19-06-2018
UTA ha ulteriormente esteso la propria rete di punti di accettazione in Europa: i clienti della società di carte carburante e servizi possono ora fare rifornimento senza contanti e utilizzare la carta UTA in più di 2.100 stazioni di servizio russe e 83 stazioni di servizio bielorusse della marca Lukoil. A tal fine è stata consolidata la partnership strategica con Licard Euroservices GmbH, società facente parte del gruppo Lukoil, che finora comprendeva già determinate stazioni di servizio in Bulgaria e l'intera rete della Romania. Con le 2.200 stazioni circa oggi aggiunte in Russia e Bielorussia, la rete di assistenza UTA in Europa orientale cresce fino a raggiungere un totale di oltre 12.000 stazioni.
«La cooperazione con UTA ci offre un enorme potenziale - dichiara Kirill Vorobyev, Managing Director della Licard Euroservices GmbH - Con un partner tanto solido e affidabile al nostro fianco, potremo servire in modo mirato le imprese di trasporto nelle nostre stazioni Lukoil in Europa dell'est e in Russia». Per contro, UTA può beneficiare di carburante a tariffe vantaggiose in Russia. «All'inizio dell'anno abbiamo potenziato notevolmente la nostra presenza in Europa orientale. Siamo quindi molto lieti di poter proporre ai nostri clienti un'offerta competitiva anche in questo importante mercato di transito e di destinazione» ha dichiarato Volker Huber, CEO di UTA.
«La cooperazione con UTA ci offre un enorme potenziale - dichiara Kirill Vorobyev, Managing Director della Licard Euroservices GmbH - Con un partner tanto solido e affidabile al nostro fianco, potremo servire in modo mirato le imprese di trasporto nelle nostre stazioni Lukoil in Europa dell'est e in Russia». Per contro, UTA può beneficiare di carburante a tariffe vantaggiose in Russia. «All'inizio dell'anno abbiamo potenziato notevolmente la nostra presenza in Europa orientale. Siamo quindi molto lieti di poter proporre ai nostri clienti un'offerta competitiva anche in questo importante mercato di transito e di destinazione» ha dichiarato Volker Huber, CEO di UTA.