Da quasi dieci anni, Farmadati Italia, leader in Italia nel settore delle banche dati sanitarie, propone alle aziende ospedaliere il proprio servizio di normalizzazione degli archivi dei Dispositivi Medici, per una gestione ordinata e univoca dell'anagrafica prodotti. La soluzione intende rispondere a quella che, senza dubbio, è una questione aperta nella gestione sanitaria italiana: la mancanza di una codifica standard per i dispositivi medici.
Di fatto, questi prodotti non sono dotati di una codifica univoca a livello di mercato, e di conseguenza sono quantificati e gestiti in modo diverso da struttura a struttura. Ma se fino all'anno 2012 questo capitolo non era compreso nella gestione della spesa sanitaria, da quella data anche questi prodotti sono oggetto, al pari dei farmaci, di specifici tetti di spesa. L'esigenza di controllo e di chiarezza ha evidenziato pertanto un problema di natura gestionale, che ha anche significative ripercussioni sui processi logistici.
Per verificare le scorte, emettere gli ordini e monitorare i consumi, gli ospedali e le ASL si avvalgono di inventari dei prodotti a magazzino, che risentono di alcuni limiti strutturali. Di conseguenza, gli elenchi che costituiscono il riferimento per gli acquisti degli ospedali e ASL, rischiano di includere codifiche ridondanti, codici attribuiti dal produttore obsoleti, riferimenti a prodotti non più reperibili nel circuito distributivo che impediscono l'identificazione univoca dei prodotti, con problemi di natura gestionale e logistica.
Ora, le esigenze di contenimento della spesa sanitaria, che sempre più frequentemente prevedono percorsi di centralizzazione delle strutture logistiche sanitarie o di terziarizzazione della farmacia ospedaliera, hanno evidenziato come problema la mancanza di una soluzione gestionale coerente per questa categoria di prodotti.
È per questo che Farmadati Italia, grazie alla sua esperienza ventennale nella gestione di database, ha maturato il know how necessario per realizzare inerventi mirati di “bonifica” degli archivi. Un consistente lavoro di standardizzazione, razionalizzazione e ricerca storica, possibile anche grazie alla rete informatica creata da Farmadati Italia nel corso degli anni, grazie al quale le strutture ospedaliere possono evidenziare costi certi relativamente all'acquisto dei dispositivi medici.
È evidente il significativo contributo che questo progetto può dare ad un processo di standardizzazione di questi prodotti a livello di mercato. La gestione dei medical devices è ormai un soggetto strategico, che apre importanti possibilità di miglioramento a tutto il comparto sanità. A tal proposito la dottoressa Marina Di Barbora – fondatrice di Farmadati Italia nel 2005 e tuttora dirigente di questa organizzazione per l'aggiornamento della banca dati Farmaco, Parafarmaco e Dispositivi medici – parteciperà alla tavola rotonda dedicata, in programma a Milano il 10 novembre 2015, nel pomeriggio. Insieme alla dott.ssa Di Barbora parleranno altri esperti del settore, quali ad esempio la dott.ssa Sandra Zuzzi, presidente dell'associazione FARE, e il dott. Marcello Pani, farmacista ospedaliero e responsabile area logistica di SIFO, coadiuvati dal Ministero della Salute.
La Banca Dati Dispositivi Medici di Farmadati, che contiene ad oggi quasi un milione di referenze, si propone proprio come anagrafica dei dispositivi medici, idonea a gestirne correttamente i flussi informativi, a fini gestionali (monitoraggio dei consumi) e logistici (identificazione mediante un codice univoco denominato “paraf”, rappresentabile mediante barcode). Ciò che ancora manca, però, è il passo successivo: riconoscere l'importanza della questione e diffondere una soluzione condivisa su tutte le strutture, o mediante obbligo normativo, o grazie ad un accordo unanime fra tutti gli operatori.
Questo è il contributo che vuole dare la tavola rotonda: “La codifica dei dispositivi medici. Una convenienza o una necessità? Il punto di vista degli interessati", che si terrà nel pomeriggio del 10 novembre, come sezione speciale del convegno organizzato, per la sesta edizione, da Editrice TeMi (riviste Impresa Sanità e Logistica Management), in collaborazione con il Consorzio Dafne (www.consorziodafne.com). L'incontro si terrà nella consueta sede dell'Hotel Michelangelo, in via Scarlatti 33 a Milano, adiacente alla Stazione Centrale FS e facilmente raggiungibile con treno e mezzi pubblici.
Il consueto appuntamento con l’efficienza in sanità e nel settore farmaceutico, giunto alla sua 6a edizione, si propone come una giornata di grande qualità: sia in termini di contenuti che di spunti di miglioramento, grazie alla testimonianza di autorevoli relatori e alla condivisione di casi di successo realmente implementati in strutture sia pubbliche che private, relativi a tutti gli aspetti dei processi interni: dal trasporto alla logistica dei farmaci e gestione della farmacia interna, dall'informatizzazione dei sistemi ai vari aspetti della dematerializzazione dei documenti. Nel corso del convegno, insomma, saranno trattate le varie tematiche inerenti l'ottimizzazione dei processi lungo la supply chain sanitaria e quella della distribuzione del farmaco.
La giornata gode del patrocinio delle associazioni Assologistica (www.assologistica.it), Fare (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità, www.fareonline.it) e Sifo (Società italiana di Farmacia Ospedaliera, www.sifoweb.it).
Arrivederci quindi al convegno:
"L’efficienza della gestione dei processi sanitari. Organizzazione, management, logistica”.
Sesta edizione
Organizzatore: Editrice TeMi
In collaborazione con Consorzio Dafne
Milano, Hotel Michelangelo, 10 novembre 2015
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e previa registrazione sul sito:
www.logfarma.it