Investimenti fisici e digitali per il nuovo Ce.Di. di Sacchi SpA

11-10-2023
Michela Del Pizzo

Un solo centro logistico ad elevata automazione e sostenibilità per servire oltre 90 punti vendita, ampliato nella superficie e rafforzato nelle tecnologie per offrire agli oltre 40.000 clienti un servizio sempre più eccellente, dal punto di vista della disponibilità dei prodotti, della rapidità di consegna e ovviamente dell’esperienza omnicanale. Perché quello che Sacchi SpA, parte del Gruppo Sonepar, aveva in mente nel momento in cui ha deciso di rimettere mano all’organizzazione del suo Ce.Di. di Desio, dove è presente anche la sede centrale, era unire il canale fisico con quello digitale, trovando nella logistica il trait d’union per far sì che questo accadesse.

Già nel 2012 il centro logistico di Sacchi, che allora era circa 36.000 mq, era stato portato all’attenzione della stampa per la presenza di un magazzino automatico di 3.000 mq, realizzato da Vanderlande e dedicato allo stoccaggio dei pallet, oltre che di un secondo magazzino automatico di 2.000 mq riservato invece ai materiali sfusi e box e collegato alle stazioni di picking che permettevano 20.000 righe d’ordine al giorno con soli 6 operatori su due turni.

Oggi, a distanza di 11 anni, l’azienda torna a far parlare di sé grazie ad un investimento di 67 milioni di euro volto ad ottenere il più avanzato e altamente automatizzato centro di distribuzione nel settore della fornitura di materiale elettrico in Italia, arrivando a occupare una superficie totale coperta di 70.000 mq. L’hub logistico è stato infatti ampliato sia in altezza – si arriva a ben 16 metri rispetto a 5,60 metri precedenti - che in larghezza ed è stato raddoppiato il numero complessivo di ribalte operative/gate per l’ingresso e l’uscita della merce, che sono passate da 20 a 42. «L’inaugurazione del nuovo centro logistico rappresenta il momento in cui il nostro passato e il futuro che stiamo costruendo si incontrano, abbracciando i nostri valori di innovazione tecnologica, efficienza e relazione - ha dichiarato Marco Brunetti, presidente Sacchi SpA - Celebriamo un nuovo capitolo, non solo per la storia dell’azienda ma anche per la comunità in cui operiamo, per i nostri clienti e per i nostri fornitori. Vogliamo essere un luogo di crescita umana e professionale per tutti i nostri collaboratori e stakeholder, costruendo un business all’avanguardia in modo etico, responsabile e sostenibile».

The next level of automation
Per garantire una maggiore capacità di stoccaggio e prelievo, sono state adottate le migliori soluzioni tecnologiche per la supply chain, che permettono di gestire grandi volumi di prodotti in modo efficiente e preciso. Parliamo di 6.000 consegne giornaliere, di cui 4.000 con delivery personalizzata in azienda e in cantiere e 2.000 come pick-up point presso le filiali, riducendo al minimo gli errori e garantendo tempi di consegna molto rapidi. Il magazzino, infatti, è ora in grado di evadere 20.000 colli al giorno (e non 20.000 righe, ndr), tracciabili in ogni momento, e di gestire 80.000 articoli, oltre ad altri 200.000 codici in cross docking su ordine specifico.

Oltre all’ampliamento del Ce.Di, c’è stata anche una rivisitazione delle tecnologie di stoccaggio già presenti in magazzino. Il magazzino automatico dedicato alle minuterie infatti, è stato portato ad un livello di efficienza superiore grazie all’implementazione del nuovo sistema Adapto, sempre di Vanderlande, composto da 58 shuttle che viaggiano su 29 livelli ad una velocità di 1.200 righe d'ordine all'ora. «Adapto è un sistema di stoccaggio e prelievo automatico basato su navette 3D, con capacità di smistamento e sequenziamento integrate, che consente di adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato. Grazie al movimento multidirezionale e al sequenziamento, lo shuttle consegna le merci nell'ordine appropriato alla stazione di prelievo corretta. Il nuovo sistema ha permesso di raddoppiare la capacità di movimentazione e consentire lo stoccaggio di 108.000 cassette» spiega Luca Maggioni, vice president supply chain di Sacchi SpA. Per i prodotti voluminosi è stato rinnovato invece l’impianto automatizzato HighBay. Alto 25 metri, si compone di 5 trasloelevatori elevatori e 10.000 posti pallet, ed è in grado di muovere 730 pallet al giorno in e out.

Human centricity in un'edificio 100% green
All’intero del centro logistico, la tecnologia si integra perfettamente con l’operatività dell’uomo che resta al centro delle attività nell’area cavi, dove è presente uno stock di 5.000 bobine e oltre 1.000 codici diversi: ogni giorno vengono tagliati 85.000 metri di cavo, per mezzo di 4 macchine manuali e 4 semi-automatiche che lavorano 24 ore su 24. All’anno vengono tagliati 28.000 km di cavi.

Oltre all’automazione, Sacchi ha investito nella sicurezza informatica e nella business continuity, aggiungendo un secondo data center alla propria infrastruttura IT, che permette una maggiore affidabilità dei servizi network e sistemi. Ultimo ma non ultimo, l’immobile è stato realizzato con le migliori tecnologie a disposizione, sia per gli aspetti dell’efficienza energetica sia per il contenimento delle emissioni nell’ambiente. L’immobile è 100% elettrico e l’energia proviene totalmente da fonti rinnovabili. Il nuovo impianto, con oltre 3000 moduli fotovoltaici, permette al nuovo building di produrre oltre 750 MWh di energia e consumare energia totalmente attraverso fonti rinnovabili.