05-02-2018
Ansaldo Energia è la più grande azienda Italiana produttrice, installatrice e fornitrice di servizi per impianti elettrici, ed è tra i principali operatori a livello mondiale nel settore. Fondata a Genova nel 1853, Ansaldo si è affermata fin dall’inizio come società di ingegneria meccanica, lavorando nel settore ferroviario e producendo motori marini fin dall’inizio del XX secolo, quando entrò nel settore della generazione di energia costruendo il suo primo impianto di produzione elettrotecnica a Cornigliano.
La sfida di Ansaldo Energia per la linea alternatori era quella di aumentare il livello di servizio ai clienti garantendo date di consegna affidabili, di aumentare l’efficienza produttiva e di raggiungere i livelli di magazzino desiderati.
Per raggiungere tali obbiettivi era necessario tenere sotto controllo il percorso critico di produzione e fornirsi di set di alert, che permettessero di intervenire tempestivamente in caso di imprevisti di produzione. La nuova riorganizzazione interna dal lato sistemi (Progetto NeMo3) aveva portato inoltre grossi cambiamenti al gestionale SAP. Questi cambiamenti hanno dato la spinta ad introdurre un sistema avanzato di pianificazione delle produzione che supportasse Ansaldo Energia nel garantire gli obbiettivi di business per la linea degli alternatori.
Prima di CyberPlan di Cybertec, la pianificazione della produzione veniva fatta tramite molteplici strumenti (Project, Excel, etc) che non permettevano una pianificazione collaborativa e limitavano la visibilità dell’intera produzione.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, era diventato necessario migliorare l’intera pianificazione della produzione, con l’introduzione di un APS a capacità finita e la contestuale implementazione delle logiche della Critical Chain, per revisionare ed ottimizzare dati e processi preesistenti nella gestionale aziendale. È stato quindi implementato CyberPlan APS (Advanced Planning & Scheduling) con l’introduzione contestuale di un ufficio denominato “Pianificazione della produzione” che, assieme all’implementazione della Critical Chain, ha portato ad un riassetto dei dati e dei processi ed ha coinvolto più enti aziendali (Fabbrica – Ingegneria di prodotto e di produzione – Supply Chain – ecc.).
Il processo di adattamento alle nuove logiche da parte di tutti gli enti coinvolti è stato, come per ogni processo di cambiamento, lungo ed impegnativo ma anche indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La sfida di Ansaldo Energia per la linea alternatori era quella di aumentare il livello di servizio ai clienti garantendo date di consegna affidabili, di aumentare l’efficienza produttiva e di raggiungere i livelli di magazzino desiderati.
Per raggiungere tali obbiettivi era necessario tenere sotto controllo il percorso critico di produzione e fornirsi di set di alert, che permettessero di intervenire tempestivamente in caso di imprevisti di produzione. La nuova riorganizzazione interna dal lato sistemi (Progetto NeMo3) aveva portato inoltre grossi cambiamenti al gestionale SAP. Questi cambiamenti hanno dato la spinta ad introdurre un sistema avanzato di pianificazione delle produzione che supportasse Ansaldo Energia nel garantire gli obbiettivi di business per la linea degli alternatori.
Prima di CyberPlan di Cybertec, la pianificazione della produzione veniva fatta tramite molteplici strumenti (Project, Excel, etc) che non permettevano una pianificazione collaborativa e limitavano la visibilità dell’intera produzione.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, era diventato necessario migliorare l’intera pianificazione della produzione, con l’introduzione di un APS a capacità finita e la contestuale implementazione delle logiche della Critical Chain, per revisionare ed ottimizzare dati e processi preesistenti nella gestionale aziendale. È stato quindi implementato CyberPlan APS (Advanced Planning & Scheduling) con l’introduzione contestuale di un ufficio denominato “Pianificazione della produzione” che, assieme all’implementazione della Critical Chain, ha portato ad un riassetto dei dati e dei processi ed ha coinvolto più enti aziendali (Fabbrica – Ingegneria di prodotto e di produzione – Supply Chain – ecc.).
Il processo di adattamento alle nuove logiche da parte di tutti gli enti coinvolti è stato, come per ogni processo di cambiamento, lungo ed impegnativo ma anche indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il progetto, durato 12 mesi, ha permesso uno snellimento consistente del processo di pianificazione della produzione. Consequenzialmente, sono diminuite le attività a basso valore aggiunto ed è aumentata la reattività nella produzione di output per l’intera azienda. L’introduzione del PDCA attraverso KPI specifici, permette di monitorare la bontà di pianificazione.
I principali KPI introdotti hanno evidenziato, già dopo pochi mesi:
- Aumento della bontà di pianificazione della produzione (rispetto appuntamenti tra ordini): +33% (da 0,6 a 0,8 su una scala da 0 a 1).
- Aumento della bontà della pianificazione della produzione a capacità finita (corrispondenza tra date pianificate e schedulate a capacità finita): +60% (da 0,5 a 0,8 medio su una scala da 0 a 1).
- Aumento del livello di servizio complessivo: trend in costante aumento +26% (da 0,65 a 0,82 scala da 0 a 1).
I motivi che hanno spinto Ansaldo Energia a scegliere CyberPlan come strumento di pianificazione sono principalmente dovuti alla possibilità di vedere graficamente l'intero reticolo di commessa ed individuare ad un primo sguardo le incongruenze dei dati, oltre che riuscire ad apportare modifiche ai dati direttamente dalle finestre grafiche.
Inoltre, la velocità di MRP e Schedulatore permette, a fronte di una o più modifiche dei dati, di capirne subito gli impatti, mentre attraverso l'inserimento di oggetti non presenti nel gestionale è possibile fare anche delle What-if Analisys in tempi ridotti.
Infine, la possibilità di tenere sotto controllo la linea produttiva mediante il cruscotto di KPI, in modo da risolvere tempestivamente eventuali contingenze, anche nel medio/lungo periodo.
I principali KPI introdotti hanno evidenziato, già dopo pochi mesi:
- Aumento della bontà di pianificazione della produzione (rispetto appuntamenti tra ordini): +33% (da 0,6 a 0,8 su una scala da 0 a 1).
- Aumento della bontà della pianificazione della produzione a capacità finita (corrispondenza tra date pianificate e schedulate a capacità finita): +60% (da 0,5 a 0,8 medio su una scala da 0 a 1).
- Aumento del livello di servizio complessivo: trend in costante aumento +26% (da 0,65 a 0,82 scala da 0 a 1).
I motivi che hanno spinto Ansaldo Energia a scegliere CyberPlan come strumento di pianificazione sono principalmente dovuti alla possibilità di vedere graficamente l'intero reticolo di commessa ed individuare ad un primo sguardo le incongruenze dei dati, oltre che riuscire ad apportare modifiche ai dati direttamente dalle finestre grafiche.
Inoltre, la velocità di MRP e Schedulatore permette, a fronte di una o più modifiche dei dati, di capirne subito gli impatti, mentre attraverso l'inserimento di oggetti non presenti nel gestionale è possibile fare anche delle What-if Analisys in tempi ridotti.
Infine, la possibilità di tenere sotto controllo la linea produttiva mediante il cruscotto di KPI, in modo da risolvere tempestivamente eventuali contingenze, anche nel medio/lungo periodo.