05-02-2024
Di fronte all'emergenza climatica, Geodis si è impegnata in un processo di riduzione delle proprie emissioni di carbonio attraverso l'applicazione di un approccio basato sulla scienza (l'iniziativa Science Based Targets, o SBTi), in conformità con l'obiettivo dell'Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C.
Questo impegno riguarda sia le emissioni dirette che quelle indirette. Geodis ha fissato obiettivi del 42% per la riduzione delle emissioni di gas serra generate dalle sue flotte di veicoli e dai suoi edifici (ambiti 1 e 2) e del 30% per l'intensità di carbonio dei trasporti in subappalto (ambito 3) entro il 2030, rispetto all'anno base 2022. Questi obiettivi sono stati presentati all'SBTi per l'approvazione. Marie-Christine Lombard, Amministratore delegato di Geodis, ha dichiarato: "Da molti anni Geodis lavora seriamente al fianco dei propri clienti e partner per misurare e ridurre il proprio impatto sul clima. I nostri nuovi obiettivi accelereranno ulteriormente il processo e faranno di Geodis una delle aziende più impegnate. Questa nuova fase è pienamente in linea con l'ambizione del Gruppo di rendere le sue linee di business più sostenibili e di fornire ai nostri clienti offerte logistiche innovative, sostenibili ed etiche."
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, Geodis ha definito dei percorsi per ogni Linea di Business e regione geografica, tenendo conto di tutte le leve necessarie per la decarbonizzazione. Per quanto riguarda la propria flotta, Geodis intende continuare la transizione verso veicoli e modalità alternative, utilizzando energie prive di carbonio o di origine biologica e installando infrastrutture adeguate per il rifornimento e la ricarica. L'innovazione collaborativa è fondamentale per queste trasformazioni. Per quanto riguarda le consegne dell'ultimo miglio, Geodis ha già fissato l'obiettivo di fornire servizi di consegna a basse emissioni di carbonio in 40 città francesi entro la fine del 2024.
Oltre alla transizione della propria flotta, Geodis sta attuando misure per ridurre le emissioni di gas serra su tutte le forme di trasporto coinvolte nelle sue operazioni. Il suo piano prevede l'utilizzo di carburante marino sostenibile (SMF) e di carburante per l'aviazione sostenibile (SAF), il supporto ai clienti che cercano di ottimizzare i loro flussi e di attuare i trasferimenti modali appropriati, e l'ottimizzazione permanente dell'efficienza delle risorse impiegate (aerei, navi e veicoli di ultima generazione; ottimizzazione dei carichi e degli itinerari).
Questa trasformazione dipende dalla selezione dei subappaltatori sulla base delle loro pratiche e dei loro impegni e dal sostegno alle piccole imprese di trasporto su strada per aiutarle a realizzare la propria transizione tecnologica. La riduzione delle emissioni di carbonio dei siti presuppone un miglioramento del 40% dell'efficienza energetica complessiva e la disponibilità di almeno il 90% di energia a basse emissioni di carbonio. I progetti per i nuovi siti incorporano i requisiti ambientali più severi. Le misure per l'ottimizzazione, che riguardino il percorso, il carico o l'efficienza energetica, sono state adottate in modo da garantire la massima efficienza.
Questo impegno riguarda sia le emissioni dirette che quelle indirette. Geodis ha fissato obiettivi del 42% per la riduzione delle emissioni di gas serra generate dalle sue flotte di veicoli e dai suoi edifici (ambiti 1 e 2) e del 30% per l'intensità di carbonio dei trasporti in subappalto (ambito 3) entro il 2030, rispetto all'anno base 2022. Questi obiettivi sono stati presentati all'SBTi per l'approvazione. Marie-Christine Lombard, Amministratore delegato di Geodis, ha dichiarato: "Da molti anni Geodis lavora seriamente al fianco dei propri clienti e partner per misurare e ridurre il proprio impatto sul clima. I nostri nuovi obiettivi accelereranno ulteriormente il processo e faranno di Geodis una delle aziende più impegnate. Questa nuova fase è pienamente in linea con l'ambizione del Gruppo di rendere le sue linee di business più sostenibili e di fornire ai nostri clienti offerte logistiche innovative, sostenibili ed etiche."
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, Geodis ha definito dei percorsi per ogni Linea di Business e regione geografica, tenendo conto di tutte le leve necessarie per la decarbonizzazione. Per quanto riguarda la propria flotta, Geodis intende continuare la transizione verso veicoli e modalità alternative, utilizzando energie prive di carbonio o di origine biologica e installando infrastrutture adeguate per il rifornimento e la ricarica. L'innovazione collaborativa è fondamentale per queste trasformazioni. Per quanto riguarda le consegne dell'ultimo miglio, Geodis ha già fissato l'obiettivo di fornire servizi di consegna a basse emissioni di carbonio in 40 città francesi entro la fine del 2024.
Oltre alla transizione della propria flotta, Geodis sta attuando misure per ridurre le emissioni di gas serra su tutte le forme di trasporto coinvolte nelle sue operazioni. Il suo piano prevede l'utilizzo di carburante marino sostenibile (SMF) e di carburante per l'aviazione sostenibile (SAF), il supporto ai clienti che cercano di ottimizzare i loro flussi e di attuare i trasferimenti modali appropriati, e l'ottimizzazione permanente dell'efficienza delle risorse impiegate (aerei, navi e veicoli di ultima generazione; ottimizzazione dei carichi e degli itinerari).
Questa trasformazione dipende dalla selezione dei subappaltatori sulla base delle loro pratiche e dei loro impegni e dal sostegno alle piccole imprese di trasporto su strada per aiutarle a realizzare la propria transizione tecnologica. La riduzione delle emissioni di carbonio dei siti presuppone un miglioramento del 40% dell'efficienza energetica complessiva e la disponibilità di almeno il 90% di energia a basse emissioni di carbonio. I progetti per i nuovi siti incorporano i requisiti ambientali più severi. Le misure per l'ottimizzazione, che riguardino il percorso, il carico o l'efficienza energetica, sono state adottate in modo da garantire la massima efficienza.
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