25-05-2021
Paola Visentin, Marketing & Communication Manager RFID Global - Gruppo Softwork
Paola Visentin, Marketing & Communication Manager RFID Global - Gruppo Softwork
Situata nel cuore del Distretto del Cuoio toscano, La Patrie è una giovane e dinamica azienda specializzata nella concia e rifinizione di pellame pregiato, tra cui coccodrillo, struzzo e pitone, metal-free ed ecosostenibile: l’azienda, fondata nel 2015, occupa 40 dipendenti qualificati in un complesso industriale moderno e tecnologicamente avanzato di 5.000 mq. Ispirata a una filosofia green con ridotto impatto sull’ambiente grazie all’assenza di metalli nei processi di conciatura, allo scarso impiego di agenti chimici e al notevole risparmio energetico, La Patrie coniuga l’eccellenza della qualità dei suoi prodotti con la tracciabilità dell’intera filiera moda-pelle, dal pellame grezzo al prodotto finito. Oltre alle certificazioni per la gestione della qualità e la gestione ambientale, tutto ciò è culminato nel 2020 nell’assegnazione della medaglia d’oro LWG (Leather Working Group) per la garanzia di tracciabilità delle pelli, i protocolli di qualità adottati e la presenza del laboratorio Ricerca&Sviluppo interno.
Dal bisogno...
Per tener fede a questi concetti-pilastro della sua mission, ossia l’ecosostenibilità e l’alta qualità del pellame, la Patrie ha adottato dal 2016 la tecnologia RFID di RFID Global - Gruppo Softwork con l’obiettivo di snellire il processo produttivo e renderlo più efficiente, monitorando in automatico lo stato d’avanzamento e garantendo la tracciabilità univoca di ogni singola pelle, dall’ingresso nello stabilimento in provincia di Pisa fino all’uscita con destinazione i vari clienti della filiera alta moda.
Dal bisogno...
Per tener fede a questi concetti-pilastro della sua mission, ossia l’ecosostenibilità e l’alta qualità del pellame, la Patrie ha adottato dal 2016 la tecnologia RFID di RFID Global - Gruppo Softwork con l’obiettivo di snellire il processo produttivo e renderlo più efficiente, monitorando in automatico lo stato d’avanzamento e garantendo la tracciabilità univoca di ogni singola pelle, dall’ingresso nello stabilimento in provincia di Pisa fino all’uscita con destinazione i vari clienti della filiera alta moda.

alla risposta della tecnologia RFID
Concluso con successo a inizio 2016 lo studio di fattibilità, la soluzione inizia ad operare quando la pelle arriva nello stabilimento toscano dagli allevamenti in USA: dopo l’accertamento visivo di qualità, l’operatore fissa lo speciale Tag RFID a ogni singola pelle, tramite la rivettatura: d’ora in poi il prodotto è dotato di una propria e univoca identità elettronica. Lungo la linea di lavorazione ogni pelle è rilevata in automatico nelle 9 stazioni RFID disseminate nello stabilimento; tra le fasi produttive monitorate dall’RFID:
• l’impianto rasatura, dove opera il Long Range Reader RFID LR1002, collegato a un’antenna
• l’impianto asciugatura, presieduto da 2 controller, ciascuno collegato ad antenne DAT (Dynamic Antenna Tuner Board): tramite questo dispositivo le antenne possono essere facilmente tarate via software, ottimizzando le loro performance anche in presenza di disturbi elettromagnetici
• l’impianto verniciatura sia automatica che manuale, dove i controller LR1002 sono collegati, tramite multiplexer, a 3 antenne ANT 800x600 DAT in overlapping, per assicurare un campo RF costante in tutta la larghezza dell’impianto.
Per meglio rispondere alle esigenze operative di La Patrie, è stato allestito anche un carrello smart, che incorpora tecnologia RFID e relativi accessori (controller RFID LRM2500 connesso, tramite multiplexer, a 3 antenne Custom DAT): le pelli, versate dall’operatore nello spazioso contenitore del carrello, sono identificate in modo massivo e automatico, poi trasportate al bottale, il macchinario per la concia delle pelli, di pertinenza, sul quale è fissato un tag RFID. Una simile architettura RFID rende il carrello intelligente, tracciando la movimentazione delle pelli lungo tutte le fasi di lavorazione e associandole al bottale corretto, ossia preposto alla concia di quella precisa pelle.
