10-08-2023
Settantamila pallet di capienza, cinquantamila metri quadri di superficie, la possibilità di smistare più di 250 milioni di litri di birra in un anno. Ad ottobre CAB LOG, azienda di logistica integrata con sede a Noale (VE), inaugurerà un nuovo spazio logistico ad Oppeano, nel Veronese, per servire lo storico cliente AB InBev, leader mondiale nel settore della birra. Si tratta di un’operazione molto rilevante: l’accordo permette alle due società di rinnovare una collaborazione pluriennale e già duratura, oltre a dar vita ad una nuova sede dove lavoreranno circa 150 persone (prevista l’assunzione di almeno cento persone tra magazzino, trasporti e ufficio) e che darà una spinta decisa verso l’intermodale.
La scelta dello stabile logistico è stata fatta in ottica “green approach”. Il nuovo impianto risponderà ai più sfidanti obiettivi di sostenibilità: gestione interna a tutela ambientale attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, illuminazione a led basso consumo con sistema di regolazione “dimmerabile” al fine del funzionamento dell’impianto secondo l’effettiva necessità (ad esempio al passaggio delle persone o dei carrelli), utilizzo di materiali eco-compatibili, anche per quelli di consumo operativo (film biodegradabile, imballi riciclabili, etc), contenimento dell’utilizzo dell’acqua potabile e non. Oltre a questo, la piattaforma sarà già predisposta per l’utilizzo di mezzi a gas, elettrici e ad idrogeno. Tutto ciò ha permesso di rispettare i più stringenti standard internazionali e di ottenere la certificazione “Leed Gold”.
La posizione geografica scelta contribuirà a ridurre l'impatto ambientale, in quanto l’hub è collegato con le principali autostrade e snodi ferroviari: si stima, infatti, che in un anno saranno risparmiati 2,2 milioni di chilometri percorsi dai camion in A4, con una forte riduzione delle emissioni. Oltre all’impatto a livello nazionale, il progetto è stato studiato in logica anche internazionale, dato che la posizione del nuovo “plant” permetterà a AB InBev di sfruttare maggiormente lo scambio intermodale, garantendo l’ottimizzazione delle tratte dai birrifici del Nord Europa.
La scelta dello stabile logistico è stata fatta in ottica “green approach”. Il nuovo impianto risponderà ai più sfidanti obiettivi di sostenibilità: gestione interna a tutela ambientale attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, illuminazione a led basso consumo con sistema di regolazione “dimmerabile” al fine del funzionamento dell’impianto secondo l’effettiva necessità (ad esempio al passaggio delle persone o dei carrelli), utilizzo di materiali eco-compatibili, anche per quelli di consumo operativo (film biodegradabile, imballi riciclabili, etc), contenimento dell’utilizzo dell’acqua potabile e non. Oltre a questo, la piattaforma sarà già predisposta per l’utilizzo di mezzi a gas, elettrici e ad idrogeno. Tutto ciò ha permesso di rispettare i più stringenti standard internazionali e di ottenere la certificazione “Leed Gold”.
La posizione geografica scelta contribuirà a ridurre l'impatto ambientale, in quanto l’hub è collegato con le principali autostrade e snodi ferroviari: si stima, infatti, che in un anno saranno risparmiati 2,2 milioni di chilometri percorsi dai camion in A4, con una forte riduzione delle emissioni. Oltre all’impatto a livello nazionale, il progetto è stato studiato in logica anche internazionale, dato che la posizione del nuovo “plant” permetterà a AB InBev di sfruttare maggiormente lo scambio intermodale, garantendo l’ottimizzazione delle tratte dai birrifici del Nord Europa.
17/11/2015