18-05-2022
Nel corso dell’incontro online “La blockchain per il mondo industria”, organizzato da DM Management & Consulting per dar voce ai suoi clienti e ai massimi esperti sulle tematiche dell’industria 4.0, Modulblok - azienda produttrice di sistemi di stoccaggio e logistica di magazzino attiva sul mercato internazionale - ha raccontato il personale percorso di digitalizzazione della fabbrica intrapreso da alcuni anni a questa parte per avere sotto controllo i processi produttivi, ma non solo. L’azienda infatti si è voluta spingere anche oltre, per essere compliant con le richieste dei clienti e degli enti esterni, cercando un sistema di certificazione dei dati impiegati per il controllo qualità in produzione.
Andrea Peressi, Service and Production Planning Manager di Modulblok, ha raccontato nel dettaglio il percorso di trasformazione da un’azienda “artigianale” che svolgeva le proprie attività con l’ausilio di supporti cartacei ad un’industria efficiente e paperless: si è iniziato nel 2008 con l’introduzione del lean thinking in azienda e l’eliminazione degli sprechi nei vari reparti per poi arrivare ad implementare varie soluzioni software (CRM, ERP, MES) che hanno dato vita all’attuale sistema informativo aziendale, integrando tutti i processi di business e garantendo lo scambio dati tra le diverse funzionalità. Accanto a quest’ultimo, una menzione particolare merita anche la piattaforma APS di Cybertec, dedicata alla pianificazione e alla schedulazione completa degli ordini, che ha rappresentato la vera chiave di volta per il consolidamento degli obiettivi aziendali. L’insieme di tutti questi strumenti, tecniche e metodologie interne ed esterne all’azienda sono confluite nella costituzione di un unico flusso informativo chiamato SINT.MB.
Sembra non manchi nessuno degli ingredienti di questa digital transformation degna di nota, ma non volendosi accontentare dei risultati raggiunti, Modulblock ha ora intenzione di migliorare ulteriormente il sistema di controllo qualità in produzione, andando ad eliminare quelle che sono le principali inefficienze: lentezza e imprecisione delle informazioni, difficoltà nel reperimento della documentazione tecnica, impossibilità di effettuare una corretta analisi dei dati, incertezza nell’effettiva esecuzione dei controlli, tempi dilatati di reazione alle anomalie…
La gestione digitale dei processi, infatti, ha certamente risolto molte criticità e ridotto i costi, ma nella gestione qualità può però capitare che il cliente faccia richiesta di dati certificati e lamentare alcune criticità del processo certificativo quali: possibile modifica dei dati, mancata certificazione formale degli eventi, necessità di ripetibilità del dato. Tali richieste potrebbero manifestarsi anche in attività diverse da quelle della gestione qualità. Sempre un maggior numero di enti, infatti, richiedono di avere evidenza della modalità con cui vengono gestiti anche i processi aziendali documentali, di supply chain, come anche gli approvvigionamenti, i certificati per la tracciabilità e alle volte anche i bilanci.
Sembra non manchi nessuno degli ingredienti di questa digital transformation degna di nota, ma non volendosi accontentare dei risultati raggiunti, Modulblock ha ora intenzione di migliorare ulteriormente il sistema di controllo qualità in produzione, andando ad eliminare quelle che sono le principali inefficienze: lentezza e imprecisione delle informazioni, difficoltà nel reperimento della documentazione tecnica, impossibilità di effettuare una corretta analisi dei dati, incertezza nell’effettiva esecuzione dei controlli, tempi dilatati di reazione alle anomalie…
La gestione digitale dei processi, infatti, ha certamente risolto molte criticità e ridotto i costi, ma nella gestione qualità può però capitare che il cliente faccia richiesta di dati certificati e lamentare alcune criticità del processo certificativo quali: possibile modifica dei dati, mancata certificazione formale degli eventi, necessità di ripetibilità del dato. Tali richieste potrebbero manifestarsi anche in attività diverse da quelle della gestione qualità. Sempre un maggior numero di enti, infatti, richiedono di avere evidenza della modalità con cui vengono gestiti anche i processi aziendali documentali, di supply chain, come anche gli approvvigionamenti, i certificati per la tracciabilità e alle volte anche i bilanci.
Oggi diventa quindi necessario usare metodi innovativi e a basso costo per certificare i processi e i risultati, rendendo i dati non modificabili e facilmente rintracciabili ovunque ci si trovi. La soluzione a tutto questo si chiama blockchain. Al momento, siamo in fase di valutazione di un progetto che stiamo sviluppando insieme a Mangrovia, che permetta di utilizzare la blockchain sui punti delicati per l’azienda quali: controlli qualitativi (accettazione, produzione, saldature), manutenzione, acquisti e tracciabilità.
Nella seconda parte dell’evento, Giovanni Gelpi, Business Developer di Mangrovia Blockchain Solution ha illustrato il tema della blockchain in ambito manifatturiero, soffermandosi su come sia possibile utilizzarla per rendere digitali e smart sistemi e processi produttivi, potendo di fatto certificare i dati di produzione attraverso un sistema pubblico o privato. La blockchain è infatti un registro criptato e distribuito su più sistemi contemporaneamente, in grado di garantire l’inviolabilità e tracciabilità del dato, grazie alla raccolta distribuita delle informazioni in più nodi della rete. Il suo scopo è appunto quello di eliminare i problemi riguardanti l’affidabilità e la sicurezza delle transazioni (ad esempio: in una filiera). Sarà dunque la blockchain a soddisfare le esigenze di Modulblock sul controllo qualità? Non ci resta che attendere per scoprirlo.
Nella seconda parte dell’evento, Giovanni Gelpi, Business Developer di Mangrovia Blockchain Solution ha illustrato il tema della blockchain in ambito manifatturiero, soffermandosi su come sia possibile utilizzarla per rendere digitali e smart sistemi e processi produttivi, potendo di fatto certificare i dati di produzione attraverso un sistema pubblico o privato. La blockchain è infatti un registro criptato e distribuito su più sistemi contemporaneamente, in grado di garantire l’inviolabilità e tracciabilità del dato, grazie alla raccolta distribuita delle informazioni in più nodi della rete. Il suo scopo è appunto quello di eliminare i problemi riguardanti l’affidabilità e la sicurezza delle transazioni (ad esempio: in una filiera). Sarà dunque la blockchain a soddisfare le esigenze di Modulblock sul controllo qualità? Non ci resta che attendere per scoprirlo.
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