08-01-2018
In questo inizio d’anno ci ha raggiunto la notizia della scomparsa del prof. Armando Monte, Professore Ordinario in quiescenza del Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione, da sempre membro del Comitato Scientifico di Logistica Management.
Nato nel 1929, il prof. Monte è stato capostipite degli studi logistici all’interno dell’ateneo torinese: un apripista per nuove generazioni di studiosi, dalla cui attività sono sono potute nascere figure accademiche importanti che oggi si spendono quotidianamente per il miglioramento dei processi nella supply chain partendo dalla formazione e ricerca universitaria.
L’esperienza specifica del prof. Monte, sintetizzata, oltre che nella ricca produzione universitaria, in un testo di riferimento: “Elementi di Impianti Industriali”, opera poderosa in due volumi, riguardava specificatamente la gestione dell’impiantistica interna e dunque l’intralogistica. Chiamato ad insegnare al Politecnico di Torino dopo aver già maturato una solida esperienza di progettazione, come sottolineato nella presentazione del prof. Vittorio Zignoli all’edizione del 2009, Armando Monte ha convogliato in quest’opera un’enorme esperienza pratica e teorica nella progettazione di un edificio industriale, comprendendo con questo tutto l’arco che va dalla logistica delle materie prime e semilavorati alla produzione fino alla gestione del prodotto finito.
Innumerevoli gli argomenti di cui questo testo tratta: si parte dall’architettura, arrivando poi a studi di industria e produzione, di impiantistica e di soluzioni per la movimentazione e stoccaggio dei materiali; non mancano inoltre riferimenti alle normative vigenti – con l’invito agli studenti a non dimenticare mai l’aggiornamento alle ultime pubblicazioni in materia – e nozioni di economia per verificare costantemente la redditività delle installazioni sia in termini di struttura interna che come posizionamento geografico. Con circa settecento pagine per ciascuno dei due volumi, pubblicato in prima edizione nel 1982 e nel 2009 in una seconda edizione rivista nei suoi elementi fondamentali, il testo rappresenta ancor oggi una lettura imprescindibile per chi voglia accostarsi a questa materia. Un condensato di esperienza che dice molto dell’autore e che dimostra l’enorme vuoto che la sua scomparsa lascia nel mondo accademico e professionale legato alla logistica.
Nato nel 1929, il prof. Monte è stato capostipite degli studi logistici all’interno dell’ateneo torinese: un apripista per nuove generazioni di studiosi, dalla cui attività sono sono potute nascere figure accademiche importanti che oggi si spendono quotidianamente per il miglioramento dei processi nella supply chain partendo dalla formazione e ricerca universitaria.
L’esperienza specifica del prof. Monte, sintetizzata, oltre che nella ricca produzione universitaria, in un testo di riferimento: “Elementi di Impianti Industriali”, opera poderosa in due volumi, riguardava specificatamente la gestione dell’impiantistica interna e dunque l’intralogistica. Chiamato ad insegnare al Politecnico di Torino dopo aver già maturato una solida esperienza di progettazione, come sottolineato nella presentazione del prof. Vittorio Zignoli all’edizione del 2009, Armando Monte ha convogliato in quest’opera un’enorme esperienza pratica e teorica nella progettazione di un edificio industriale, comprendendo con questo tutto l’arco che va dalla logistica delle materie prime e semilavorati alla produzione fino alla gestione del prodotto finito.
Innumerevoli gli argomenti di cui questo testo tratta: si parte dall’architettura, arrivando poi a studi di industria e produzione, di impiantistica e di soluzioni per la movimentazione e stoccaggio dei materiali; non mancano inoltre riferimenti alle normative vigenti – con l’invito agli studenti a non dimenticare mai l’aggiornamento alle ultime pubblicazioni in materia – e nozioni di economia per verificare costantemente la redditività delle installazioni sia in termini di struttura interna che come posizionamento geografico. Con circa settecento pagine per ciascuno dei due volumi, pubblicato in prima edizione nel 1982 e nel 2009 in una seconda edizione rivista nei suoi elementi fondamentali, il testo rappresenta ancor oggi una lettura imprescindibile per chi voglia accostarsi a questa materia. Un condensato di esperienza che dice molto dell’autore e che dimostra l’enorme vuoto che la sua scomparsa lascia nel mondo accademico e professionale legato alla logistica.
12/03/2014