L’utilizzo della tecnologia RFID ha permesso di garantire un’effettiva e affidabile tracciabilità del prodotto all’interno dell’intero processo produttivo, le caratteristiche anatomiche dei tag hanno fatto sì che la loro implementazione nei processi più delicati della trasformazione non apportassero danni alle pelli garantendo la massima qualità del prodotto. Tanto che è ora in fase di implementazione il tunnel RFID per rilevare l’ingresso delle pelli provenienti dagli USA: nell’imminente futuro l’apposizione del tag avverrà in America, permettendo così di rilevarle all’arrivo nello stabilimento toscano, quando saranno adagiate sul nastro trasportatore e rilevate in automatico dal sistema RFID integrato (il Long Range Reader LR2500 è collegato, tramite multiplexer, a 3 antenne Custom DAT.
RFID: le sfide e le risposte
La sfida maggiore che l’RFID ha affrontato in questo progetto riguarda il tag più consono, capace cioè per dimensione, spessore e resistenza ai prodotti chimici di performare in modo corretto, con una tracciabilità del 100% di ogni pellame, ed essere nel contempo economicamente sostenibile; la risposta si chiama Special Round Tag: quasi 200.0001 tag speciali in PVC di forma rotonda, plastificati per poter resistere alle lavorazioni di conceria e rivettati alla pelle. L’architettura RFID in La Patrie opera in banda HF, l’unica a rispondere alle aspettative di identificazione e tracciabilità massiva nello stabilimento toscano: il pellame infatti per sua natura assorbe le onde elettromagnetiche dell’UHF, che è quindi la banda errata.
I punti di tracciabilità automatica in linea di produzione, il carrello intelligente e il conveyor sono presiuduti da dispositivi Long Range:
• LR1002
• LRM2500, il modulo Long Range in versione OEM, ideale per essere integrato nel carrello e nel nastro trasportatore
• DAT - Dynamic Antenna Tuner Board per la tarature delle antenne via software, ottimizzandone le performance anche in presenza di disturbi elettromagnetici, LRM2500, il modulo Long Range in versione OEM, ideale per essere integrato nel carrello e nel nastro trasportatore.
Concluso con successo a inizio 2016 lo studio di fattibilità, la soluzione inizia ad operare quando la pelle arriva nello stabilimento toscano dagli allevamenti in USA: dopo l’accertamento visivo di qualità, l’operatore fissa lo speciale Tag RFID a ogni singola pelle, tramite la rivettatura: d’ora in poi il prodotto è dotato di una propria e univoca identità elettronica. Lungo la linea di lavorazione ogni pelle è rilevata in automatico nelle 9 stazioni RFID disseminate nello stabilimento; tra le fasi produttive monitorate dall’RFID:
• l’impianto rasatura, dove opera il Long Range Reader RFID LR1002, collegato a un’antenna
• l’impianto asciugatura, presieduto da 2 controller, ciascuno collegato ad antenne DAT (Dynamic Antenna Tuner Board): tramite questo dispositivo le antenne possono essere facilmente tarate via software, ottimizzando le loro performance anche in presenza di disturbi elettromagnetici
• l’impianto verniciatura sia automatica che manuale, dove i controller LR1002 sono collegati, tramite multiplexer, a 3 antenne ANT 800x600 DAT in overlapping, per assicurare un campo RF costante in tutta la larghezza dell’impianto.
Per meglio rispondere alle esigenze operative di La Patrie, è stato allestito anche un carrello smart, che incorpora tecnologia RFID e relativi accessori (controller RFID LRM2500 connesso, tramite multiplexer, a 3 antenne Custom DAT): le pelli, versate dall’operatore nello spazioso contenitore del carrello, sono identificate in modo massivo e automatico, poi trasportate al bottale, il macchinario per la concia delle pelli, di pertinenza, sul quale è fissato un tag RFID. Una simile architettura RFID rende il carrello intelligente, tracciando la movimentazione delle pelli lungo tutte le fasi di lavorazione e associandole al bottale corretto, ossia preposto alla concia di quella precisa pelle.
