13-06-2023
Si è da poco concluso presso lo splendido Palazzo della Meridiana di Genova il convegno “Digitalizzazione e logistica, il binomio del nostro futuro. Opportunità di finanziamento e supporto per le aziende” organizzato da Logistic Digital Community promossa dall’universo Confcommercio-Conftrasporto e presieduta da Federlogistica in qualità di soggetto capofila, con Consorzio Global quale partner tecnico-attuatore.
Un evento che ha riunito Istituzioni, Associazioni, Imprese e Partner tecnici di eccellenza nella filiera Trasporto, Logistica e Shipping attorno ai temi più salienti del momento. Il Convegno ha infatti dibatutto il tema dei contributi e delle opportunità di finanziamento rivolti alle imprese in tema di evoluzione digitale: come è noto, infatti, soltanto le aziende della supply chain che sapranno adottare paradigmi vincenti e innovativi in tema di digitale riusciranno ad aumentare la propria competitività, e sullo specifico tema sono stati stanziati ingenti stanziamenti dal PNRR e dai Fondi Infrastrutturali.
Un evento che ha riunito Istituzioni, Associazioni, Imprese e Partner tecnici di eccellenza nella filiera Trasporto, Logistica e Shipping attorno ai temi più salienti del momento. Il Convegno ha infatti dibatutto il tema dei contributi e delle opportunità di finanziamento rivolti alle imprese in tema di evoluzione digitale: come è noto, infatti, soltanto le aziende della supply chain che sapranno adottare paradigmi vincenti e innovativi in tema di digitale riusciranno ad aumentare la propria competitività, e sullo specifico tema sono stati stanziati ingenti stanziamenti dal PNRR e dai Fondi Infrastrutturali.
Come si muove la Piattaforma Logistica Nazionale?
A seguito dell'emanazione del DL 152/2021, convertito con legge n. 233/2021, a partire dai primi mesi dal 2022, RAM si è attivata per supportare il MIT nell’espletamento delle funzioni di soggetto attuatore per la gestione ed implementazione della Piattaforma Logistica digitale Nazionale (PLN) in coerenza con quanto previsto dalla Missione 3 Componente 2 del PNRR "Intermodalità e Logistica Integrata", Investimento 2.1 "Digitalizzazione della Catena Logistica”.
Il nuovo progetto della PLN è inteso come un ecosistema digitale interoperabile e protetto funzionante attraverso un modello di cooperazione applicativa che si basa su quattro capisaldi:
- interoperabilità verso l'eFTI Gate (Reg (CE) n.1056/2020) e nel rispetto delle Linee Guida AgID),
- riuso (Codice dell'Amministrazione Digitale art.69),
- autonomia gestionale e in sicurezza dei flussi e della conservazione/gestione dei dati (Direttiva NIS I e NIS II).
Per consentire la realizzazione della nuova PLN, considerato il coinvolgimento di attori istituzionali e non, il frazionamento delle responsabilità tra le Amministrazioni, lo stato di fatto eterogeneo ed asimmetrico delle piattaforme e delle applicazioni esistenti, sono state attivate forme di collaborazione permanenti tra i Ministeri e le diverse Amministrazioni competenti al fine di assicurare che la piena condivisione delle scelte con tutti gli stakeholder rilevanti. Al riguardo, è stata attivata una governance multilivello che prevede una Cabina di Regia di Progetto a cui partecipano, oltre alla RAM con funzioni di coordinamento e segreteria tecnica, le Direzioni Generali competenti del Ministero ed Assoporti.
Inoltre, sotto il coordinamento di RAM sono stati istituiti 3 Tavoli tecnici che si riuniscono con cadenza periodica:
• Generatori Dati. I partecipanti sono i soggetti che generano dati e che sono suddivisi tra Pubbliche Autorità e Infrastructure Manager. Questo tavolo ha l'obiettivo di individuare il data set e standard di interoperabilità.
• Responsabili PCS delle AdSP. I partecipanti sono tutte le Autorità di sistema portuali nazionali, attraverso i propri referenti per la gestione dei PCS. Tale gruppo di lavoro ha la finalità di conoscere e implementare in modo interoperabile i sistemi PCS dei vari porti.
• Operatori e Mercato della PLN. I partecipanti sono tutti i soggetti che devono operare sulle piattaforme dati dei “generatori” e che quindi hanno necessità di adoperare i sistemi informativi per la propria attività.
