF), con la quale possiamo soddisfare la domanda del cliente tenendo conto di una serie di fattori, quali i costi di handling e di spedizione, la profondità dell'assortimento piuttosto che la prossimità geografica, migliorando di fatto l'efficienza operativa».
Automazione adattiva per un settore in trasformazione
A seguire, Davide Fedeli - Head of Operations Knapp Italia, ha sottolineato come la realizzazione di centri ad elevata automazione sia diventata sempre più una condizione essenziale per poter minimizzare i costi derivanti dall’allestimento degli ordini online e dai servizi di delivery a carico delle catene Retail e GDO. «Flessibilità e prossimità, questa è l’automazione oggi secondo Knapp. - afferma Fedeli – Il grande vantaggio della nostra offerta è quello di avere un’unica tecnologia dal design modulare e quindi adattabile alle variabili esigenze del cliente riguardo ad assortimenti, servizio in giornata, stagionalità e infrastruttura di rete della catena di fornitura. Quest’ultima può essere declinata in Central Fulfillment Center (CFC), Suburban Fulfillment Center (SFC) o Micro Fulfillment Center (MFC). Per ognuno di questi centri distributivi, noi abbiamo la giusta automazione: il fulcro dei nostri sistemi è rappresentato dagli OSR shuttle, navette in grado di ordinare le unità di carico in uscita dallo stoccaggio con una perfetta sequenza alle stazioni di lavoro con logica just in time. A questi si possono poi aggiungere le Pick-it-Easy workstation, ossia delle postazioni di lavoro che permettono di svolgere diverse attività, tra cui allestimento degli ordini, deposito, prelievo e aggiunta di articoli, il tutto secondo la logica del “goods to man”. Pick-it-Easy Robot è invece la soluzione pensata per il mondo farmaceutico in particolare, adatta agli articoli a bassa e media rotazione. E poi ancora, gli Open Shuttle di Knapp, i veicoli a guida autonoma che rappresentano l’alternativa ideale ad un sistema di trasporto statico».
I principali benefici derivanti dall’uso di queste soluzioni riguardano la possibilità di poter adattare le infrastrutture esistenti (punti vendita) alle nuove esigenze distributive sorte a seguito dell’eCommece così da garantire prossimità e rapidità di consegna, con una notevole riduzione dei costi logistici.
A seguire, Davide Fedeli - Head of Operations Knapp Italia, ha sottolineato come la realizzazione di centri ad elevata automazione sia diventata sempre più una condizione essenziale per poter minimizzare i costi derivanti dall’allestimento degli ordini online e dai servizi di delivery a carico delle catene Retail e GDO. «Flessibilità e prossimità, questa è l’automazione oggi secondo Knapp. - afferma Fedeli – Il grande vantaggio della nostra offerta è quello di avere un’unica tecnologia dal design modulare e quindi adattabile alle variabili esigenze del cliente riguardo ad assortimenti, servizio in giornata, stagionalità e infrastruttura di rete della catena di fornitura. Quest’ultima può essere declinata in Central Fulfillment Center (CFC), Suburban Fulfillment Center (SFC) o Micro Fulfillment Center (MFC). Per ognuno di questi centri distributivi, noi abbiamo la giusta automazione: il fulcro dei nostri sistemi è rappresentato dagli OSR shuttle, navette in grado di ordinare le unità di carico in uscita dallo stoccaggio con una perfetta sequenza alle stazioni di lavoro con logica just in time. A questi si possono poi aggiungere le Pick-it-Easy workstation, ossia delle postazioni di lavoro che permettono di svolgere diverse attività, tra cui allestimento degli ordini, deposito, prelievo e aggiunta di articoli, il tutto secondo la logica del “goods to man”. Pick-it-Easy Robot è invece la soluzione pensata per il mondo farmaceutico in particolare, adatta agli articoli a bassa e media rotazione. E poi ancora, gli Open Shuttle di Knapp, i veicoli a guida autonoma che rappresentano l’alternativa ideale ad un sistema di trasporto statico».
I principali benefici derivanti dall’uso di queste soluzioni riguardano la possibilità di poter adattare le infrastrutture esistenti (punti vendita) alle nuove esigenze distributive sorte a seguito dell’eCommece così da garantire prossimità e rapidità di consegna, con una notevole riduzione dei costi logistici.
