22-11-2017
La trasformazione dei punti vendita in transit point, l’importanza del dato per la customer experience, la corsa all’efficienza nell’ultimo miglio, le potenzialità della blockchain… sono i principali temi discussi al Trace ID Fashion 2017, la cui ampia partecipazione di pubblico conferma l’interesse sempre più crescente per l’ottimizzazione della supply chain da parte dei produttori e fashion retailer.
Se prima erano le stagione che dettavano i tempi per la schedulazione della produzione, ora invece le tempistiche si sono drasticamente ridotte – accanto alle collezioni stagionali si susseguono altre innumerevoli proposte di abbigliamento, tra edizioni limitate, a tema e così via – e per questo è ancora più importante collaborare, scambiarsi informazioni e poter contare su una filiera sicura, rapida ed efficiente.
Inoltre, se è vero che la tecnologia abilita nuovi modelli di business e che tutto è spostato sul piano delle relazioni, ciò che al momento interessa di più alle aziende non è tanto vendere un prodotto e i relativi servizi, ma piuttosto acquisire quanti più dati possibili. In un’ottica di industria 4.0 infatti, la connettività da una parte e l’automazione dall’altra permettono alle aziende di mettere davvero al centro dei processi il consumatore e, attraverso le informazioni raccolte su di lui, costruire una esperienza d’acquisto su misura, che lo colpisca e che lo invogli nuovamente a scegliere quel produttore e non un altro. Questa regola vale anche per il mercato della moda, dove sono i gusti dei consumatori a dettare ormai i tempi delle collezioni, quando una volta erano le stagioni. La vera innovazione è forse dunque la conoscenza del dato?
A questa domanda si è cercato di rispondere con consulenti, docenti universitari, fornitori di tecnologia e di servizi di logistica integrata al workshop Trace ID Fashion, il cui successo è stato possibile anche grazie alla partecipazione di partner d’eccellenza: EasyRFID, Infor, San Marino Mail, Tenenga e Tesisquare. In attesa della prossima edizione, in programma per l’autunno del 2019, vi invitiamo a dare uno sguardo al video di sintesi dell’evento, con la speranza di vedervi ancora più “affamati di conoscenza” tra due anni, con nuovi contenuti e soluzioni dirompenti per l’efficienza in filiera... Stay tuned!
Se prima erano le stagione che dettavano i tempi per la schedulazione della produzione, ora invece le tempistiche si sono drasticamente ridotte – accanto alle collezioni stagionali si susseguono altre innumerevoli proposte di abbigliamento, tra edizioni limitate, a tema e così via – e per questo è ancora più importante collaborare, scambiarsi informazioni e poter contare su una filiera sicura, rapida ed efficiente.
Inoltre, se è vero che la tecnologia abilita nuovi modelli di business e che tutto è spostato sul piano delle relazioni, ciò che al momento interessa di più alle aziende non è tanto vendere un prodotto e i relativi servizi, ma piuttosto acquisire quanti più dati possibili. In un’ottica di industria 4.0 infatti, la connettività da una parte e l’automazione dall’altra permettono alle aziende di mettere davvero al centro dei processi il consumatore e, attraverso le informazioni raccolte su di lui, costruire una esperienza d’acquisto su misura, che lo colpisca e che lo invogli nuovamente a scegliere quel produttore e non un altro. Questa regola vale anche per il mercato della moda, dove sono i gusti dei consumatori a dettare ormai i tempi delle collezioni, quando una volta erano le stagioni. La vera innovazione è forse dunque la conoscenza del dato?
A questa domanda si è cercato di rispondere con consulenti, docenti universitari, fornitori di tecnologia e di servizi di logistica integrata al workshop Trace ID Fashion, il cui successo è stato possibile anche grazie alla partecipazione di partner d’eccellenza: EasyRFID, Infor, San Marino Mail, Tenenga e Tesisquare. In attesa della prossima edizione, in programma per l’autunno del 2019, vi invitiamo a dare uno sguardo al video di sintesi dell’evento, con la speranza di vedervi ancora più “affamati di conoscenza” tra due anni, con nuovi contenuti e soluzioni dirompenti per l’efficienza in filiera... Stay tuned!