16-09-2020
Spinosa S.p.A., industria lattiero casearia specializzata nella produzione di mozzarella di Bufala Campana DOP e derivati, è stata la prima nel settore lattiero-caseario ad aver implementato la tecnologia Blockchain per tracciare la propria filiera produttiva.
Ogni singola confezione di prodotto DOP con il bollino ‘Certificato Blockchain – Quality’ riporta un QR code che, se scansionato, permette al consumatore di accedere a una landing page con tutte le informazioni riguardanti il lotto di riferimento: a partire dai 45 allevamenti certificati (dislocati fra la piana del Volturno e l’Agro Pontino) fino alle fasi di trasformazione e confezionamento. Attraverso lo stesso codice e inserendo il lotto del prodotto è possibile verificare tutti gli standard di qualità cui l’azienda si attiene da sempre per offrire una gamma di eccellenza in conformità con la regolamentazione stabilita dal Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala Campana DOP.
“Questo progetto ha richiesto un notevole investimento in termini di tempo, impegno personale, e di risorse dedicate. Il riscontro maggiore lo abbiamo ottenuto all’estero dove le insegne della GDO e i distributori sono più sensibili allee tematiche di sicurezza e garanzie di anticontraffazione dei prodotti Made in Italy”, commenta Paolo Griffo, general manager di Spinosa S.p.A. nonché terza generazione Spinosa.
Ogni singola confezione di prodotto DOP con il bollino ‘Certificato Blockchain – Quality’ riporta un QR code che, se scansionato, permette al consumatore di accedere a una landing page con tutte le informazioni riguardanti il lotto di riferimento: a partire dai 45 allevamenti certificati (dislocati fra la piana del Volturno e l’Agro Pontino) fino alle fasi di trasformazione e confezionamento. Attraverso lo stesso codice e inserendo il lotto del prodotto è possibile verificare tutti gli standard di qualità cui l’azienda si attiene da sempre per offrire una gamma di eccellenza in conformità con la regolamentazione stabilita dal Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala Campana DOP.
“Questo progetto ha richiesto un notevole investimento in termini di tempo, impegno personale, e di risorse dedicate. Il riscontro maggiore lo abbiamo ottenuto all’estero dove le insegne della GDO e i distributori sono più sensibili allee tematiche di sicurezza e garanzie di anticontraffazione dei prodotti Made in Italy”, commenta Paolo Griffo, general manager di Spinosa S.p.A. nonché terza generazione Spinosa.

La soluzione, basata sulla piattaforma EY OpsChain Food Traceability - la prima al mondo ad essere caratterizzata completamente da un concept open source con notarizzazione su blockchain Ethereum – consente una piena e reale trasparenza nel raccontare la filiera e la qualità certificata delle mozzarelle di bufala campana DOP, fornendo dati puntuali sui soggetti di filiera, il lotto di produzione, quantità e asset digitali, coinvolgendo, appunto, tutti gli attori adibiti alla raccolta del latte presso gli allevatori e rendendo disponibili più dati dinamici lungo il processo di produzione.
Il consolidamento del progetto è stato realizzato attraverso il rafforzamento di diverse aree. Vi è infatti l’utilizzo di una soluzione Optical Character Recognition per l’accesso diretto alla pagina web che mostra la storia del prodotto semplicemente inquadrando il QRcode ed il codice di tracciabilità. Inoltre, dai primi riscontri sul lancio in fase start up è risultato che il consumatore ha bisogno di maggiori informazioni sulla tecnologia che sta dietro questo progetto di tracciabilità: per questo motivo la Landing page è stata arricchita con maggior focus sugli aspetti di approfondimento del progetto Blockchain per informare il consumatore circa la tecnologia utilizzata e sulle ragioni dell’uso della Blockchain per la tracciatura di filiera. Il consumatore è quindi in grado di vedere da quali lotti di raccolta del latte provenga la mozzarella acquistata con dettaglio anche della percentuale di contribuzione al lotto di ciascun allevatore. Allo stesso modo è possibile seguire il percorso che effettua il latte ogni giorno dagli allevamenti fino allo stabilimento Spinosa.
Particolare attenzione è dedicata alle analisi effettuate da Spinosa all’arrivo del latte, prima, durante e dopo la fase di produzione. È possibile seguire tutto il processo di produzione come Pastorizzazione, Cagliatura, Maturazione, Filatura, Formatura e Rassodamento fino al confezionamento e alla data di uscita del prodotto dallo stabilimento. Tutti questi step di produzione hanno con sé il certificato di registrazione in Blockchain dove è possibile ricostruire l’intera storia di ciascun asset digitale che rappresenta il prodotto fisico.
La tecnologia Blockchain applicata alle filiere produttive permette di creare dei token, degli oggetti digitali che non sono replicabili, da associare agli oggetti fisici che si vuole tracciare (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) lungo tutta la filiera, legando ad ogni passaggio di ciascun oggetto l’ownership, la responsabilità dell’attività, una marcatura temporale e altri dati rilevanti. In questo modo, si può migliorare la visibilità in tempo reale di quello che accade nel processo produttivo e distributivo e avere sempre disponibile un audit di quello che è accaduto con le relative responsabilità.
Il consolidamento del progetto è stato realizzato attraverso il rafforzamento di diverse aree. Vi è infatti l’utilizzo di una soluzione Optical Character Recognition per l’accesso diretto alla pagina web che mostra la storia del prodotto semplicemente inquadrando il QRcode ed il codice di tracciabilità. Inoltre, dai primi riscontri sul lancio in fase start up è risultato che il consumatore ha bisogno di maggiori informazioni sulla tecnologia che sta dietro questo progetto di tracciabilità: per questo motivo la Landing page è stata arricchita con maggior focus sugli aspetti di approfondimento del progetto Blockchain per informare il consumatore circa la tecnologia utilizzata e sulle ragioni dell’uso della Blockchain per la tracciatura di filiera. Il consumatore è quindi in grado di vedere da quali lotti di raccolta del latte provenga la mozzarella acquistata con dettaglio anche della percentuale di contribuzione al lotto di ciascun allevatore. Allo stesso modo è possibile seguire il percorso che effettua il latte ogni giorno dagli allevamenti fino allo stabilimento Spinosa.
Particolare attenzione è dedicata alle analisi effettuate da Spinosa all’arrivo del latte, prima, durante e dopo la fase di produzione. È possibile seguire tutto il processo di produzione come Pastorizzazione, Cagliatura, Maturazione, Filatura, Formatura e Rassodamento fino al confezionamento e alla data di uscita del prodotto dallo stabilimento. Tutti questi step di produzione hanno con sé il certificato di registrazione in Blockchain dove è possibile ricostruire l’intera storia di ciascun asset digitale che rappresenta il prodotto fisico.
La tecnologia Blockchain applicata alle filiere produttive permette di creare dei token, degli oggetti digitali che non sono replicabili, da associare agli oggetti fisici che si vuole tracciare (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) lungo tutta la filiera, legando ad ogni passaggio di ciascun oggetto l’ownership, la responsabilità dell’attività, una marcatura temporale e altri dati rilevanti. In questo modo, si può migliorare la visibilità in tempo reale di quello che accade nel processo produttivo e distributivo e avere sempre disponibile un audit di quello che è accaduto con le relative responsabilità.