di Riccardo Manzini, Direttore del Food Supply Chain Center, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Oggi più che mai il settore agroalimentare è al centro dell’attenzione della comunità, delle istituzioni, e del settore produttivo. L’esposizione universale di Milano sta richiamando l’attenzione del pianeta verso temi quali la sicurezza alimentare, la security e la sostenibilità ambientale. Qual è il ruolo della logistica e dei trasporti a tutela della sicurezza alimentare e a contenimento dell’impatto ambientale? Quale il ruolo e la responsabilità nelle scelte di packaging e confezionamento, containment ed intermodalità, stoccaggio e trasporto?
Proviamo a ribaltare una visione e prospettiva molto popolare nel dibattito internazionale sul tema passando dalla visione “from farm to fork” a quella “from fork to farm”. È possibile misurare e controllare la qualità di un prodotto sulla tavola del consumatore finale? Viaggiamo a ritroso lungo la filiera nello spirito di tutelare il consumatore, il Made in Italy e la sostenibilità globale, non solo quella economica ma anche quella ambientale e quella sociale di tutta la filiera prescindendo dall’interesse del singolo attore ed operatore. La parole chiave di questa nuova visione è integrazione.
Il laboratorio di monitoraggio e simulazione degli stress fisico ambientali, sviluppato dal Centro di Ricerca sul Food Supply Chain dell’Università di Bologna, ha sviluppato in questi anni numerose ricerche applicate volte alla misura e al controllo della qualità di prodotti deperibili secchi, freschi, freschissimi e surgelati, che viaggiano da un continente ad un altro per raggiungere il consumatore finale. Dal vino, all’olio di oliva, passando attraverso il bakery, la pasta, l’ortofrutta, il latte e i prodotti derivati, il cioccolato ed altro ancora. Questa ricca attività di studio ha permesso di raccogliere best practice e delineare linee guida utili al produttore e ai numerosi altri operatori di filiera dai fornitori di materie prime al consumatore finale, passando attraverso gli operatori della distruzione organizzata e i trasportatori.
Queste linee guida integrano tecnologie, metodi e strumenti di supporto alle decisioni, che vogliamo esplorare insieme animando in modo iterattivo e smart la dialettica con l’industria, le associazioni di categoria, la ricerca scientifica e i consumatori.
Tra i partecipanti a questa discussione Vittorio Cavirani, Direttore Tecnico di Elettric 80 SpA, Nerio Zurli, amministratore delegato di Havi Logistics, Tommaso De Marco, amministratore delegato di East Balt Italia, Giovanni Sorlini, qualità sicurezza e sviluppo sostenibile in Inalca, Luca Zaglio, Direttore Supply Chain di Granarolo, ed altri ancora.
Ribaltiamo insieme questa visione proiettandoci verso il consumatore finale a tutela della sua salute e di quella del pianeta.
L'incontro si terrà il 18 settembre presso Padiglione Italia, Expo Milano. La partecipazione è gratuita previa iscrizione, mentre l’ingresso ad Expo è carico del partecipante salvo accordi diversi con gli organizzatori. Per dettagli sull'orario (nel pomeriggio) si può visitare il sito nelle prossime settimane:
http://foodsupplychain.diem.unibo.it/
L'iscrizione si può effettuare al seguente link:
https://www.eventbrite.com/e/from-fork-to-farm-a-new-perspective-for-food-supply-chain-italian-pavilion-expo-2015-tickets-17816712266