di Michela Del Pizzo
Presso il suggestivo Be20 – ex fabbrica di piastrelle decorate a mano ritornata a nuova vita come spazio di co-working e meeting – CPR System ha tenuto l’assemblea generale dei soci che, come ogni anno, è aperta anche alla stampa e dove, oltre all’approvazione del bilancio, viene illustrato anche il percorso aziendale affrontato nell’anno precedente per raggiungere certi risultati.
Risultati sicuramente più che positivi per il produttore di imballaggi in plastica a sponde abbattibili, visto che il gruppo CPR System chiude il 2015 con un fatturato di 51 milioni di euro e un utile d’esercizio di 3,5 milioni di euro per un totale di 123,5 milioni di movimentazioni complessive. Queste cifre sono il frutto di un grande impegno comune e della determinazione ad operare sempre con l’obiettivo dell’efficienza, senza mai abbandonare il livello di servizio e guardando ovviamente alla sostenibilità ambientale, afferma Maura Latini, presidente in carica CPR System e direttore generale di Coop Italia, che in apertura dei lavori ricorda lo scenario nebuloso in cui la cooperativa di Gallo (FE) opera da sempre: quello della grande distribuzione che, per la prima volta dopo tanto tempo, ha subito un arresto nella decrescita.
«Anche se i consumi registrano quest’anno solo un +0,3% - dato comunque positivo – all’interno del mondo del retail sono in atto grossi cambiamenti. Basti pensare, ad esempio, che per la prima volta nella storia è diminuito il consumo di carne appannaggio di quello di proteine, o che la scelta del consumatore finale non si ferma più solo al rapporto qualità/prezzo» sottolinea sempre Latini.
CPR System associa nel suo circuito tutti gli operatori della filiera, dagli oltre 1.000 produttori ortofrutticoli ai 54 distributori – tra cui Coop, Conad, Pam, Bennet e Gigante, solo per citarne alcuni – fino agli stampatori per gli imballaggi e ad alcune aziende di servizio per la gestione dei trasporti, del facchinaggio e della movimentazione. Un sistema che negli anni ha dato vita a un circolo virtuoso con al centro i diversi tipi di imballaggi per prodotti freschi, dall’ortofrutta alla carne, che oltre a conservare perfettamente le proprietà degli alimenti, offrono anche la garanzia del riutilizzo degli imballaggi nel pieno rispetto delle norme di sanificazione e igiene previste dalla legge. Questo sistema circolare è il risultato di una serie di investimenti in infrastrutture, come il recente magazzino di Gallo e i quattro impianti di lavaggio, che hanno sanificato oltre il 51% del parco imballaggi, ma non solo. Infatti, come sottolinea Monica Artosi, direttore generale di CPR System: «Abbiamo attivato sinergie più forti con i nostri soci distirbutori e messo a punto nuove strategie di sviluppo, come ad esempio l’apertura di un nuovo canale di scambio in Spagna – dove abbiamo avviato anche il circuito carni – potenziato il circuito pallet e il servizio di pooling».
Un’altra importante novità è l’assetto societario che è stato rivisto sempre in un’ottica di efficienza e potenziamento del servizio. Nasce così FCLog (ex CPR Servizi), società controllata al 70% e che gestirà la rete dei magazzini e lo sviluppo commerciale del Gruppo, che ha scelto di aprire il circuito CPR System anche alle aziende non associate, per crescere ulteriormente e soprattutto far conoscere i vantaggi del riutilizzo degli imballaggi in plastica, verdi per l’ortofrutta e grigi per la carne.
Passiamo ora ad un un altro dato interessante e che sottolinea a pieno la mission sostenibile della cooperativa. Nel corso del 2015 sono state rigranulate circa 290.000 casse CPR pari a circa 520.000 kg. Ciò ha permesso di usufruire di un parco imballi costituito dal 40% di materiale da rigranulo e dal 60% da materiale vergine. «Questo ha comportato un risparmio del 40% delle materie prime e del costo di acquisto delle casse (sostenibilità economica) ed un corrispondente risparmio del CONAI (sostenibilità ambientale). In particolare ha permesso di riutilizzare “la plastica” delle cassette all’interno del nostro circuito facendolo diventare ancora più virtuoso» ha spiegato Artosi.
Inoltre, il gruppo CPR ha prodotto energia elettrica ai fini dell’autoconsumo attraverso i due impianti fotovoltaici di Casei Gerola e di Gallo (FE) e l’impianto di cogenerazione di Gallo, per complessivi 900.000 kWh/anno equivalenti a circa al 27% del consumo annuo del gruppo CPR System.
L'assemblea si è conclusa con l'inaugurazione della mostra fotografica a cura di Luca Capuano che ha immortalato in alcuni scatti i prodotti CPR System, risaltandone il colore verde che da sempre li contraddistingue.