Sono stati attivati anche due sottogruppi di lavoro, per approfondire i temi legati all’interoperabilità e all’esposizione dei dati/servizi sulla Piattaforma PDND (Comitato Tecnico dei Generatori Dati) oltre che al pre-assessement dei servizi PCS propedeutico all'implementazione del catalogo PLN su “Developers Italia” (Gruppo ristretto Assoporti-PCS). Inoltre, il MIT in qualità di soggetto attuatore della Piattaforma Logistica Nazionale ha formalizzato la volontà di adottare il modello Cloud per la migrazione della PLN sul Polo Strategico Nazionale (la cui realizzazione completa la missione del M1C1 del PNRR).
La parola a Federlogistica-Conftrasporto
Presenti al convegno anche il Presidente di Federlogistica-Conftrasporto, Luigi Merlo e il suo Vicepresidente, Davide Falteri, che hanno fatto emergere con forza a un appuntamento organizzato a Genova con il preciso scopo di rilanciare quella Logistic Digital Community che proprio a Genova era stata costituita nell’ottobre del 2021 e che oggi si candida a svolgere non solo un ruolo tecnico e progettuale, nonché di coordinamento fra i vari soggetti pubblici e privati che interagiscono sulla filiera logistica, ma anche quello, difficile, di imprimere un vero e proprio scossone all’inerzia di un sistema, che salvo alcune aree di eccellenza (a Genova come a La Spezia e in altri porti del Nord Italia), non è riuscito sulla digitalizzazione a compiere il necessario salto di qualità. Un salto che deve basarsi su tre pilastri: il coordinamento, l’innovazione tecnologica (testimoniata ad esempio dal caso spezzino di coordinamento fra digitalizzazione, tematiche portuali e tematiche relative al riscaldamento globale), ma anche la formazione di nuove professionalità di cui il Paese è drammaticamente privo.
Merlo e Falteri hanno sottolineato inoltre l’urgenza di procedere rapidamente nella definizione dei bandi per la cybersecurity nel sistema logistico e nei porti (fra l’altro oggetto venerdì scorso di un attacco da parte di hacker russi). Serve inoltre serrare le fila per rendere spendibili quei 253 milioni che il PNRR assegna alla digitalizzazione del sistema portuale e logistico e dei quali non è stato ancora utilizzato neppure un centesimo, per evitare che in fase di riassegnazione dei fondi del Piano rischino di essere ridimensionati.
Sarebbe poi auspicabile ragionare in modo innovativo per colmare il vuoto di idee sul tema digitalizzazione, anche sfruttando le capacità di coordinamento sulla cosiddetta Internet subacquea e sulla formazione. Infine, per evitare che si verifichi in futuro, bisognerebbe mettere in agenda la promozione presso il Governo Italiano del rapido recepimento della direttiva Nis 2 sulla cyber e al tempo stesso spingere molte Autorità di Sistema Portuale (specie nel Mezzogiorno) a dotarsi di PCS (Port Community Systems); PCS che rappresentano la base indispensabile per pianificare e realizzare una Piattaforma logistica nazionale che sia in grado di trovare nella digitalizzazione i metodi per incrementare l’efficienza del sistema logistico e portuale nazionale, e per garantire allo stesso quei livelli di sicurezza che oggi sembrano non essere sufficienti per fronteggiare i rischi alla cyber security.
A seguito dell'emanazione del DL 152/2021, convertito con legge n. 233/2021, a partire dai primi mesi dal 2022, RAM si è attivata per supportare il MIT nell’espletamento delle funzioni di soggetto attuatore per la gestione ed implementazione della Piattaforma Logistica digitale Nazionale (PLN) in coerenza con quanto previsto dalla Missione 3 Componente 2 del PNRR "Intermodalità e Logistica Integrata", Investimento 2.1 "Digitalizzazione della Catena Logistica”.
Il nuovo progetto della PLN è inteso come un ecosistema digitale interoperabile e protetto funzionante attraverso un modello di cooperazione applicativa che si basa su quattro capisaldi:
- interoperabilità verso l'eFTI Gate (Reg (CE) n.1056/2020) e nel rispetto delle Linee Guida AgID),
- riuso (Codice dell'Amministrazione Digitale art.69),
- autonomia gestionale e in sicurezza dei flussi e della conservazione/gestione dei dati (Direttiva NIS I e NIS II).
Per consentire la realizzazione della nuova PLN, considerato il coinvolgimento di attori istituzionali e non, il frazionamento delle responsabilità tra le Amministrazioni, lo stato di fatto eterogeneo ed asimmetrico delle piattaforme e delle applicazioni esistenti, sono state attivate forme di collaborazione permanenti tra i Ministeri e le diverse Amministrazioni competenti al fine di assicurare che la piena condivisione delle scelte con tutti gli stakeholder rilevanti. Al riguardo, è stata attivata una governance multilivello che prevede una Cabina di Regia di Progetto a cui partecipano, oltre alla RAM con funzioni di coordinamento e segreteria tecnica, le Direzioni Generali competenti del Ministero ed Assoporti.