L’utilizzo della tecnologia RFID ha permesso di garantire un’effettiva e affidabile tracciabilità del prodotto all’interno dell’intero processo produttivo, le caratteristiche anatomiche dei tag hanno fatto sì che la loro implementazione nei processi più delicati della trasformazione non apportassero danni alle pelli garantendo la massima qualità del prodotto. Tanto che è ora in fase di implementazione il tunnel RFID per rilevare l’ingresso delle pelli provenienti dagli USA: nell’imminente futuro l’apposizione del tag avverrà in America, permettendo così di rilevarle all’arrivo nello stabilimento toscano, quando saranno adagiate sul nastro trasportatore e rilevate in automatico dal sistema RFID integrato (il Long Range Reader LR2500 è collegato, tramite multiplexer, a 3 antenne Custom DAT.
RFID: le sfide e le risposte
La sfida maggiore che l’RFID ha affrontato in questo progetto riguarda il tag più consono, capace cioè per dimensione, spessore e resistenza ai prodotti chimici di performare in modo corretto, con una tracciabilità del 100% di ogni pellame, ed essere nel contempo economicamente sostenibile; la risposta si chiama Special Round Tag: quasi 200.0001 tag speciali in PVC di forma rotonda, plastificati per poter resistere alle lavorazioni di conceria e rivettati alla pelle. L’architettura RFID in La Patrie opera in banda HF, l’unica a rispondere alle aspettative di identificazione e tracciabilità massiva nello stabilimento toscano: il pellame infatti per sua natura assorbe le onde elettromagnetiche dell’UHF, che è quindi la banda errata.
I punti di tracciabilità automatica in linea di produzione, il carrello intelligente e il conveyor sono presiuduti da dispositivi Long Range:
• LR1002
• LRM2500, il modulo Long Range in versione OEM, ideale per essere integrato nel carrello e nel nastro trasportatore
• DAT - Dynamic Antenna Tuner Board per la tarature delle antenne via software, ottimizzandone le performance anche in presenza di disturbi elettromagnetici, LRM2500, il modulo Long Range in versione OEM, ideale per essere integrato nel carrello e nel nastro trasportatore.
La parola a...
Leonardo Traversi, Amministratore Unico in La Patrie: «Le caratteristiche di alta resistenza degli RFID come quelle anatomiche idonee a garantire la massima qualità dei prodotti senza danneggiarli sono senz’altro un punto di forza ed elemento imprescindibile per l’applicazione degli stessi nel processo produttivo. Gli obbiettivi di tracciabilità e le aspettative nei confronti dei round sono pienamente soddisfatte».
Luca Arietti, RFID & BLE Sales Engineer in RFID Global – Gruppo Softwork: «L’esperienza di LA PATRIE testimonia il valore degli Engineering Services, messi in campo per progettare e realizzare strutture RFID ad hoc, ossia il carrello e il tunnel, per una tracciabilità affidabile, agile e in linea con le operations in produzione».
Leonardo Traversi, Amministratore Unico in La Patrie: «Le caratteristiche di alta resistenza degli RFID come quelle anatomiche idonee a garantire la massima qualità dei prodotti senza danneggiarli sono senz’altro un punto di forza ed elemento imprescindibile per l’applicazione degli stessi nel processo produttivo. Gli obbiettivi di tracciabilità e le aspettative nei confronti dei round sono pienamente soddisfatte».
Luca Arietti, RFID & BLE Sales Engineer in RFID Global – Gruppo Softwork: «L’esperienza di LA PATRIE testimonia il valore degli Engineering Services, messi in campo per progettare e realizzare strutture RFID ad hoc, ossia il carrello e il tunnel, per una tracciabilità affidabile, agile e in linea con le operations in produzione».