15-03-2024
Grazie all'automazione scalabile, i carrelli elevatori robotici Yale offrono un livello unico di flessibilità di utilizzo, adattandosi ai cambiamenti della domanda e ai modelli di traffico in costante cambiamento. La tecnologia di navigazione geoguidata funziona senza la necessità di infrastrutture dedicate, consentendole di integrarsi facilmente nelle operazioni esistenti, mappando semplicemente le caratteristiche fisiche e le strutture per autolocalizzarsi e navigare. Ciò rende semplice e veloce la modifica o la creazione di percorsi completamente nuovi per accogliere il cambiamento.
Utilizzando il software di gestione dei carrelli robotizzati, è anche possibile controllare il traffico, assegnare ordini ai singoli carrelli e interfacciarsi con sistemi come ERP (Enterprise Resource Planning) e WMS (Warehouse Management System), o apparecchiature come porte automatiche, trasportatori e macchine di produzione. L'impilatore controbilanciato YaleⓇ robotizzato MC10-15 può interagire e accedere ai pallet in altezza, ad esempio su nastri trasportatori o secondi scaffali fino a un'altezza di 1,8 m. Il laser frontale consente al robot di rilevare il pallet. Uno scanner di codici a barre opzionale può identificare il pallet corretto per soddisfare le istruzioni.
Il trattorino Yale® MO50-70T è ideale invece per lo spostamento orizzontale delle merci su lunghe tratte, comprese le attività di avanzamento della linea che aiutano a mantenere le operazioni in modo efficiente. Oltre a ottimizzare l’efficienza, ciò significa che gli addetti al magazzino sono liberi di svolgere attività più complesse e a maggior valore aggiunto. Questa interconnettività si espande anche all’infrastruttura di magazzino più ampia: i sensori sui trasportatori possono rilevare i pallet alla fine della linea e richiedere la soluzione robotica per raccogliere il pallet e trasportarlo nella posizione successiva.
Utilizzando il software di gestione dei carrelli robotizzati, è anche possibile controllare il traffico, assegnare ordini ai singoli carrelli e interfacciarsi con sistemi come ERP (Enterprise Resource Planning) e WMS (Warehouse Management System), o apparecchiature come porte automatiche, trasportatori e macchine di produzione. L'impilatore controbilanciato YaleⓇ robotizzato MC10-15 può interagire e accedere ai pallet in altezza, ad esempio su nastri trasportatori o secondi scaffali fino a un'altezza di 1,8 m. Il laser frontale consente al robot di rilevare il pallet. Uno scanner di codici a barre opzionale può identificare il pallet corretto per soddisfare le istruzioni.
Il trattorino Yale® MO50-70T è ideale invece per lo spostamento orizzontale delle merci su lunghe tratte, comprese le attività di avanzamento della linea che aiutano a mantenere le operazioni in modo efficiente. Oltre a ottimizzare l’efficienza, ciò significa che gli addetti al magazzino sono liberi di svolgere attività più complesse e a maggior valore aggiunto. Questa interconnettività si espande anche all’infrastruttura di magazzino più ampia: i sensori sui trasportatori possono rilevare i pallet alla fine della linea e richiedere la soluzione robotica per raccogliere il pallet e trasportarlo nella posizione successiva.
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