03-04-2024
É stato pubblicato in Gazzetta il Decreto del Presidente del Consiglio che istituisce le Zone Logistiche Semplificate – ZLS. Il provvedimento, articolato in 15 articoli e pubblicato nella Serie Generale n. 77 del 02/04/2024, entrerà in vigore il prossimo 17 aprile e contiene una serie di indicazioni che, per alcuni versi, ricalcano quanto già previsto dalle Zone Economiche Speciali – ZES.
Il testo integrale del Decreto, che gli esperti di BitMAT stanno studiando e del quale vi riferiremo in modo approfondito nei prossimi giorni, contiene una serie di novità importanti, In particolare si evidenzia che la ZLS deve ricomprendere almeno un’Area portuale e può includere anche aree, nella medesima regione, non territorialmente adiacenti all’Area portuale. È però necessario che tali aree presentino un nesso economico funzionale con l’Area portuale oggetto dell’agevolazione.
Il Decreto specifica che il nesso economico funzionale tra aree non territorialmente adiacenti sussiste qualora vi sia la presenza, o il potenziale sviluppo, di attivita’ economico-produttive, indicate nel Piano di sviluppo strategico di cui all’articolo 5, o di adeguate infrastrutture di collegamento tra le aree interessate.
Entrerà dunque in vigore il 17 aprile 2024 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2024, n. 40 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 2 aprile 2024) recante il “Regolamento di istituzione di Zone logistiche semplificate (ZLS) ai sensi dell'articolo 1, comma 65, della legge 27 dicembre 2017, n.205”. Il decreto definisce, in particolare: a) le modalità per l'istituzione della ZLS, comprese le ZLS interregionali; b) la loro durata; c) i criteri per l'identificazione e la delimitazione dell'area ZLS; d) le misure di organizzazione e di funzionamento della ZLS; e) le misure di semplificazione applicabili alla ZLS. Il Presidente della regione, o congiuntamente i Presidenti delle regioni in caso di ZLS interregionale, sentiti i sindaci delle aree interessate, trasmettono la proposta di istituzione della ZLS al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR.
La proposta è corredata dal Piano di sviluppo strategico che contiene i criteri e gli obiettivi di sviluppo perseguiti dallo stesso, le forme di coordinamento, ove necessarie, con la pianificazione strategica portuale, e con la programmazione regionale.
Per visualizzare il decreto CLICCARE QUI.
Il testo integrale del Decreto, che gli esperti di BitMAT stanno studiando e del quale vi riferiremo in modo approfondito nei prossimi giorni, contiene una serie di novità importanti, In particolare si evidenzia che la ZLS deve ricomprendere almeno un’Area portuale e può includere anche aree, nella medesima regione, non territorialmente adiacenti all’Area portuale. È però necessario che tali aree presentino un nesso economico funzionale con l’Area portuale oggetto dell’agevolazione.
Il Decreto specifica che il nesso economico funzionale tra aree non territorialmente adiacenti sussiste qualora vi sia la presenza, o il potenziale sviluppo, di attivita’ economico-produttive, indicate nel Piano di sviluppo strategico di cui all’articolo 5, o di adeguate infrastrutture di collegamento tra le aree interessate.
Entrerà dunque in vigore il 17 aprile 2024 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2024, n. 40 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 2 aprile 2024) recante il “Regolamento di istituzione di Zone logistiche semplificate (ZLS) ai sensi dell'articolo 1, comma 65, della legge 27 dicembre 2017, n.205”. Il decreto definisce, in particolare: a) le modalità per l'istituzione della ZLS, comprese le ZLS interregionali; b) la loro durata; c) i criteri per l'identificazione e la delimitazione dell'area ZLS; d) le misure di organizzazione e di funzionamento della ZLS; e) le misure di semplificazione applicabili alla ZLS. Il Presidente della regione, o congiuntamente i Presidenti delle regioni in caso di ZLS interregionale, sentiti i sindaci delle aree interessate, trasmettono la proposta di istituzione della ZLS al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR.
La proposta è corredata dal Piano di sviluppo strategico che contiene i criteri e gli obiettivi di sviluppo perseguiti dallo stesso, le forme di coordinamento, ove necessarie, con la pianificazione strategica portuale, e con la programmazione regionale.
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