14-10-2020
Mondoffice è l’azienda italiana specializzata nell’e-commerce di prodotti e servizi per ogni ambiente di lavoro e professionalità. Con un assortimento di circa 40.000 prodotti, il suo attento servizio al cliente ed un processo logistico d’eccezione determinano un livello di servizio che si attesta intorno al 99,5%. Un assetto che è risultato vincente nel periodo di lockdown, e che ha evidenziato il ruolo cruciale della divisione logistica nel campo della sostenibilità. Proprio sulla logistica si è giocato il differenziale dell’azienda biellese che ha risposto con prontezza a 4 dei Sustainable Development Goals delineati dalle Nazioni Unite.
Nuovi processi secondo la logica della sostenibilità
Non solo Mondoffice sta lavorando per ottenere la certificazione ISO 14001 sui Sistemi di Gestione Ambientale, ma ha ridotto le emissioni di CO2 secondo le linee guida del tredicesimo Sustainable Development Goal, “Climate Action”. Infatti la costituzione di una flotta dedicata ha evitato il conferimento dei colli nei grandi hub di smistamento e l’identificazione di stock di prossimità nei principali centri urbani per articoli alto-rotanti e particolarmente ingombranti, come la carta per fotocopie, diminuendo così i km percorsi di ogni singola spedizione fino al 70%. Inoltre l’azienda ha implementato il sistema “cubing” del Warehouse Management System, riducendo del 15% il numero e il volume delle scatole a fine linea. Di conseguenza si è abbassato il numero di trazioni (bilici in uscita dal magazzino) di circa 300/anno, incrementando il quantitativo di consegne di ogni furgone di circa il 10%. Infine ha ottemperato all’obiettivo 12, Responsible consumption and production, utilizzando materiale di recupero totalmente riciclabile proveniente da altri imballaggi per riempire l’interno delle scatole.
Un futuro accessibile a tutti
Da anni le azioni di governance di Mondoffice mettono la persona al centro, anche in un momento di crisi economica: l’azienda ha dato l’opportunità a Lassana, Keita, Samba e Mady di mostrare il loro talento all’interno del reparto logistico. Una decisione che risponde al goal numero 8 delle Nazioni Unite, Decent work and economic growth, e che riconferma l’impegno dell’azienda nel campo dell’inclusione sociale. Come testimonia Lassana, l’impiego in Mondoffice apre la porta a un nuovo obiettivo: “Ora ho una casa in affitto e un’auto, sto anche riprendendo gli studi. Il mio sogno è di poter portare mia moglie ed i miei bambini in questa città, tra queste persone che mi hanno accolto con così tanto calore”.
La salute e il benessere come priorità del comparto logistico
Più di 1.200 giorni lavorativi trascorsi dall’ultimo infortunio. Un indicatore di cui Mondoffice va particolarmente fiera, e che costituisce la base dalla quale ripartire ogni giorno per garantire elevati standards di salute e sicurezza per i 330 collaboratori impegnati presso la sede in provincia di Biella. Oltre ad aver avviato l’iter per l’ottenimento della certificazione ISO 45001 sui Sistemi di Gestione salute e sicurezza dei lavoratori, l’azienda coinvolgerà nel mese di ottobre i collaboratori del magazzino in un training sulla movimentazione dei carichi. L’approccio esperienziale–fisico–cognitivo riduce lo stress posturale e previene i dolori muscolo-scheletrici, risultato in linea con l’obiettivo 3, Good health and wellbeing. “Siamo entusiasti di questo progetto - spiega Andrea Renna, Supply Chain Manager - abbiamo ideato una palestra ad hoc dedicata al training, composta da 7 diverse stazioni di apprendimento; inoltre, ad ogni persona verrà dedicata una sessione individuale on the job, in cui l’apprendimento verrà adattato in considerazione di mansione, età, genere, e peculiarità fisiche."
Nuovi processi secondo la logica della sostenibilità
Non solo Mondoffice sta lavorando per ottenere la certificazione ISO 14001 sui Sistemi di Gestione Ambientale, ma ha ridotto le emissioni di CO2 secondo le linee guida del tredicesimo Sustainable Development Goal, “Climate Action”. Infatti la costituzione di una flotta dedicata ha evitato il conferimento dei colli nei grandi hub di smistamento e l’identificazione di stock di prossimità nei principali centri urbani per articoli alto-rotanti e particolarmente ingombranti, come la carta per fotocopie, diminuendo così i km percorsi di ogni singola spedizione fino al 70%. Inoltre l’azienda ha implementato il sistema “cubing” del Warehouse Management System, riducendo del 15% il numero e il volume delle scatole a fine linea. Di conseguenza si è abbassato il numero di trazioni (bilici in uscita dal magazzino) di circa 300/anno, incrementando il quantitativo di consegne di ogni furgone di circa il 10%. Infine ha ottemperato all’obiettivo 12, Responsible consumption and production, utilizzando materiale di recupero totalmente riciclabile proveniente da altri imballaggi per riempire l’interno delle scatole.
Un futuro accessibile a tutti
Da anni le azioni di governance di Mondoffice mettono la persona al centro, anche in un momento di crisi economica: l’azienda ha dato l’opportunità a Lassana, Keita, Samba e Mady di mostrare il loro talento all’interno del reparto logistico. Una decisione che risponde al goal numero 8 delle Nazioni Unite, Decent work and economic growth, e che riconferma l’impegno dell’azienda nel campo dell’inclusione sociale. Come testimonia Lassana, l’impiego in Mondoffice apre la porta a un nuovo obiettivo: “Ora ho una casa in affitto e un’auto, sto anche riprendendo gli studi. Il mio sogno è di poter portare mia moglie ed i miei bambini in questa città, tra queste persone che mi hanno accolto con così tanto calore”.
La salute e il benessere come priorità del comparto logistico
Più di 1.200 giorni lavorativi trascorsi dall’ultimo infortunio. Un indicatore di cui Mondoffice va particolarmente fiera, e che costituisce la base dalla quale ripartire ogni giorno per garantire elevati standards di salute e sicurezza per i 330 collaboratori impegnati presso la sede in provincia di Biella. Oltre ad aver avviato l’iter per l’ottenimento della certificazione ISO 45001 sui Sistemi di Gestione salute e sicurezza dei lavoratori, l’azienda coinvolgerà nel mese di ottobre i collaboratori del magazzino in un training sulla movimentazione dei carichi. L’approccio esperienziale–fisico–cognitivo riduce lo stress posturale e previene i dolori muscolo-scheletrici, risultato in linea con l’obiettivo 3, Good health and wellbeing. “Siamo entusiasti di questo progetto - spiega Andrea Renna, Supply Chain Manager - abbiamo ideato una palestra ad hoc dedicata al training, composta da 7 diverse stazioni di apprendimento; inoltre, ad ogni persona verrà dedicata una sessione individuale on the job, in cui l’apprendimento verrà adattato in considerazione di mansione, età, genere, e peculiarità fisiche."


