30-08-2023
Una nuova struttura più grande e dotata di attrezzature all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia da quello della sostenibilità. La nuova sede di Iemoli Trasporti sorgerà a Turate, in provincia di Como, e nelle scorse settimane è stata posata la prima pietra. I lavori termineranno nella primavera del 2024.
La nuova sede sorgerà su un’area complessiva di 18mila metri quadrati, di cui circa 8mila saranno coperti. Di questi, 1.500 metri quadrati saranno destinati alle merci pesanti e ai prodotti ferrosi, mentre 500 saranno riservati a prodotti ADR (merci pericolose e/o a temperatura controllata), con 19 ribalte di carico. Gli uffici avranno invece una superficie complessiva di 1200 metri quadrati. Il nuovo quartier generale di Turate affiancherà la sede della controllata Iemoli SA di Chiasso, in Canton Ticino, dotata anch’essa di un magazzino per il cross docking e la logistica completando così l’offerta per i servizi fra i due Paesi. «Siamo contenti del percorso di crescita intrapreso da Iemoli negli ultimi anni e siamo orgogliosi di affiancarli in questo nuovo progetto – sottolinea Roland Heizmann, Responsabile logistica delle merci Posta CH SA –. Si tratta infatti di un’opportunità di sviluppo importante, che permetterà all’azienda di essere ancora più competitiva nel prossimo futuro e di offrire servizi aggiuntivi rispetto a quelli messi a disposizione finora. L’obiettivo è diventare sempre di più un punto di riferimento nei trasporti tra l’Italia e la Svizzera».
«L'attuale sede di Cadorago non è più in grado di supportare questo sviluppo – aggiunge Andrea Galluzzi, Amministratore delegato di Iemoli Trasporti srl –. Per questo si è resa necessaria una nuova struttura più grande e moderna, sempre tra Milano e Como. Avendo a disposizione una superficie quattro volte più grande rispetto al presente, il nuovo headquarter potrà inoltre ricevere più merce da smistare e avrà anche un’area dedicata alla logistica che attualmente non è presente».
Grande attenzione sarà poi posta all’ambiente. La progettazione seguirà infatti i più moderni standard per il risparmio energetico, dalla scelta dei materiali fino alle modalità di realizzazione. «È prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 500 Kw di potenza unito ad accumulatori di pari capacità in grado di immagazzinare la corrente prodotta durante il giorno – spiega Galluzzi –. In questo modo potremmo utilizzarla durante le ore buie per l’impianto di illuminazione e per la ricarica dei muletti, raggiungendo così un impatto zero in termini di consumi energetici. Saranno inoltre realizzate due prese da 360 Kw per la ricarica dei camion elettrici, in grado di ricaricare dal 10 all’80% in 100 minuti, e sei prese fast per le autovetture. Tutto questo perché nei prossimi anni abbiamo intenzione di investire anche in alcuni trattori elettrici. Già oggi Iemoli è all’avanguardia dal punto di vista del basso impatto ambientale, poiché il 90% dei trasporti avviene su rotaia e solo brevi tratte con camion Euro 6 o alimentati a LNG».
Questi investimenti si inseriscono nel solco della strategia già intrapresa da La Posta Svizzera, che intende raggiungere la neutralità climatica per le consegne interne entro il 2030 e la totale neutralità di tutte le attività entro il 2040.
La nuova sede sorgerà su un’area complessiva di 18mila metri quadrati, di cui circa 8mila saranno coperti. Di questi, 1.500 metri quadrati saranno destinati alle merci pesanti e ai prodotti ferrosi, mentre 500 saranno riservati a prodotti ADR (merci pericolose e/o a temperatura controllata), con 19 ribalte di carico. Gli uffici avranno invece una superficie complessiva di 1200 metri quadrati. Il nuovo quartier generale di Turate affiancherà la sede della controllata Iemoli SA di Chiasso, in Canton Ticino, dotata anch’essa di un magazzino per il cross docking e la logistica completando così l’offerta per i servizi fra i due Paesi. «Siamo contenti del percorso di crescita intrapreso da Iemoli negli ultimi anni e siamo orgogliosi di affiancarli in questo nuovo progetto – sottolinea Roland Heizmann, Responsabile logistica delle merci Posta CH SA –. Si tratta infatti di un’opportunità di sviluppo importante, che permetterà all’azienda di essere ancora più competitiva nel prossimo futuro e di offrire servizi aggiuntivi rispetto a quelli messi a disposizione finora. L’obiettivo è diventare sempre di più un punto di riferimento nei trasporti tra l’Italia e la Svizzera».
«L'attuale sede di Cadorago non è più in grado di supportare questo sviluppo – aggiunge Andrea Galluzzi, Amministratore delegato di Iemoli Trasporti srl –. Per questo si è resa necessaria una nuova struttura più grande e moderna, sempre tra Milano e Como. Avendo a disposizione una superficie quattro volte più grande rispetto al presente, il nuovo headquarter potrà inoltre ricevere più merce da smistare e avrà anche un’area dedicata alla logistica che attualmente non è presente».
Grande attenzione sarà poi posta all’ambiente. La progettazione seguirà infatti i più moderni standard per il risparmio energetico, dalla scelta dei materiali fino alle modalità di realizzazione. «È prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 500 Kw di potenza unito ad accumulatori di pari capacità in grado di immagazzinare la corrente prodotta durante il giorno – spiega Galluzzi –. In questo modo potremmo utilizzarla durante le ore buie per l’impianto di illuminazione e per la ricarica dei muletti, raggiungendo così un impatto zero in termini di consumi energetici. Saranno inoltre realizzate due prese da 360 Kw per la ricarica dei camion elettrici, in grado di ricaricare dal 10 all’80% in 100 minuti, e sei prese fast per le autovetture. Tutto questo perché nei prossimi anni abbiamo intenzione di investire anche in alcuni trattori elettrici. Già oggi Iemoli è all’avanguardia dal punto di vista del basso impatto ambientale, poiché il 90% dei trasporti avviene su rotaia e solo brevi tratte con camion Euro 6 o alimentati a LNG».
Questi investimenti si inseriscono nel solco della strategia già intrapresa da La Posta Svizzera, che intende raggiungere la neutralità climatica per le consegne interne entro il 2030 e la totale neutralità di tutte le attività entro il 2040.