Inoltre, sotto il coordinamento di RAM sono stati istituiti 3 Tavoli tecnici che si riuniscono con cadenza periodica:
• Generatori Dati. I partecipanti sono i soggetti che generano dati e che sono suddivisi tra Pubbliche Autorità e Infrastructure Manager. Questo tavolo ha l'obiettivo di individuare il data set e standard di interoperabilità.
• Responsabili PCS delle AdSP. I partecipanti sono tutte le Autorità di sistema portuali nazionali, attraverso i propri referenti per la gestione dei PCS. Tale gruppo di lavoro ha la finalità di conoscere e implementare in modo interoperabile i sistemi PCS dei vari porti.
• Operatori e Mercato della PLN. I partecipanti sono tutti i soggetti che devono operare sulle piattaforme dati dei “generatori” e che quindi hanno necessità di adoperare i sistemi informativi per la propria attività.
Sono stati attivati anche due sottogruppi di lavoro, per approfondire i temi legati all’interoperabilità e all’esposizione dei dati/servizi sulla Piattaforma PDND (Comitato Tecnico dei Generatori Dati) oltre che al pre-assessement dei servizi PCS propedeutico all'implementazione del catalogo PLN su “Developers Italia” (Gruppo ristretto Assoporti-PCS). Inoltre, il MIT in qualità di soggetto attuatore della Piattaforma Logistica Nazionale ha formalizzato la volontà di adottare il modello Cloud per la migrazione della PLN sul Polo Strategico Nazionale (la cui realizzazione completa la missione del M1C1 del PNRR).
La parola a Federlogistica-Conftrasporto
Presenti al convegno anche il Presidente di Federlogistica-Conftrasporto, Luigi Merlo e il suo Vicepresidente, Davide Falteri, che hanno fatto emergere con forza a un appuntamento organizzato a Genova con il preciso scopo di rilanciare quella Logistic Digital Community che proprio a Genova era stata costituita nell’ottobre del 2021 e che oggi si candida a svolgere non solo un ruolo tecnico e progettuale, nonché di coordinamento fra i vari soggetti pubblici e privati che interagiscono sulla filiera logistica, ma anche quello, difficile, di imprimere un vero e proprio scossone all’inerzia di un sistema, che salvo alcune aree di eccellenza (a Genova come a La Spezia e in altri porti del Nord Italia), non è riuscito sulla digitalizzazione a compiere il necessario salto di qualità. Un salto che deve basarsi su tre pilastri: il coordinamento, l’innovazione tecnologica (testimoniata ad esempio dal caso spezzino di coordinamento fra digitalizzazione, tematiche portuali e tematiche relative al riscaldamento globale), ma anche la formazione di nuove professionalità di cui il Paese è drammaticamente privo.
Merlo e Falteri hanno sottolineato inoltre l’urgenza di procedere rapidamente nella definizione dei bandi per la cybersecurity nel sistema logistico e nei porti (fra l’altro oggetto venerdì scorso di un attacco da parte di hacker russi). Serve inoltre serrare le fila per rendere spendibili quei 253 milioni che il PNRR assegna alla digitalizzazione del sistema portuale e logistico e dei quali non è stato ancora utilizzato neppure un centesimo, per evitare che in fase di riassegnazione dei fondi del Piano rischino di essere ridimensionati.
Sarebbe poi auspicabile ragionare in modo innovativo per colmare il vuoto di idee sul tema digitalizzazione, anche sfruttando le capacità di coordinamento sulla cosiddetta Internet subacquea e sulla formazione. Infine, per evitare che si verifichi in futuro, bisognerebbe mettere in agenda la promozione presso il Governo Italiano del rapido recepimento della direttiva Nis 2 sulla cyber e al tempo stesso spingere molte Autorità di Sistema Portuale (specie nel Mezzogiorno) a dotarsi di PCS (Port Community Systems); PCS che rappresentano la base indispensabile per pianificare e realizzare una Piattaforma logistica nazionale che sia in grado di trovare nella digitalizzazione i metodi per incrementare l’efficienza del sistema logistico e portuale nazionale, e per garantire allo stesso quei livelli di sicurezza che oggi sembrano non essere sufficienti per fronteggiare i rischi alla cyber security.
Associazioni di categoria
- digitalizzazione
- Digital transformation
- Eventi
- Logistica
- sicurezza
02/02/2016
22/02/2016
22/02/2016
22/02/2016
30/11/2018
25/09/2018