La logistica in un click
Per Giulia Barani, CEO di Ambrosiano Group, organizzazione, efficienza e innovazione, sono gli ingredienti necessari per la logistica del food & grocery. «L’esperienza ci ha portato a ideare strategie per efficientare i servizi e mantenere alto il livello di soddisfazione dei nostri clienti. A Genova, ad esempio, ci occupiamo quotidianamente della gestione logistica (ricevimento merce, scarico, posizionamento, preparazione ordini, controllo qualità, transit point) presso la piattaforma dell'ortomercato mettendo a disposizione degli utilizzatori finali tutti i servizi e l'informatizzazione tipici della grande distribuzione». Per la GDO, invece, Amrbosiano Group ha ideato “Spes@home”, un sistema personalizzato di gestione integrata delle consegne a domicilio che, interagendo simultaneamente con tutte le parti coinvolte nel processo, ne ottimizza le risorse e permette loro di rispondere rapidamente alle esigenze dell'utente finale.
«Ambrosiano - racconta Giulia Barani - si è sempre occupato di eCommerce per diversi settori di mercato ma in conto terzi, mentre ora siamo pronti ad aprire all'online il nostro magazzino di Tribiano (MI), con l' obiettivo di offrire un ampio ventaglio di servizi, non solo logistici, rivolto in particolar modo alle PMI. Questo perché nell’ultimo anno abbiamo rilevato un forte avvicinamento da parte di queste aziende verso il canale online, con l’apertura di siti eCommerce anche ben strutturati, senza però un’adeguata preparazione su quello che vuol dire gestire tutto il processo distributivo fino al cliente finale, tenendo conto anche delle diverse esigenze tra il B2B e il B2C. Per questo, vorremmo metterci a disposizione dei clienti con la nostra expertise maturata nel corso degli anni non solo per le attività di movimentazione, preparazione e spedizione degli ordini, ma vorremmo proprio essere un punto di riferimento per l'intera gestione del canale online per quelle aziende di medio-piccole dimensione che operano nell'alimentare».
Per Giulia Barani, CEO di Ambrosiano Group, organizzazione, efficienza e innovazione, sono gli ingredienti necessari per la logistica del food & grocery. «L’esperienza ci ha portato a ideare strategie per efficientare i servizi e mantenere alto il livello di soddisfazione dei nostri clienti. A Genova, ad esempio, ci occupiamo quotidianamente della gestione logistica (ricevimento merce, scarico, posizionamento, preparazione ordini, controllo qualità, transit point) presso la piattaforma dell'ortomercato mettendo a disposizione degli utilizzatori finali tutti i servizi e l'informatizzazione tipici della grande distribuzione». Per la GDO, invece, Amrbosiano Group ha ideato “Spes@home”, un sistema personalizzato di gestione integrata delle consegne a domicilio che, interagendo simultaneamente con tutte le parti coinvolte nel processo, ne ottimizza le risorse e permette loro di rispondere rapidamente alle esigenze dell'utente finale.
«Ambrosiano - racconta Giulia Barani - si è sempre occupato di eCommerce per diversi settori di mercato ma in conto terzi, mentre ora siamo pronti ad aprire all'online il nostro magazzino di Tribiano (MI), con l' obiettivo di offrire un ampio ventaglio di servizi, non solo logistici, rivolto in particolar modo alle PMI. Questo perché nell’ultimo anno abbiamo rilevato un forte avvicinamento da parte di queste aziende verso il canale online, con l’apertura di siti eCommerce anche ben strutturati, senza però un’adeguata preparazione su quello che vuol dire gestire tutto il processo distributivo fino al cliente finale, tenendo conto anche delle diverse esigenze tra il B2B e il B2C. Per questo, vorremmo metterci a disposizione dei clienti con la nostra expertise maturata nel corso degli anni non solo per le attività di movimentazione, preparazione e spedizione degli ordini, ma vorremmo proprio essere un punto di riferimento per l'intera gestione del canale online per quelle aziende di medio-piccole dimensione che operano nell'alimentare».
«Attualmente stiamo già seguendo due start up, tra cui il marketplace Mercalia, che commerciano prodotti alimentari online e per loro abbiamo già attrezzato circa 1.000 mq del nostro deposito di Tribiano con scaffalature idonee allo stoccaggio di alimenti ed installato una cella frigorifera per la conservazione dei prodotti termosensibili».
Le presentazioni saranno presto disponibili sul sito dell'evento.
alimentare
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